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gestore – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
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Con il sorteggio della Fase 1 si è ufficialmente aperta l’edizione 2025 della FIP Euro Padel Cup. Al Padel G24 di Madrid saranno sei giorni di grandi emozioni, con i primi tre dedicati alla Fase 1 e i restanti tre alla Fase 2.

Saranno soltanto quattro nel tabellone maschile e quattro in quello femminile le squadre che potranno festeggiare l’accesso alla fase finale. Ma intanto da domani, con il primo tie che inizierà alle 10, scenderanno in campo le prime 36 squadre nazionali, 21 nel torneo maschile e 15 nel torneo femminile.

UOMINI Sono cinque i gironi della Fase 1 maschile, di cui quattro da quattro nazionali e uno da cinque.

Gruppo A: Lituania, Ucraina, Cechia, Moldova.
Gruppo B: Estonia, Georgia, Turchia, Bulgaria.
Gruppo C: Austria, Grecia, Montenegro, Slovenia.
Gruppo D: Finlandia, Romania, Andorra, Lussemburgo.
Gruppo E: San Marino, Slovacchia, Irlanda, Cipro, Kosovo.

DONNE Quattro invece i gironi della Fase 1 femminile, uno da tre squadre e tre da quattro.

Gruppo A: Croazia, Ucraina, Lussemburgo.
Gruppo B: Montenegro, Irlanda, Grecia, Romania.
Gruppo C: Austria, Georgia, Moldova, Cipro.
Gruppo D: Cechia, Norvegia, Andorra, Bulgaria.

Buon padel a tutti

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Si è conclusa domenica 6 luglio presso il prestigioso Padwel Club Trani la Finale Nazionale Padel MSP Italia 2025, che ha festeggiato la sua storica decima edizione della Coppa dei Club, il più importante campionato amatoriale di padel a squadre in Italia.

A Trani hanno preso parte 16 squadre provenienti da 11 regioni d’Italia.

A trionfare per la Coppa dei Club 2025 è stato l’Eschilo TPiscine da Roma, che, premiato dal Vice Presidente vicario MSP Italia Lorenzo Giorgi e dal Presidente del consiglio comunale di Trani Giacomo Marinaro, ha scritto la storia laureandosi per la prima volta campione nazionale, vincendo tutte le partite disputate dalla fase a gironi e superando in una spettacolare finale il Russi Padel di Ravenna.

Un percorso impeccabile per la squadra romana, che segna un memorabile triplete dopo la vittoria della Fase Roma e Provincia e Regione Lazio dello scorso giugno.

Tra le grandi protagoniste della manifestazione anche il Padel Club Tolcinasco, prima squadra lombarda a qualificarsi alla finale nazionale MSP Italia, che ha chiuso con un prestigioso quarto posto, entrando così nella Top 4 d’Italia.

A chiudere il podio il Bamm dalla provincia di Cagliari, al termine di un percorso straordinario che l’ha condotta a un passo dalla finalissima per il titolo tricolore. Niente da fare per il Bombonera, campione uscente, eliminato ai quarti di finale dal Russi Padel.

Fiore all’occhiello della squadra milanese è stata la presenza in campo di Nicola Amoruso, ex calciatore di Serie A, che ha giocato insieme ai suoi tre fratelli, portando una forte testimonianza di sport come legame familiare. Il loro cammino ha entusiasmato tifosi e partecipanti, diventando simbolo del valore umano che il padel può rappresentare.

Tra le fila delle squadre in gara ha brillato anche un altro nome noto del calcio italiano: Stefano Morrone, ex centrocampista di Serie A, che ha preso parte alla competizione con il Pro Parma giocando al fianco del figlio Leo, in una coppia generazionale che ha emozionato tutti, incarnando il valore della trasmissione sportiva tra genitori e figli.

L’edizione 2025 ha segnato un’importante novità con l’introduzione della nuova categoria Silver, dedicata ai club vincitori dei Tabelloni di livello intermedio nelle regioni d’Italia.

Hanno partecipato tre squadre provenienti da Lazio (Padel Ostiense), Abruzzo (Padel Select Val di Sangro) e Umbria (Ventinella padel): la vittoria è andata al Padel Club Ostiense di Roma che si è aggiudicato anche il tabellone play out di consolazione.

Nell’albo d’oro, il Lazio riprende il timone lasciato lo scorso anno all’Abruzzo, registrando sette successi contro un successo a testa per Emilia Romagna, Abruzzo e Toscana.

In parallelo, si è disputata la 5ª edizione della categoria Padel Mixto, progetto chiave di MSP Italia per la promozione dell’inclusione sociale attraverso lo sport, che ha visto in campo 12 coppie dalle province di Viterbo, Rieti, Latina, Roma, Napoli, Milano, Monza e Varese.

A vincere il titolo nazionale Mixto sono stati Marco Giuseppe Biancolini e Alessandro Capotosti della

 

Buon Padel a tutti
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Alla fine, dopo più di due ore di grande spettacolo a ritmi pazzeschi e giocate impossibili, le braccia al cielo sono quelle dell’argentino Juani Rubini e dello spagnolo Alonso Rodriguez.

La terza tappa del FIP Silver Mediolanum Padel Cup la vincono loro, contro chi voleva lasciare il segno qui in Italia, a Treviso, nel prestigioso Padel Club X4. E cioè ‘il figlio dell’Isola’, il siciliano Flavio Abbate e l’italo-argentino Alvaro ‘Bomber’ Montiel Caruso.

La finale, una battaglia pazzesca che si chiude sul filo dei dettagli al terzo set davanti al sold out di pubblico che ha affollato il club per tutta la settimana:
“Alla fine si è deciso tutto per un soffio e qualche punto, ma loro hanno giocato bene e hanno meritato, come avremmo meritato noi se avessimo vinto”, è il commento della coppia italo-argentina.
“Dispiace perché ci tenevo da pazzi a fare bene qui a casa mia in Italia, ma nello sport è così e da domani si continua a lavorare”, dice Abbate, protagonista con Alvarito Montiel di una settimana straordinaria e a tutto spettacolo: “Stiamo giocando bene, ci troviamo bene dobbiamo solo continuare così”, dirà poi il ‘Bomber’ argentino che parla bene il romanesco: “Domani annamo a giocà”, dirà un po’ alla Totti, più che alla Dybala prima di scoppiare nella sua tipica contagiosa risata.

 

Il match, un’arrampicata sull’Himalaya delle emozioni. Nel primo set Abbate il ‘Flavioloso’ (di Gianluigi Bagnulo di SkySport il nomignolo azzeccato dopo la vittoria in semifinale contro Candelo-Lupon) e ‘Bomberito’ Montiel hanno fatto una cosa impossibile, annullando 5 palle break di fila sull’1-6 al tie break, prima di vincerlo 10-8.
Nel secondo set ancora Alvaro Montiel gioca un punto de oro pazzesco che vale il controbreak sul 3-5 e si va di nuovo al tie break. Stavolta Rodriguez e Rubini non sbagliano, piazzano il 7-6, complice un break a inizio set e alla fine la portano a casa con il 6-4 finale.
Dirà poi Rubini, in un momento da libro cuore, dopo aver abbracciato il papà e la mamma a lungo a fine match:
“Qui ha vinto un torneo mio padre Martin Rubini (maestro di padel a Piacenza ndr) che è a Treviso con la mia famiglia e ci tenevo a fare quello che ha fatto lui che mi ha insegnato tutto.
Abbiamo vissuto una grande settimana con ‘Alo’ e siamo felicissimi”. Alonso Rodriguez ha fatto i complimenti agli avversari:
“Due grandi giocatori, un onore batterli in una finale di grande prestigio come quella di questo FIP Silver. Ho un grande compagno e ora pensiamo ai prossimi tornei”.

GIRLS POWER

Spettacolo puro anche la finale femminile, remake di quella andata in scena una settimana fa nel FIP Silver di Utrecht.

Da una parte la campionessa mondiale con l’Argentina, Julieta Bidahorria – numero 37 del mondo – in coppia con Lara Arruabarrena (42), spagnola con un passato da numero 52 nella classifica WTA di tennis; dall’altra la numero 57, Marta Borrero con la giovanissima Agueda Perez (52), campionessa del Mondiale juniores con la Spagna (compirà 18 anni il 20 luglio). Battute una settimana fa in Olanda, Borrero e Perez sono partite a rilento anche nella finale di Treviso, dove hanno incassato un pesante 2-6 nel primo set.
Nel secondo è poi iniziato lo show: dopo un parziale di 4-0 a loro vantaggio, Marta e Agueda hanno subìto il ritorno delle numero 2 del tabellone; sul 4-5 hanno poi trovato l’assetto e i colpi giusti per rispondere al bombardamento delle avversarie, quello di Bidahorria in particolare, prima di pareggiare i conti nel tie break. A quel punto le numero 5 del seeding hanno preso il largo, chiudendo con un netto 6-1 la partita decisiva, conquistando insieme la rivincita e il primo titolo di coppia.
“Era stata una partita durissima a Utrecht e sapevamo che anche oggi ci sarebbe stato da soffrire. Così è stato”, ha detto Agueda Perez alla fine del match. “Complimenti alle nostre avversarie, una coppia fortissima. Io e Marta siamo una coppia da poco, ma stiamo lavorando davvero bene”.
Una sensazione confermata da Borrero: “Mi piace soprattutto come riusciamo a comunicare tra noi, cosa che ci aiuta moltissimo in queste partite”.

Nelle semifinali della mattina, le due vincitrici hanno eliminato in due set (6-4 6-3) le colonne azzurre Chiara Pappacena e Martina Parmigiani, le più coccolate dal pubblico trevigiano insieme alla coppia Abbate-Montiel. In semifinale si è fermata anche l’ultima coppia femminile italiana formata da Clarissa Margherita Aima e Giorgia Rosi, fuori con un doppio 3-6 con Bidahorria-Arruabarrena.

 

IL PRESIDENTE GARBELLOTTO ALLE FINALI

A presenziare alle finali, prima come spettatore e poi in campo per la premiazione della coppia vincitrice femminile, è arrivato anche un ospite speciale.
Piero Garbellotto, presidente Prosecco DOC Imoco Volley – il club che ha dominato la stagione 2024/2025, nonché società proprietaria della struttura che ha ospitato il torneo – ha parlato a margine delle partite: “Il padel sta crescendo tantissimo in questo territorio, c’è una grande attenzione. Nel primo anno di attività abbiamo avuto circa 34mila passaggi, su una città di 80mila abitanti, e serviamo un bacino di circa 200mila persone nel raggio di 20 minuti.
Siamo molto contenti, anche di come è andato questo torneo: l’organizzazione è stata fantastica, e tantissima gente è venuta a vedere le partite”. Garbellotto ha poi raccontato la genesi del progetto padel: “In zona c’erano già tanti circoli di padel, ma la nostra idea era quella di realizzare una struttura di dimensioni maggiori, con più campi e in grado di ospitare prestigiosi tornei internazionali, come quello che abbiamo avuto qui questa settimana”.
L’intreccio tra volley e padel – il Palaverde dove giocano le ragazze campionesse in Italia e in Europa è proprio accanto al Padel Club X4 – è così diventato fortissimo:
“Il fatto che le ragazze della squadra frequentino il club ha generato una spinta notevole anche sui social. Vengono a giocare e sono seguite da migliaia di persone, e la loro presenza qui si fa sentire. Siamo molto felici di come sta andando il progetto”.

 

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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A Bordeaux, Andrea Ustero ha riscritto la storia del Qatar Airways Premier Padel Tour: con i suoi 18 anni, 1 mese e 24 giorni, la spagnola – che aveva già perso due finali lo scorso anno a Dubai e Parigi – è diventata la più giovane campionessa di sempre, battendo il record di Claudia Fernandez, che aveva trionfato a 18 anni, 3 mesi e 4 giorni.

Primo titolo per Ustero, terzo per Sofia Araujo, 24° in coppia per Arturo Coello e Agustin Tapia, che dopo aver trionfato una settimana fa a Valladolid si sono ripetuti al Patinoire de Mériadeck.

DONNE

La finale femminile è durata due ore e 20’, con Ustero e Araujo capaci di battere 7-5 2-6 6-2 Bea Caldera e Carmen Goenaga in una finale inedita, con tre giocatrici su quattro mai vittoriose nel circuito Premier Padel. Alla fine la giovane spagnola e la portoghese hanno vinto la battaglia, portando a casa il primo set nonostante aver subito una rimonta da 5-2 a 5-5 e chiudendo al terzo dopo che Caldera e Goenaga erano riuscite a riportare il match in parità.

“Questa vittoria è il frutto di tanto lavoro – la gioia di Ustero –. Dedico tutto questo a chi mi è stata vicina sin da quando ho iniziato a giocare a padel fino ad arrivare qui, ma anche alla mia famiglia e a Sofia, che è un esempio per me”. Per Araujo è il terzo titolo Premier Padel, dopo quelli di Genova e NewGiza nel 2024: “Faccio i complimenti ad Andrea per il suo primo titolo, ma anche a Bea e Carmen per la loro prima finale. Spero che per noi sia il primo di tanti tornei vinti”.

UOMINI

La finale maschile tra Coello e Tapia e la coppia formata da Fede Chingotto e Ale Galan è stata il solito show: l’hanno vinta i numeri 1 del mondo, che alzano un altro trofeo a distanza di una settimana da quello di Plaza Mayor a Valladolid, il sesto complessivo nella stagione. 7-6 6-4 il punteggio finale in due ore e 10’, dopo un incredibile tiebreak del primo set terminato 14-12 per Arturito e Agus. Nel secondo set, invece, Chingotto e Galan non sono riusciti a gestire un break di vantaggio.

“Grazie a tutti quelli che sono stati qui questa settimana – le parole di Arturo –. Faccio come sempre i complimenti a Fede e Ale, perché continuiamo a competere ogni settimana e in ogni torneo con grande lealtà”. “Sono molto felice per la vittoria e per il nostro team – ha aggiunto Tapia –.
Ogni finale contro Fede e Ale è complicata e siamo obbligati a dare il meglio di noi. Questa settimana abbiamo lottato tanto sia nei quarti contro Gonzalez e Sanz che oggi dimostrando di avere grande forza mentale”.

Prima del break estivo, il Qatar Airways Premier Padel Tour tornerà in Spagna per due P1: quello di Malaga e quello di Tarragona. E sempre in Spagna, da martedì a domenica, si giocheranno le prime due fasi della FIP Euro Padel Cup.

 

Orari e programmazione

Ordine di gioco 

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Una settimana fa si è fermato ai quarti di finale del FIP Silver di Palermo, dopo una grandissima partita disputata contro Maxi Sanchez, argentino ex numero uno del mondo, e Alex Ruiz, campione europeo in carica contro la Spagna.

Stavolta Flavio Abbate, miglior talento italiano, supera lo scoglio e al FIP Silver Mediolanum Padel Cup di Treviso conquista la semifinale con l’italo-argentino Alvaro Montiel, con cui fa coppia da poco più di tre mesi e con cui ha già vinto due tornei del circuito mondiale CUPRA FIP Tour, prima a Bristol (Regno Unito) e poi a Cipro.

Il 20enne siracusano e il suo compagno (assente dal torneo siciliano, dove è stato momentaneamente sostituito da Marco Cassetta) hanno battuto per 6-1 7-6 gli spagnoli Gerard Arnaldos e Miguel Gonzalez, che in mattinata avevano eliminato Riccardo Sinicropi e Giulio Graziotti.

“Un traguardo importantissimo”, ha commentato a caldo Abbate, detto anche ‘il figlio dell’isola’ per l’attaccamento alla sua Sicilia. “Gerard e Miguel sono partiti più lenti, poi nel secondo set sono cresciuti e ci hanno messi in difficoltà.

Siamo stati bravi a mantenere la calma e a rimanere lucidi nel tie break. Siamo felicissimi di rappresentare l’Italia nella fase clou del torneo”.

Nella semifinale di domenica mattina – a partire dalle 10 sono in programma quelle femminili e a seguire quelle maschili – Abbate e Montiel troveranno un’altra coppia spagnola, Arnau Candelo e Marc Lupon. In caso di vittoria, l’appuntamento con la finale maschile sarà non prima nelle 19, preceduta alle 17.30 da quella femminile.

Non sono bastati, invece, tre match point nel tie break del terzo set a trasformare in una discesa il match del futuro azzurro Simone Iacovino e della colonna della Nazionale Lorenzo Di Giovanni.

La coppia italiana è stata eliminata da Sintes-Marques con un tiratissimo parziale di 13-11 al tie break, per un risultato finale di 6-4, 1-6, 7-6. Stessa sorte per l’altra azzurra vicecampionessa d’Europa e bronzo mondiale Giorgia Marchetti che, in coppia con la spagnola Merino, ha perso (6-2, 6-4) in due set contro Borrero-Perez.

A riscaldare l’atmosfera del Padel Club X4 di Villorba ci ha pensato anche il pubblico che ha affollato fin dal primo pomeriggio gli spazi e i campi del club trevigiano e che ha sostenuto tra applausi e commenti entusiasti prima Abbate e Montiel e poi le “magnifiche azzurre” Chiara Pappacena e Martina Parmigiani: le vicecampionesse d’Europa e bronzo ai Mondiali 2024 hanno travolto per 6-2 6-2 Letizia Dell’Agnese e Silvia Trassinelli, dopo aver superato nel quarto di finale in mattinata la statunitense Dubins e la portoghese Fernandes.

“La maglia azzurra mi dà forza, perché l’obiettivo di conquistarla mi spinge a fare bene nei tornei in giro per il mondo, come questo di Treviso – ha detto Pappacena al termine della partita – È come una pozione magica, la indosso e mi carica di una forza mentale incredibile. E io ora penso solo al prossimo Europeo che si giocherà in autunno”.

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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La finale più attesa nel tabellone maschile, una finale che in pochi si sarebbero aspettati in quello femminile. Tutto è pronto al Patinoire de Mériadeck per le due partite che assegneranno i titoli del Premier Padel Betclic Bordeaux P2.

Se tra gli uomini a giocarselo saranno i soliti Arturo Coello e Agustin Tapia contro Fede Chingotto e Ale Galan, tra le donne sarà la prima finale in carriera in un Premier per Carmen Goenaga e Bea Caldera, che affronteranno una coppia alla prima finale insieme, quella formata da Sofia Araujo e Andrea Ustero.

DONNE

Solo una delle quattro finaliste di Bordeaux ha già vinto un titolo nel circuito maggiore, la portoghese, che trionfò lo scorso anno con Marta Ortega a Genova – ed era proprio la prima settimana di luglio… – e a NewGiza.

Quella di domani alle 14 sarà invece la prima con Andrea Ustero, finalista lo scorso anno a Dubai e nel Major di Parigi.

La seconda semifinale del tabellone femminile è durata soltanto un set a causa dell’infortunio che ha costretto al ritiro Ale Alonso, a lungo compagna proprio di Ustero e a cui Andrea ha dedicato bellissime parole nell’intervista post partita.

“Non è solo una grande giocatrice, ma una sorella, ed è veramente brutto vincere una partita in questo modo”. Caldera e Goenaga, invece, nella prima semifinale avevano lasciato solo cinque game (6-3 6-2) a Bea Gonzalez e Claudia Fernandez, che con il ritiro di Delfi Brea e Gemma Triay e l’eliminazione di Paula Josemaria e Ari Sanchez erano diventate le grandi favorite del torneo.

Goenaga aveva raggiunto la semifinale già lo scorso anno, proprio a Genova, quando fu sconfitta da Ortega e Araujo: domani si potrà prendere la sua rivincita contro la portoghese.

 

UOMINI

Dopo la finale femminile si giocherà quella maschile, con Coello e Tapia che oggi non sono scesi in campo a causa del ritiro di Paquito Navarro e Lucas Bergamini per un problema fisico allo spagnolo.

Lo hanno fatto invece Fede Chingotto e Ale Galan, che con il 6-3 7-6 a Juan Tello e Martin Di Nenno hanno riscattato la sconfitta in semifinale a Valladolid e domani proveranno a eguagliare il numero di titoli vinti lo scorso anno, cinque. Coello e Tapia, trionfatori a Plaza Mayor, cercheranno invece il secondo consecutivo.

 

Orari e programmazione

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Di nuovo sul trono del padel senza scendere in campo.
Gemma Triay, costretta a saltare il torneo per l’infortunio di Delfi Brea, lunedì tornerà numero 1 del ranking FIP in un’estate che continua a regalare ribaltoni in vetta alla classifica mondiale.

Ale Alonso e Claudia Jensen, una delle ultime coppie a essersi formate nel tabellone femminile del Qatar Airways Premier Padel Tour, hanno firmato l’impresa della giornata e di tutta la settimana del Premier Padel Betclic Bordeaux P2. Al Patinoire de Mériadeck, la spagnola e l’argentina si sono imposte con il punteggio di 6-2 6-3 su Paula Josemaria e Ari Sanchez, vincitrici di quattro titoli in questa stagione e reduci anche dal successo di Valladolid.

E la semifinale della parte alta, quella in programma non prima delle ore 17, vedrà in campo due talenti eccezionali, a lungo compagne di ‘pareja’, visto che contro Ale Alonso ci sarà Andrea Ustero, che gioca ancora con Sofia Araujo.

Le teste di serie numero 4 del tabellone francese hanno eliminato 6-3 6-1 Jessica Castelló e Lorena Rufo. Nella parte bassa, invece, Bea Gonzalez e Claudia Fernandez – teste di serie più alte rimaste in corsa – dopo il 6-3 6-2 a Lucia Sainz e Patty Llaguno troveranno Bea Caldera e Carmen Goenaga, vittoriose 6-0 6-4 in un’ora e 15’ su Aranzazu Osoro e Martina Calvo, all’ultima partita insieme.

 

UOMINI

La partita più emozionante della giornata ma forse anche dell’intera stagione è stata però quella vinta da Arturo Coello e Agustin Tapia contro Momo Gonzalez e Jon Sanz.

Due ore e 24’ di lotta incredibile, con i numeri 1 del mondo che dopo aver vinto il primo set con il punteggio di 6-3 sono stati messi in serissima difficoltà dai numero 5 del seeding, che dopo aver portato il match al terzo grazie a un tiebreak vinto 8-6 dopo aver annullato tre match point sono stati vicinissimi a vincere la partita.

Il secondo tiebreak, quello nel set decisivo, ha però sorriso a Coello e Tapia (13-11), che dopo aver salvato anche loro tre match point in semifinale sfideranno Lucas Bergamini e Paquito Navarro (6), capaci di ribaltare le previsioni e di imporsi 6-4 6-4 su Coki Nieto e Mike Yanguas.

Nella parte bassa, invece, Fede Chingotto e Ale Galan (doppio 7-5 a Pablo Cardona e Leo Augsburger) proveranno a ritrovare una finale dopo il ko in semifinale a Valladolid affrontando Martin Di Nenno e Juan Tello (7-6 6-2 a José Diestro e Juanlu Esbri).

 

Orari e programmazione

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C’è chi si allena prima di andare in ufficio e chi aspetta il tramonto per la partitella serale. C’è chi si diverte con gli amici e chi sogna le classifiche federali.

E poi ci sono le famiglie, i ragazzi e le accademie di padel che riempiono i campi, da Treviso a Venezia, da Padova e Vicenza.
Nei numeri , la fotografia di  un vero e proprio boom. E proprio Treviso, nel bilancio regionale, è la città che più di tutte dà del tu a questo sport, con 114 campi, in un testa a testa stretto con Venezia (113) e Verona (106).

IL BOOM, +105% RISPETTO A GIUGNO 2022
Nella settimana in cui si gioca il  FIP Silver Mediolanum Padel Cup di Treviso – in programma fino a domenica 6 luglio al Padel Club X4 di Villorba – la stessa Federazione Internazionale Padel ha ufficializzato l’istantanea tecnica del Veneto, tra le magnifiche dieci regioni del nostro Paese per numero di campi e club. “I numeri parlano chiaro – spiega Carlo Ferrara, responsabile del Centro Studi FIP – In Veneto complessivamente si contano 545 campi in totale e il boom è tracciabile nella curva di sviluppo: +105% rispetto al giugno 2022”. A livello nazionale, il Veneto rappresenta il 5,4% del dato complessivo con 186 club e una crescita nell’ultimo triennio pari all’86%.

 

CAMPI INDOOR
A fronte di una media nazionale del 45% per quanto riguarda le strutture indoor, il Veneto è assolutamente ‘oltre’ con il 60% degli impianti al coperto.  Inoltre, ogni club ospita in media 2,9 campi – sopra il dato nazionale, 2,7% –  mentre è proprio Treviso a mostrare una curva verso l’alto in decisa impennata, con  una media campi per club pari a 4,1 campi di gioco.

 

LA SFIDA TRA CITTA’
A livello provinciale, Treviso (114) comanda la classifica per numero di campi, pur in un serratissimo testa a testa con Venezia, che attualmente conta 113 campi. La differenza tra le due città è però evidente nel conto delle strutture indoor: con il 38% di campi coperti a Venezia contro il 61% di Treviso. Verona è la terza città in tripla cifra con 106 campi, davanti a Vicenza (91) e Padova (85). Queste ultime due però, sono le migliori per numero di campi indoor (7 su ogni 10 campi) rispettivamente con il 70% e il 71% di campi al coperto. In tema di club invece, comanda Venezia (43), davanti a Verona (38) e Vicenza (32).

 

 

Province Club Campi Club con campi Indoor Numero Campi indoor Media campi per club % campi indoor
Treviso 28 114 18 69 4,1 61%
Venezia 43 113 16 43 2,6 38%
Verona 38 106 22 70 2,8 66%
Vicenza 32 91 19 64 2,8 70%
Padova 27 85 17 60 3,1 71%
Rovigo 13 29 5 13 2,2 45%
Belluno 5 7 2 3 1,4 43%

* dati ufficiali Federazione Internazionale Padel

 

I DATI FITP
Anche il numero di tecnici e scuole padel della Federazione Italiana Tennis e Padel cresce rapidamente nella regione, che conta attualmente 119 insegnanti federali, di cui 7 maestri nazionali, 96 istruttori di primo livello e 16 di secondo e 34 accademie di padel federali.
I tesserati alla FITP in tutta la regione sono oltre 6mila.

Nella provincia di Treviso si gioca in 23 comuni:

 

Comuni Strutture Campi
Treviso 3 20
Villorba 2 13
Conegliano 2 10
Breda di Piave 1 7
Asolo 1 6
Spresiano 1 6
Castelfranco Veneto 1 5
Maser 2 5
San Biagio di Callalta 1 4
Santa Lucia di Piave 1 4
Vittorio Veneto 1 4
Gaiarine 1 3
Maserada sul Piave 1 3
Morgano 1 3
Paese 1 3
Ponte Della Priula 1 3
San Polo di Piave 1 3
Susegana 1 3
Cappella Maggiore 1 2
Casale sul Sile 1 2
Castello di Godego 1 2
Roncade 1 2
Zero Branco 1 1

 

 

 

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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I quarti di finale del Bordeaux P2 sono ieri terminati dopo una seconda giornata che si è conclusa da un’emozionante partita finale che ha fatto alzare in piedi il pubblico.

José Antonio Diestro e Juanlu Esbrí hanno affrontato i tenaci qualificati Arnau Ayats e José Rico, sigillando alla fine la vittoria in un tie-break finale combattuto.

Diestro ed Esbrí hanno dominato il primo set con autorità, ma il secondo si è trasformato in un ottovolante emotivo che ha illuminato il Patinoire de Mériadeck.
Di fronte a una prestazione sensazionale di Ayats e Rico, la coppia spagnola ha mostrato grinta, resilienza e cuore per emergere in una battaglia elettrizzante.
Con questa vittoria, si guadagnano il diritto di sognare una seconda semifinale, dopo la svolta ad Asunción. Venerdì cercheranno di ripetere l’impresa contro Martín Di Nenno e Juan Tello, una coppia che si rafforza di giorno in giorno e che insegue la terza semifinale insieme.

Gli scontri degli altre coppie maschili negli ottavi di finale sono stati molto più a senso unico.
Le teste di serie n. 2, Fede Chingotto e Ale Galán, hanno superato i fratelli Deus (6-2, 6-2), mentre Paquito Navarro e Lucas Bergamini hanno schiacciato Javi Garrido e Tolito Aguirre con un imponente 6-0, 6-1.

Al duo ispano-brasiliano sono bastati 55 minuti per prenotare il loro posto nei quarti di finale, dopo aver perso solo quattro games finora a Bordeaux.
Il prossimo appuntamento: una resa dei conti con Mike Yanguas e Coki Nieto, che stanno cavalcando l’onda dopo una spietata vittoria per 6-0, 6-0 su Guerrero e Leal.
Nel frattempo, il ‘Chingalán’ rinnoverà la rivalità con Leo Augsburger e Pablo Cardona, in una ripetizione dei quarti di finale del Valladolid P2, che avevano precedentemente vinto in due tie break combattuti. Indubbiamente, una delle partite più importanti della giornata.

Nel tabellone femminile, lo scontro tra le coppie che presto si divideranno è andato ad Aranza Osoro e Martina Calvo, che hanno ottenuto una doppia vittoria dominante per 6-2 su Alejandra Salazar e Verónica Virseda.

In quello che sarà il loro ultimo torneo insieme, Osoro e Calvo stanno inseguendo un altro posto in semifinale, come hanno fatto sia a Valladolid che a Buenos Aires.
Per arrivarci, dovranno superare Bea Caldera e Carmen Goenaga, che hanno raggiunto quattro quarti di finale consecutivi e sono alla ricerca della loro prima semifinale di Premier Padel.
Oggi non hanno dato scampo ai lucky losers Pujals e Valenzuela (6-2, 6-1 in 56 minuti), che hanno sostituito Delfi Brea e Gemma Triay, quest’ultima messa da parte per disagio fisico.

Con Brea e Triay – i numeri 1 del mondo – assenti, le due migliori coppie contendenti si sono fatti avanti con fiducia.
Ari Sánchez e Paula Josemaría, così come le teste di serie n. 3 Bea González e Claudia Fernández, hanno entrambi aperto con solide vittorie: un doppio 6-1 per Ari e Paula e un punteggio di 6-2, 6-3 per la giovane coppia spagnola.
Nei quarti, González e Fernández incontreranno Lucía Sainz e Patty Llaguno (coppia n. 8), che hanno ottenuto una vittoria combattuta su Marta Barrera e Marta Caparrós (6-4, 7-6(4)) e ora puntano alla loro prima semifinale della stagione 2025.

Con l’aumentare della posta in gioco, aumenta anche l’intensità del Betclic Bordeaux Premier Padel P2.
Si parte oggi dalle ore 10:00

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Nove giocatori e quindici giocatrici tra i primi cento del mondo. Basta questo per rendere lo spot di questo grande torneo internazionale, il FIP Silver Mediolanum Padel Cup Treviso in corso al Padel Club X4 di Villorba, assolutamente irresistibile.

Un’occasione unica di ammirare da vicino decine tra i giocatori e giocatrici migliori al mondo che da domani scenderanno in campo. E non è tutto: tra le ragazze ci sono le ‘Fabulous Eight’, otto giocatrici della Top 50 mondiale.

Succede però, che anche nel padel vi sia una sorta di ‘effetto farfalla’. Quel che avviene a 1273 km da qui, per la precisione al Premier Padel P2 di Bordeaux – massimo circuito mondiale professionistico con in campo i migliori giocatori del ranking – può avere ripercussioni dirette sui main draw maschili e femminili del FIP Silver trevigiano.

E allora, ecco che i numero uno del tabellone, gli spagnoli Diestro-Esbri, vanno avanti a Bordeaux al pari dei fratelli portoghesi Deus (in campo stasera non prima delle 19 in Francia per gli ottavi di finale ndr) e di Mouriño -Martinez, fino al punto di dover rinunciare – a malincuore: eloquenti i messaggi di questi giocatori alla FIP, agli organizzatori del torneo e ad alcuni colleghi – al viaggio in Veneto. Nel femminile, le defezioni ‘causa Bordeaux’ sono due: le numero uno del torneo trevigiano, le spagnole Rufo-Castelló, che domani saranno in campo per i quarti. Ritiri per causa di forza maggiore dunque per giocatori e giocatrici di livello mondiale, che però incorniciano di quale sia il livello di interesse agonistico del torneo del Padel Club X4.

TABELLONE MASCHILE

infatti, il livello del main draw al via domani resta di caratura mondiale, con Vilariño-Oria – rispettivamente 64 e 71 del Ranking mondiale – a indossare le vesti di numero uno del tabellone nella parte alta, mentre dietro di loro ci sono ora gli spagnoli José Solano Marmolejo e Javi ‘Bazooka’ Ruiz, che ha appena vinto la tappa di Palermo in coppia con Gonzalo Rubio, battendo l’ex numero uno del Ranking Maxi Sanchez e l’ex numero 7 Alex Ruiz. Altro segnale di quanto sia ‘high’ la Mediolanum Padel Cup. E poi si entra nella zona tifo tricolore, perché il numero 4 del tabellone è quel Flavio Abbate, siciliano doc – soprannominato ‘Il figlio dell’Isola’ per il profondo rapporto con la sua terra – e miglior talento italiano che in coppia con l’italo-argentino Alvaro Montiel Caruso, proverà a sbancare il torneo, partendo dal “derby” contro Daniele Cattaneo e Santino Giuliani, due che hanno fatto la storia del padel italiano. E c’è ancora tanta Italia che conta con i vicecampioni d’Europa Sinicropi-Graziotti opposti al primo turno contro i quotati svedesi Appelgren-Rutgersson. Altro giro, altro argento europeo con Lorenzo Di Giovanni in coppia con Simone Iacovino (prossimo azzurro) opposti a due qualificati. E poi, eccoci nella culla del talento più puro del nostro Paese, con i ‘Fab Four’ del nostro padel: Platania-Sargolini in campo contro due qualificati, al pari di Fino-Stracquadaini.

TABELLONE FEMMINILE

Marina Guinart e Victoria Iglesias, numero 21 e 22 del mondo, sono le numero uno del torneo, mentre al secondo posto ci sono Lara Arruabarrena (45) e Julieta Bidahorria (37). La porta azzurra si apre per le teste di serie numero 3: Giorgia Marchetti (42) e la spagnola Melania Merino, mentre le numero 4 sono Saiz-Lobo, sconfitte in finale a Palermo. Partono con il ‘bye’ (dagli ottavi) come le altre teste di serie, le numero 6 del torneo, l’italiana Carlotta Casali in coppia con la spagnola Alba Gallardo. Al numero 7, c’è il miglior talento italiano per distacco, Giulia Dal Pozzo, ‘on fire’ dopo le tre vittorie conquistate negli ultimi quattro tornei disputati nel CUPRA FIP Tour (a Nola, in Norvegia e a Palermo), in coppia con la spagnola Xenia Clasca. Numero 8, due senatrici azzurre, nonostante la giovane età, Chiara Pappacena e Martina Parmigiani.

Inutile sottolineare come il tifo azzurro salirà di tono per Marchetti, Casali, Pappacena, Parmigiani, Casali, vice campionesse d’Europa e bronzo al Mondiale di Doha 2024, e la loro prossima compagna di Nazionale, Giulia Dal Pozzo. Senza dimenticare alcuni dei talenti locali come Beatrice Varini e Letizia Dell’Agnese: la prima, in coppia con Anna Peres, troverà la coppia italo-spagnola formata da Patricia Roman e Matilde Minelli, mentre la seconda (insieme a Silvia Trassinelli) se la vedrà con la francese Bahurel e la spagnola Val.

 

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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