MrPadelPaddle
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Buona giornata delle italiane ieri impegnate nelle pre qualificazioni dell’Adeslas Open 2020 del World Pádel Tour.

Due italiane su tre hanno superato nel pomeriggio il secondo turno del pre previa ed oggi hanno la possibilità nel previa (qualificazioni) di accedere al Cuadro (tabellone) finale dell’ Adeslas Open in caso di superamento dei due turni (uno la mattina e un altro la sera).

Ieri pomeriggio Chiara Pappacena insieme alla compagna Silvia Lopez hanno battuto 6-1/6-2 le avversarie Maria del Mar e Cristina Gonzalez dopo aver passato il primo turno con un bye.
Questa mattina alle 11 se la vedranno con le due forti avversarie spagnole Barbara Las Heras (62esima nel ranking) e la compagna Isabel Dominguez (55esima).

Due vittorie consecutive ieri per Carlotta Casali e la compagna Claudia Jensen che hanno sconfitto la mattina per 6-4/6-3 Gabarrus/Martínez e il pomeriggio la coppia quotata Aitana Garcia (n.87) e Arantxa Soriano (n.78)  per 2-6/6-3/6-4

Oggi alle 12 match complicato contro la 17enne Marina Martínez di Alicante (n.65) e Sandra Bellver di Barcellona (n.56).

Nulla da fare per la terza italiana Lorena Vano e la sua compagna Maria Vera che dopo aver superato il turno la mattina per mancata presentazione delle avversarie hanno ceduto nel pomeriggio contro Estela Frances (n.61) e Ana Alicia (n.67) per 6-1/6-3 complice anche la forte influenza della italiana.

Buon World Pádel Tour a tutti!

by Carlo Ferrara

 

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Questa mattina iniziano le pre qualificazioni (pre previa) del tabellone femminile dell’Adeslas Open 2020 del
World Padel Tour

In campo subito le tre italiane presenti ognuna in coppia con una spagnola in quanto non è presente nessuna coppia italiana iscritta

La prima a scendere in campo è la Carlotta Casali in coppia con la Sirvent vs le spagnole  Patricia Martinez di Saragozza (N. 84 del ranking) e Maite Gabarrus di Pamplona (N. 205) partita non impossibile.

Dopo un ora toccherà alla coppia Italo spagnola Lorena Vano e Maria Vera contro le spagnole Marta Quevedo (n. 124) e la wild card Emma Martin (n. 424) anche qui se la giocano.

Nel pomeriggio inizierà il torneo per la nostra numero 1 Chiara Pappacena, per questa volta non in coppia con la sua compagna Giulia Sussarello (in vacanza), ma con la spagnola Silvia Lopez Vidal.
E’ la prima volta che giocheranno insieme l’italiana e la spagnola n.92 al mondo che hanno beneficiato di un bye accedendo direttamente al secondo turno del pre previa.
Solo in tardo mattinata conosceremo le loro avversarie.

Buon World Pádel Tour a tutti!

by Carlo Ferrara

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MrPadelPaddle
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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di giocare insieme con un partner mancino nel Padel ?

Perché una coppia funzioni la prima regola è imparare a condividere il centro del campo perché il mancino (zurdo in spagnolo) si posizionerà sempre sul lato destro.
In questo modo avrà il dritto al centro e, poiché il 90% delle palle arrivano al centro, lui potrà colpirle con il suo dritto.

I vantaggi

Il centro del campo è coperto da 2 colpi di dritto, e anche da 2 giocatori che possono effettuare smash o bandeja a tutti i pallonetti che ci effettuano gli avversari.
Quando si tratta di attaccare con un tiro al volo, avremo più opzioni per colpire di dritto, essendo questo uno dei colpi più aggressivi e con cui ci sentiamo più a nostro agio.
I colpi del mancino hanno un effetto diverso e sono più difficili da leggere per i suoi avversari.
Un giocatore destrorso avrà meno usura fisica quando avrà un giocatore mancino al suo fianco, poiché in caso di pallonetti al centro potrà distribuire i tempi di chi andrà a rispondere con il suo compagno.
Colui che è più a suo agio in quel momento andrà.
Inoltre, i giocatori destrorsi sono abituati a giocare contro altri giocatori con mano destro, ma il giorno in cui abbiamo un mancino di fronte a noi, iniziano ad avere più dubbi.
Invece, i giocatori mancini sono già abituati ad affrontare i giocatori destrimani.

Gli svantaggi

Facciamo attenzione, “Non tutto ciò che luccica è oro” e ci sono anche alcuni svantaggi di giocare con un mancino.
Uno dei problemi principali è che dobbiamo essere coordinati quando si gioca attraverso il centro, poiché spesso si creano dubbi non sapendo quale dei 2 giocatori debba colpire la palla.
La comunicazione è vitale ma come accordarsi per non scontrarsi al centro del campo con un giocatore mancino?

In generale, il centro del campo lo copre chi riceve la palla dal giocatore che ha sulla diagonale.

A seconda delle capacità e abilità tecniche dei due giocatori si determinerà chi fa cosa: per esempio, se non sono mancino e sono molto incisivo nello smash per la potenza del mio colpo, andrò io a rimettere i pallonetti corti.
Se il mio compagno mancino è bravo con la uscita di parete, sarà lui a eseguire questo colpo.
A seconda dei casi si valuterà chi è più capace ad affrontare quella determinata situazione di gioco.
Nella coppia con un mancino la comunicazione assume quindi un’importanza vitale

L’altro svantaggio è che i mancini giocheranno sempre sul lato destro, quindi dobbiamo imparare a migliorare le nostre caratteristiche come giocatore “reverso” (se prima di giocare con un mancino giocavamo nella parte destra, ora è il momento di specializzarsi dall’altro lato e questo potrebbe essere un problema).

A questo punto godiamoci i migliori giocatori mancini nel World Padel Tour!



Buon padel a tutti

Fonti varie . Padelstar, Empadelados, World Padel Tour (traduzione e rielaborazione a cura di Carlo Ferrara)

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MrPadelPaddle
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La palla corta al servizio (Saque dejada) nel Padel da regolamento è valida ma è un colpo spettacolare o è una mancanza di rispetto nei confronti dell’avversario?

E’ un colpo che non si vede spesso fare dai giocatori, specialmente a livello amatoriale e viene usato di tanto in tanto per variare un pò il servizio e sorprendere il rivale.
Si cerca infatti di eseguire un servizio lento e con qualche effetto in modo che la palla rimbalzi vicino alla rete e due volte nell’area di servizio del campo avversario prima che quest’ultimo abbia il tempo di rispondere.

Questo tipo di servizio viene solitamente effettuato per sorprendere l’avversario, sebbene molti giocatori lo considerino irrispettoso nei confronti del rivale, specialmente quando non giochi con gli amici e fai un torneo, ad esempio.

E’ comunque un colpo che ha i suoi vantaggi e svantaggi:

I vantaggi 
1) Sorprendiamo il rivale
2) Ci consente di ottenere un punto in modo “semplice”, senza logorarci fisicamente, direttamente con un servizio o approfittando di una mancanza di attenzione del’avversario che ci consente di chiudere rapidamente il punto.
3) Il morale della coppia che la compie aumenta, dato che si tratta di un gesto tecnico non comune e che comporta difficoltà per essere eseguita correttamente.
4) Mina il morale della coppia opposta producendo un blocco psicologico, un fattore che può essere sfruttato nei punti seguenti

Svantaggi 
1) È un modo semplice per perdere la rete al servizio se il giocatore rimanente è attento, poiché quando restituisce la palla, sarà vicino alla rete, oltre ad avere un sacco di tempo per restituire la palla e posizionarla dove vuole.
2) Può produrre un blocco psicologico nel nostro partner, se questo tipo di servizio ci porta a perdere il servizio.

Memorabile fu la “saque dejada” di Maxi Sánchez con cui sorprese Bela nel Master 2015 di Malaga

Nella finale del Cervezas Victoria Málaga Máster svoltasi nel 2015  Maxi Sánchez effettuò un servizio corto nei confronti di Fernando Belasteguín sofferente di crampi e che a malapena riusciva a muoversi in campo.
L’azione di Maxi sconcertò il resto dei giocatori e il pubblico.

Vediamo come è andata:



In questa situazione Belasteguin rimase piuttosto sorpreso dal servizio del suo rivale.
Il pubblico, nel frattempo, si era diviso tra “oooh”, risate e segnali acustici di disapprovazione.

I regolamenti dicono che il servizio è totalmente valido … ma l’opinione su di esso è varia.
E voi cosa ne pensate?  colpo di genio o irrispettoso?

Buon Padel a tutti

Fonte: Padel Addict (tradotto e rielaborato da Carlo Ferrara)

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Uno degli obiettivi da raggiungere per tutti noi giocatori amatoriali di Padel è fare punto con una Por 3 cioè far uscire la palla fuori dal campo, il colpo forse più amato e ambito dai giocatori perché anche il più spettacolare!

Vediamo insieme alcuni consigli  per riuscire nella nostra impresa:

Non essere in grado di far uscire una palla fuori dal campo con una  por 3 non significa che siamo dei cattivi giocatori di Paddle.
La cosa più importante è giocare sicurezza e precisione

Ovviamente avremo durante la partita la possibilità di effettuare più smash ma non dobbiamo insistere nel voler colpire la palla ogni volta per fare una Por 3, prendiamoci il ​​nostro tempo.
D’altra parte, quando abbiamo la possibilità e se il risultato è a nostro favore, allora proviamoci sperando di avere buona fortuna.

La presa

Fare un por 3 può essere fatto con 2 tipi di prese.
La più comune è quella continentale o il martello (El Martillo).
Questa è la base.
Questa è la presa è più adatta per il por 3 vicino alla rete.
Più ci allontaniamo dalla rete, più giro alla palla avremo bisogno di creare, ed è con una presa al rovescio (agarre de revés) che daremo alla palla maggior rimbalzo.

L’effetto

Immaginiamo che la palla abbia una telecamera.
Quando ci si prepara a colpire, l’impatto sarà vicino alla rete o lontano.
Catturiamo la visione della palla quando è vicino alla rete: guardando il campo avversario.
D’altra parte, più ci allontaniamo dalla rete meno visuale avremo.

Quindi il nostro effetto dovrà essere diverso a seconda della distanza dalla rete in cui ci troviamo; più piatto se siamo vicino agli avversari e più topspin se siamo distanti da loro.

E’ importante capire che non è solo la potenza che consente alla palla di uscire.

La tecnica, il luogo di impatto sul vetro inferiore e il punto del rimbalzo vicino alla rete o vicino al vetro inferiore sono elementi da prendere in considerazione.

Facciamo attenzione ai mancini sulla destra…

Possiamo fare uscire la palla con un Por 3 in 2 modi:
in parallelo mettendo l’effetto topspin, oppure incrociato colpendo piatto.
È improbabile che si verifichi uno smash incrociato topspin.


L’altezza

L’altezza è una condizione necessaria per la riuscita di una Por 3 poiché maggiore è l’impatto sulla palla, più facile sarà per noi colpirla facendola uscire fuori dal campo
Siamo alti ? Buon per noi.
Siamo bassi? Nulla è perduto ma dovremo lavorare sull’effetto topspin e in particolare sulla precisione in modo da colpire il segno ad ogni tentativo.

Prendiamoci il ​​tempo per imparare la tecnica corretta dello smash, impariamo a posizionare la palla e soprattutto a fare del male dopo ogni colpo.
Una palla che non esce dal campo può terminare il suo percorso contro la griglia e darci comunque sia il punto.
Un punto è un punto.

Per fortuna in nostro soccorso abbiamo il tutorial del mitico Paquito Navarro pronto a darci sempre una mano:



Buon Padel a tutti !

 

Fonte Padel Magazine France (articolo rielaborato e tradotto da Carlo Ferrara)

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MrPadelPaddle
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I giocatori amatoriali che si affacciano al mondo del Padel chiedono sempre più spesso il significato dei tanti termini che fanno parte di questo sport.
Cosa è il punto dolce in una racchetta di padel?
Che significa “bandeja”?
Con l’obiettivo di poter rispondere a tutti questi dubbi abbiamo creato un piccolo dizionario di base per principianti.

In collaborazione con Padelnuestro

Ecco a voi la lista con alcune delle parole più utilizzate nel mondo del padel.

B

Backspin: Un colpo di effetto a taglio della palla. Nel rimbalzo la pallina rimane bassa con una tendenza a cadere verso la rete.

Vassoio (Bandeja): Uno dei colpi più comuni nel padel. Simile allo Smash nel tennis.

C

Canna (Cañon): Parte inferiore della racchetta dalla quale esce la corda che va annodata al nostro polso.

Carbonio: Nel mondo del padel il carbonio è un materiale utilizzatissimo nella fabbricazione di elementi strutturali della racchetta, sfruttando le sue virtù di resistenza e rigidità.

Controparete (Contrapared): situazione in cui si colpisce la palla contro la parete del nostro campo, in modo che successivamente al suo rimbalzo, finisca nel campo contrario.

D

Doppia parete aperta (doble pared que abre): la palla dopo aver rimbalzato sul campo, rimbalza prima in una parete laterale (di destra o sinistra) e successivamente nella parete di fondo prima di essere colpita dal giocatore.

Doppia parete che chiude (doble pared que cierra): colpo della palla che dopo aver rimbalzato sul campo, rimbalza prima nella parete di fondo e successivamente nella parete laterale (destra o sinistra) prima di essere colpita dal giocatore.

Doppio tocco (doble toque): Si produce quando la palla impatta due volte sulla racchetta nello stesso movimento.

Doppia parete (dobles paredes): situazione di gioco durante la quale la palla rimbalza su due pareti prima di essere colpita dalla racchetta.

E

Effetto (efecto): Cambi di traiettoria che subisce la pallina quando viene colpita in un determinato modo.

Effetto laterale (efecto lateral): Movimento di rotazione della pallina verso destra o sinistra.

Top spin – effetto magnus ( efecto liftado): movimento di rotazione della palla di forma ascendente.

E.V.A.: etilene vinil acetato, gomma con un alto potere di assorbimento degli impatti. Utilizzata nel nucleo delle racchette.

F

Fibra di vetro (fibra de vidrio): il materiale per eccellenza nella fabbricazione delle racchette di padel (anche se va utilizzandosi meno). La sua flessibilità ed il suo leggero peso la rendono molto utile alla ora di resistere agli impatti della palla. Il rendimento migliora quando si combina con il carbonio o la grafite.

Foam: Schiuma di polietilene, gomma utilizzata per la fabbricazione di nuclei delle racchette di padel. Materiale più soffice della gomma E.V.A..

G

Globo: uno dei colpi più comuni nel padel. Ha come scopo quello di uscire da situazioni di gioco forzate obbligando gli avversari a retrocedere verso il fondo pista e così evitare situazioni di attacco vicine alla rete.

Grafene: Cristalli di carbonio nei quali gli atomi sono disposti su di un piano esagonale.

Grip: La parte che usiamo per impugnare la racchetta. Essendo una parte a contatto diretto con la mano, il sudore e lo sfregamento possono provocare que questo grip si deteriori nel tempo perdendo le sue qualità. In molti casi un grip in cattive condizioni può indurci a sbagliare alcuni colpi dovuto ai piccoli movimenti tra la racchetta e la mano.

K

Kevlar: Tela di altissima resistenza utilizzata nel padel come rinforzo di vari elementi. La sua rigidità può a volte complicare la sua lavorazione.

I

Impugnatura: Metodo con il quale afferriamo la nostra racchetta. In base al modo in cui teniamo la racchetta possiamo sferrare varie tipologie di colpi.

Impugnatura continentale: È una delle impugnature più versatile del padel, in quanto ci permette di realizzare qualsiasi colpo senza perdere il tempo nel cambiare l’impugnatura, facilitando così la realizzazione dell’effetto tagliato molto usato nel padel. Il forma più semplice di impugnare la racchetta in questo modo, è immaginare di afferrare un martello. In questo modo la “V” che si viene a formare tra l’indice ed il pollice della mano che sostiene la racchetta, dovrà coincidere con il centro del nostro pugno.

L

Let: Ripetizione di una fase di gioco originata per uno dei motivi che sono previsti nel Regolamento di Gioco della Federazione Spagnola di Padel.

Liftare: Effetto che si imprime alla palla e che la fa ruotare su se stessa dando come risultato un maggior rimbalzo o uno slittamento sulla parete.

M

Maglia metallica: È uno dei componenti del campo di padel. Si trova sui laterali, nel fondo e nei laterali superiori. L’impatto della palla sulla maglia non è uniforme, pertanto si usa mandare la palla in queste zone per disorientare l’avversario.

O

Overgrip: Si colloca sopra l’impugnatura e permette un miglior adattamento e personalizzazione del grip ad od ogni tipo differente di mano. Semplifica di molto la manutenzione dell’impugnatura grazie ad una rapida sostituzione.

P

Passing: Colpo che si utilizza per superare al rivale che si trova sotto rete. Eccetto il globo.

Picky: Raccoglipalle. Tubo, generalmente di plastica utilizzato durante le lezioni per raccogliere le palline dal suolo.

Posizione di attesa: È la posizione che adottiamo mentre aspettiamo che la palla arrivi dal campo contrario e pertanto si converte in una posizione di base fondamentale che rappresenta il momento previo all’esecuzione del colpo. Possiamo distinguere tra:

Posizione di attesa in difesa: Ci collochiamo guardando la rete, con le ginocchia semi piegate (ci permetteranno di reagire più rapidamente per andare incontro alla palla) ed il peso distribuito su entrambe le gambe. Leggermente inclinati in avanti con la parte esterna dei piedi. La racchetta viene posizionata davanti la nostra cintura, con la mano destra (i mancini con la sinistra) la impugnamo e con la sinistra la sosteniamo nella zona del nucleo. I gomiti si mantengono vicini al corpo.

Posizione di attesa in attacco: In questo caso la posizione di attesa prende molta più importanza, dato che sotto rete avremo meno tempo di reazione. In questo caso, la posizione cha adottiamo sarà praticamente la stessa che nel caso della difesa, solo che adesso la racchetta rimane quasi all’altezza degli occhi, leggermente separata dal corpo ed avremo il centro di gravità un poco più elevato.

Preparazione: Portare il braccio indietro prima di colpire la palla.

Punto dolce: Zona ottima di impatto della palla, dove si ottiene più forza e sensibilità, migliorando anche la precisione.

Pugno o Manico: È la parte della racchetta che usiamo per impugnarla. Dalla sua estremità esce una corda che è obbligatorio indossare annodata al polso.

R

Rimbalzo (Rebote): Avviene quando la palla impatta nelle pareti o nella maglia metallica.

Regolamento: Insieme di norme che regolano il padel.

Risposta al servizio: Come nel tennis, è il colpo che si esegue per la restituzione del servizio. Normalmente è un colpo globo o incrociato.

S

Smash: (In italiano detto anche schiacciata) è un colpo che si effettua intercettando la palla sopra la testa, con un movimento rapido verso il basso. Si può eseguire prima o dopo il rimbalzo della palla (nel secondo caso si parla di “smash a rimbalzo“) a seconda dell’altezza della palla che ci si appresta a colpire: più una palla scende dall’alto maggiore sarà la difficoltà di coordinazione per effettuare il colpo in modo efficace.

Superficie di contatto: Parte della racchette con la quale dobbiamo colpire la palla, pertanto sarà la zona che più sensazioni ci apporterà, quest’ultime necessarie per sviluppare il gioco di una forma corretta. La superficie può essere piatta, liscia, striata o rugosa con l’obiettivo di dare più effetto alla palla. Ogni racchetta è dotata nella sua superficie di un determinato numero di buchi con un diametro che oscilla tra i 9 ed i 13 mm.

Super Tie: Tie Break che si giocherà a 10 punti invece di 7.

T

Telaio o testa: È la parte superiore che circonda la racchetta. Serve per apportare fermezza e resistenza (necessaria per colpire la palla, ma anche per i sfortunati colpi contro le pareti).

Tie – break: Sistema di punteggio che ha come obiettivo la risoluzione di un pareggio quando si è arrivati a 6 pari nei giochi. Vincerà il set la prima coppia che arrivi a 7 punti con una differenza di 2. In caso di pareggio a 7, si continuerà giocando fino a quando una coppia riuscirà a distanziarsi di 2 punti.

Titanio: Un altro materiale che viene usato nel padel per apportare fermezza e resistenza senza incrementare troppo il peso della racchetta. Si tratta di un metallo proveniente da tre minerali: rutilo, ilmenite e titanite. Nel padel si può aggiungere alla racchetta in forma di polvere mischiato con la vernice.

V

Volée o colpo al volo: Colpo eseguito vicino la rete e prima che la palla colpisca il suolo. Normalmente è un colpo d’effetto che avviene in situazione di attacco, come lo smash è un cosiddetto colpo di chiusura.

Víbora: È un colpo simile allo smash che si esegue quando il giocatore si trova più vicino alla parete che alla rete.

articolo di Francesco La Rocca – per gentile concessione di Padelnuestro

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MrPadelPaddle
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In Italia abbiamo aziende con grandi eccellenze , una di queste è Italian Padel il maggior produttore di campi da Padel in Italia e tra i primi al mondo!

italian padel

La curiosità è sempre stata tanta per me di visitare un’azienda famosa per la qualità dei suoi campi, qualità riconosciuta dai gestori di circoli sportivi e club di Padel nazionali ed internazionali , dai giocatori e anche dai suoi principali competitor nella produzione di campi.

 

I numeri di Italian Padel:
Dal 2016, inizio della produzione dei campi, ad oggi venduti 523 campi da inizio attività, dei quali oltre 430 in Italia (30% del mercato nazionale) il restante in 12 paesi mondiali

Dopo aver letto questi numeri e decine di testimonial nei confronti dell’azienda ho deciso la settimana scorsa di andarla a visitare di persona direttamente a Calvisano (provincia di Brescia) e sono rimasto impressionato!
Dopo aver girato gli uffici amministrativi e commerciali, insieme al proprietario fondatore Claudio Galuppini, sono andato nel cuore dell’azienda dove si producono i campi da Padel.
La prima cosa che impressiona è la grandezza della struttura 28.000 metri quadrati di area di cui 13.000 coperti con diversi reparti (magazzino, impianti di verniciatura, reparto forgiatura, impianti robotizzati, reparti di assemblaggio su misura,ecc) e dei macchinari presenti.

Foto scattate durante la visita all’azienda

magazzino Italian Padel

italian padel

Nei locali sono installate 8 isole di saldatura robotizzate, 3 delle quali oltre i 20 metri lineari.
L’azienda dispone inoltre di presse e foratrici automatizzate, un taglio laser e oltre 60 macchinari, con un impianto di verniciatura a polvere automatizzato e forno dedicato.
Ma non finisce qui…
E’ presente anche uno Show room, con tensostruttura installata e 4 campi fra cui 2 di padel e 2 di padeball,
Inoltre nei nuovi capannoni c’è un area tecnica destinata a montaggio e smontaggio campi per squadre nazionali ed estere.

 

Il punto di forza di questa azienda è che fa parte del gruppo Forgiafer da circa trent’anni leader nazionale nella produzione di cancelli e recinzioni in ferro battuto.

Soltanto visitando l’azienda e parlando con chi ci lavora dagli operai, agli impiegati fino al management ti rendi conto che hai a che fare con la più grande realtà europea e qualitativamente fra le migliori al mondo.
Galuppini ci ha confidato che “l’azienda se convertita totalmente può superare la produzione di 1.000 campi annui viste le automazioni installate e la verticalità produttiva interna con oltre 60 addetti , fra interni ed esterni.
Noi abbiamo una totale attenzione e dedizione all’innovazione, qualità ,ricerca e sviluppo e da quest autunno saremo pronti per una diffusione e internazionalizzazione sui mercati esteri.
Ora col Padeball  (ndr: leggi il nostro articolo dedicato per saperne di più) ci aspettiamo ottimi risultati, vista la sua versatilità di utilizzo”

Dopo una lunga chiacchierata con Galuppini sullo sviluppo del Padel in Italia e mondiale affrontando diverse tematiche legate alla sicurezza dei campi da Padel e alle tipologie di permessi che servono per installarli ancora non ben normati nel nostro paese  (ndr . argomenti di cui ne parleremo in modo specifico in successivi articoli) sono ripartito per casa tracciando le mie considerazioni personali:


solo vedendo dal vivo ti rendi conto della qualità del prodotto offerto 
solo parlando con le persone capisci la passione e la dedizione che ci mettono nel loro lavoro
solo incontrando dal vivo Galuppini ti rendi conto della sua “vision sul Padel” e della sua genialità imprenditoriale

 

Video di presentazione dell’azienda con riprese fantastiche dall’alto

Buon Padel a tutti !

by Carlo Ferrara

 

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MrPadelPaddle
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Vittoria finale del Campionato di serie A  ???????? per il Padel Team del Circolo Canottieri Aniene che si laurea per la sesta volta consecutiva Campione d’Italia

E’ stato un grande spettacolo questo week end finale di serie A perché nonostante si è giocato a porte chiuse per l’emergenza Covid-19 grazie alle dirette non stop di Supertennis abbiamo assistito a grandissimi match, emozioni forti e la partecipazione di grandi campioni come Pablo Lima,Ariana Sanchez Fallada, Fernando Belasteguin, Juan Lebron e Agustin Tapia solo per citarne alcuni.

La finalissima di domenica disputata all’Empire Padel Paradise è stata vinta allo spareggio (è il quarto anno consecutivo che si va allo spareggio) dal Padel Team Canottieri Aniene che ha dovuto sudare fino alla fine per aver la meglio sull’Orange Padelclub con il risultato di 3 – 2.
Abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo gli incontri e sembrava di assistere allo spettacolo del World Padel Tour con scambi e alcuni Puntazo incredibili!

Nel primo incontro vittoria schiacciante della coppia dell’Aniene  Lucas Bergamini e Lucas Campagnolo per  6-0/6-1 contro Simone Cremona e Manuel Rocafort.
Nella sfida femminile è arrivato il pareggio dell’Orange grazie al successo di Chiara Pappacena ed Ariana Sanchez contro Carolina Orsi e Gemma Triay con il punteggio di 7-6 6-4.
Terzo match senza storia vinto dall’eterno Fernando Belasteguin e Denis Perino (Orange) per 6-2 6-0 contro Michele Bruno e Pablo Lima.
Rimettono a posto le cose per l’Aniene Martin Di Nenno e Juan Restivo (Aniene) sconfiggendo Marcelo Capitani ed Aris Patiniotis (6-3 7-5).
Si va allo spareggio il caldo e’ pazzesco e la tensione sale in tutti e due i team.

L’Aniene schiera la coppia brasiliana Lucas Campagnolo e Pablo Lima mentre l’Orange risponde con Fernando Belasteguin e Denis Perino.
L’incontro è ricco di grandi punti, recuperi , azioni d’attacco ma alla fine la spuntano con un doppio 6-3 la coppia brasiliana dell’Aniene complice anche un po’ di stanchezza di Denis Perino comunque autore di grandissimi match in precedenza.

L’Aniene può festeggiare per la 6 volta consecutiva!

Grande fair play nella dichiarazione in esclusiva per noi del Dg Alessandro Di Bella del Padel  Team del Circolo Canottieri Aniene:
Bisogna fare i complimenti innanzitutto agli avversari perché ci hanno fatto soffrire e sono stati bravissimi.
Tutti i giocatori sono stati molto corretti e questo è il bello del Paddle.
Per noi è stato uno sforzo intenso, fisico, mentale ed economico però i ragazzi lo meritano, lo meritano i soci che ci seguono con passione, lo merito i giocatori che lottano per la maglia dell’Aniene come se fosse il World Padel Tour, basta vedere Campagnolo, Bergamini, Lima, Di Nenno,Restivo, Triay e tutti gli altri del nostro team!
E’ una striscia che non si potrà più ripetere perché dal prossimo anno il campionato a squadre avrà una nuova formula (ci sarà il campionato maschile e quello femminile) e abbiamo avuto l’onore quindi di vincere tutte e sei le competizioni disputate con questa formula”

La Finale del 3/4 posto è stata vinta dal Misano Sun Padel Team con il risultato di 2 a 1 vs Seven One Sport Roma con i seguenti risultati:

Lebron Perez Millan vs Saravia Lopez Algarra 62 62
D’ambrogio Vano vs Navarro La Monaca 46 06
Gomes Quiles vs Britos Vasquez 63 62

Promozione in serie A per il Mas Padel Center di Catania e l’Eur Padel Club di Roma, retrocessione per il Due Ponti S.C. e il Circolo Canottieri Roma.

Buon Padel a tutti!

by Carlo Ferrara

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MrPadelPaddle
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Quando non giochiamo a Padel da molto tempo, può essere particolarmente difficile sapere come coprire la rete!

Iniziamo a dire che non è logico agire in modo differente per ogni giocatore nella coppia.
Entrambi devono muoversi come un blocco unico poiché mantenere una buona posizione, non solo nella rete ma in tutto il campo, ci aiuterà a giocare più in ordine e stancarci di meno.

Quindi, come dovremmo coprire la rete?
L’obiettivo principale di coprire adeguatamente la rete è quello di ridurre gli spazi contro i colpi dei nostri rivali.
Naturalmente, per questo il coordinamento della coppia è presentato come un fattore determinante per il successo o per il fatto di non essere ben posizionati nella rete.

Per questo c’è quella che viene chiamata la tecnica del tergicristallo (“técnica del limpiaparabrisas”).
Ciò è spiegato in quanto entrambi i giocatori si muovono sul campo in modo simile, mantenendo lo stesso spazio tra loro.
Per avere un’idea, è come se entrambi i giocatori fossero collegati da una corda, motivo per cui in alcune occasioni abbiamo visto in allenamento due giocatori attaccati a un tenditore in campo per lavorare su ciò di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Andando alla pratica per coprire correttamente la rete, dobbiamo vedere quale rivale è colui che sta per colpire la palla.
Come giocatore che è in rete, devo concentrarmi sulla copertura del mio parallelo o sulla copertura del centro.
E il tiro incrociato?
È impossibile coprire l’intera rete, quindi la zona incrociata è quella che viene chiamata “libera”.
Il punto è che in coppia, coprendo adeguatamente, restringiamo quello spazio che viene scoperto e inviamo un messaggio al nostro rivale che se vuole insistere nel colpo, deve essere molto preciso.

3 sono i possibili scenari quando si copre la rete:
Se l’avversario di rovescio sta per colpire la palla, allora il giocatore guida copre il parallelo e il compagno di rovescio il centro del campo.
Se l’avversario colpisce la palla di dritto, il giocatore guida copre il centro e il compagno di rovescio il parallelo.
Se uno dei due rivali sta per colpire dal centro, dovremmo essere più o meno al centro del nostro lato della pista.
Possiamo vederlo più chiaramente nel seguente grafico:

Come possiamo vedere, l’obiettivo è che gli spazi liberi (nell’immagine rosa) siano i più piccoli possibili.

Quanto siamo lontani dalla rete?

Un altro fattore importante quando stiamo coprendo la rete è sapere a quale distanza dovremmo essere da essa.

La cosa normale è di solito essere ad una distanza di circa 2 metri circa.
Questo è variabile a seconda del nostro livello di gioco e delle condizioni fisiche che abbiamo.
Ci sono giocatori che preferiscono rimanere un po ‘indietro per non perdere la rete così facilmente con un pallonetto.

Essere più vicini alla rete offre ai rivali il vantaggio di vincere la posizione con un pallonetto normale a meno che non abbiamo buone gambe.
Spesso, essendo ben posizionati, facciamo un tiro al volo o una bandeja che ci dà praticamente il punto.
In queste situazioni è consigliabile “avvicinarsi alla rete” poiché la cosa più normale è per noi avere una palla comoda per vincere il punto (tirandolo fuori per 4 per esempio).

Una volta calcolata la distanza corretta dalla rete, è necessario tornare in quella posizione ogni volta che si effettua un layup o una volée.

Nel seguente video possiamo vedere un buon esercizio su come coprire la rete.
Possiamo vedere come entrambi i giocatori eseguono i movimenti di coppia, cercando sempre di mantenere la stessa distanza tra loro e mettendosi in rete allo stesso tempo dietro la palla.

Nell’esercizio nessun giocatore è in piedi quando non tocca la palla.
Entrambi sono costantemente in movimento e seguono il seguente schema:
Quando uno dei due giocatori retrocede per colpire, il partner scende anche di alcuni passi per accompagnarlo e quindi salire insieme nella direzione del colpo.
Quando il tiro al volo è terminato nel mezzo, entrambi coprono il centro.
Quando viene effettuata una bandeja trasversale, uno copre il parallelo e l’altro al centro, anche se un po ‘più in ritardo rispetto al primo.

Fonte: articolo  Padel Addict  –traduzione e rielaborazione di Carlo Ferrara

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