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Aprile 26, 2021 – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
MrPadelPaddle

Quando approcciamo ad una gara, ad una sfida, ad una performance di qualsiasi tipo, è importante essere consapevoli dei propri mezzi e dei propri limiti, esattamente in questo ordine.

Ti approcceresti mai ad una battaglia pensando prima alle armi che ti mancano rispetto a quelle che hai?

Immagina Decimo Massimo Meridio nel gladiatore che incita il suo esercito dicendo “Soldati! Probabilmente siamo meno numerosi e meno forti degli avversari, ma abbiamo le armi e i cavalli, quindi in qualche modo faremo! Al mio segnale scatenate l’inferno!
Non so tu, ma io me la sarei data a gambe e anche velocemente.

O immagina Micky che allena Rocky e gli dice “certo, il tuo avversario è più forte, sei anche un po’ bassino rispetto a lui, ma dai schiva quel colpo” Anche in questo caso, io sul ring non ci sarei proprio salita, tanto vale mollare prima!
Probabilmente in entrambi i casi i limiti c’erano, ma dar loro rilevanza prima di una prestazione può diventare letale.

Ora riportiamo questa situazione sul campo da Padel, è successo anche a te di dare più rilevanza ai tuoi limiti che ai tuoi punti di forza? Oppure lo hai visto fare al tuo compagno o ai tuoi avversari?
Magari con frasi del tipo “il mio rovescio fa schifo” oppure “la vibora non è proprio il mio colpo” oppure “ma con questo smash dove voglio andare”….
E puoi aggiungere tue espressioni anche più colorite!
Ogni volta che portiamo la nostra attenzione su qualcosa che consideriamo un limite e lo etichettiamo, come qualcosa che esiste, rinunciamo alla possibilità di correggerlo, di cambiarlo e di trasformarlo.

In questi casi il linguaggio ha un ruolo molto importante perché il modo in cui diciamo le cose riflette il nostro mondo interiore.
Se dico “ho un rovescio poco efficace”, sto descrivendo il mio rovescio in modo qualitativo, se è poco efficace posso renderlo più efficace.
Questo mi indica che non percepisco il mio rovescio come un limite ma come un’area di miglioramento.

Se invece dico “il mio rovescio fa schifo”, sto identificando quel colpo con sensazioni di rigetto e non sto lasciando spazio al miglioramento.
Questo mi indica che percepisco il mio rovescio come un limite effettivo che non posso superare.

Per un giocatore è importante saper trasformare i propri limiti, prima di tutto per se stesso ed in seconda battuta per l’esito della propria performance.

 

Come si fa? Guarda il video su youtube e dai scacco matto al Re !

 

Buon Padel a tutti !

in collaborazione con Cristina Molinari – Padel Mental Coach

https://www.metodosmash.com/

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In una partita di Padel, come dominare tensione e nervosismo

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Quando approcciamo ad una gara, ad una sfida, ad una performance di qualsiasi tipo, è importante essere consapevoli dei propri mezzi e dei propri limiti, esattamente in questo ordine.

Ti approcceresti mai ad una battaglia pensando prima alle armi che ti mancano rispetto a quelle che hai?

Immagina Decimo Massimo Meridio nel gladiatore che incita il suo esercito dicendo “Soldati! Probabilmente siamo meno numerosi e meno forti degli avversari, ma abbiamo le armi e i cavalli, quindi in qualche modo faremo! Al mio segnale scatenate l’inferno!
Non so tu, ma io me la sarei data a gambe e anche velocemente.

O immagina Micky che allena Rocky e gli dice “certo, il tuo avversario è più forte, sei anche un po’ bassino rispetto a lui, ma dai schiva quel colpo” Anche in questo caso, io sul ring non ci sarei proprio salita, tanto vale mollare prima!
Probabilmente in entrambi i casi i limiti c’erano, ma dar loro rilevanza prima di una prestazione può diventare letale.

Ora riportiamo questa situazione sul campo da Padel, è successo anche a te di dare più rilevanza ai tuoi limiti che ai tuoi punti di forza? Oppure lo hai visto fare al tuo compagno o ai tuoi avversari ?Magari con frasi del tipo “il mio rovescio fa schifo” oppure “la vibora non è proprio il mio colpo” oppure “ma con questo smash dove voglio andare”…. E puoi aggiungere tue espressioni anche più colorite!
Ogni volta che portiamo la nostra attenzione su qualcosa che consideriamo un limite e lo etichettiamo, come qualcosa che esiste, rinunciamo alla possibilità di correggerlo, di cambiarlo e di trasformarlo.

In questi casi il linguaggio ha un ruolo molto importante perché il modo in cui diciamo le cose riflette il nostro mondo interiore.
Se dico “ho un rovescio poco efficace”, sto descrivendo il mio rovescio in modo qualitativo, se è poco efficace posso renderlo più efficace.
Questo mi indica che non percepisco il mio rovescio come un limite ma come un’area di miglioramento.

Se invece dico “il mio rovescio fa schifo”, sto identificando quel colpo con sensazioni di rigetto e non sto lasciando spazio al miglioramento.
Questo mi indica che percepisco il mio rovescio come un limite effettivo che non posso superare.

Per un giocatore è importante saper trasformare i propri limiti, prima di tutto per se stesso ed in seconda battuta per l’esito della propria performance.

 

Come si fa? Guarda il video su youtube e dai scacco matto al Re !

 

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in collaborazione con Cristina Molinari – Padel Mental Coach

https://www.metodosmash.com/

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Per il nostro tour attraverso le squadre della serie A di padel, è il turno oggi del Mas Padel Catania, abbiamo intervistato per voi il DG Mario Guarnieri, outsider che hanno ottenuto la promozione proprio nel 2020.

Il Mas Padel Catania disputerà quest’anno il suo primo campionato di serie A. è stato sorteggiato nel girone B con Orange, Due Ponti e Monviso Sporting Club.

Mario, cosa pensi di questa nuova formula della serie A? secondo te quali sono i principali vantaggi?
La nuova formula della serie A mi piace, so che anche in Spagna il campionato si gioca così e penso potrebbe essere una soluzione molto vantaggiosa, anche a livello di costi. Certo, in quest’anno un po’ ci penalizza perché avevamo considerato che il campionato si sarebbe disputato su un periodo più lungo e concomitante con gli eventi internazionali tant’è per strategia, nella nostra campagna acquisti abbiamo volutamente evitato di puntare ai top player che nella vecchia formula difficilmente si potevano rendere sempre disponibili al nostro campionato, dovendo dare la precedenza agli eventi WPT.

Che obiettivo vi ponete quest’anno?
Il nostro primo obiettivo è la salvezza… vendendo sempre cara la pelle.

Quali sono gli avversari che ritenete favoriti per il torneo? e un possibile team outsider?
Sicuramente i nostri amici dell’Aniene, nostro punto di riferimento e esempio in tutto e per tutto. Vediamo anche nell’Orange un club favorito e certo, anche il Due ponti che sfodera un team di tutto rispetto. Come outsider spero di replicare con la nostra squadra.

Ci presenti la tua squadra e i giocatori/giocatrici su cui puntate?
La nostra squadra è composta in gran parte da ragazzi italiani, catanesi tesserati fin da subito con noi. Manteniamo una forte identità territoriale pur rinforzandoci dove possibile con acquisti di buon livello come Ramiro Moyano Toledo e Martin Sanchez Pineiro, due giocatori WTP nei primi 20 giocatori del mondo e l’estro di Xavier Planas Willis, già con noi dal 2020 che ci aiuta e assiste in tutto. In campo femminile, oltre la conferma di Raquel Borges Piltcher, brasiliana con noi anche nel 2020, abbiamo anche Carlotta Casali. Italiana che vive in Spagna, è stabilmente tra le top 100 mondiali e compagna in altre competizioni di Carolina Orsi.

Oltre ai giocatori, il team da chi è formato?
Ci sono io, in qualità di capitano e sono coadiuvato dalla nostra fisioterapista Veronica e Davide, il preparatore atletico.

Quali sono le prospettive del padel nel tuo territorio?
Sul territorio siciliano il padel sta letteralmente esplodendo, ogni giorno nascono nuovi circoli e nuovi giocatori e siamo particolarmente orgogliosi di questo perché siamo stati noi i primi a crederci quando ancora il padel era sconosciuto e oggi è una bella soddisfazione vedere che c’è tutto questo movimento e il livello di gioco sta crescendo velocemente in Italia.

Per concludere, vuoi lanciare un messaggio ai vostri avversari?
Ai nostri avversari voglio dire che aldilà del partire come favoriti o meno, venderemo cara la pelle, lotteremo su ogni palla dal primo all’ultimo match. E non vediamo l’ora di cominciare!!

La Rosa del Mas Padel Catania:

Buon Padel a tutti

by Roberta Lozza

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Per il nostro tour attraverso le squadre della serie A di padel, è il turno oggi del Mas Padel Catania, abbiamo intervistato per voi il DG Mario Guarnieri, outsider che hanno ottenuto la promozione proprio nel 2020.

Il Mas Padel Catania disputerà quest’anno il suo primo campionato di serie A. è stato sorteggiato nel girone B con Orange, Due Ponti e Monviso Sporting Club.

Mario, cosa pensi di questa nuova formula della serie A? secondo te quali sono i principali vantaggi?
La nuova formula della serie A mi piace, so che anche in Spagna il campionato si gioca così e penso potrebbe essere una soluzione molto vantaggiosa, anche a livello di costi. Certo, in quest’anno un po’ ci penalizza perché avevamo considerato che il campionato si sarebbe disputato su un periodo più lungo e concomitante con gli eventi internazionali tant’è per strategia, nella nostra campagna acquisti abbiamo volutamente evitato di puntare ai top player che nella vecchia formula difficilmente si potevano rendere sempre disponibili al nostro campionato, dovendo dare la precedenza agli eventi WPT.

Che obiettivo vi ponete quest’anno?
Il nostro primo obiettivo è la salvezza… vendendo sempre cara la pelle.

Quali sono gli avversari che ritenete favoriti per il torneo? e un possibile team outsider?
Sicuramente i nostri amici dell’Aniene, nostro punto di riferimento e esempio in tutto e per tutto. Vediamo anche nell’Orange un club favorito e certo, anche il Due ponti che sfodera un team di tutto rispetto. Come outsider spero di replicare con la nostra squadra.

Ci presenti la tua squadra e i giocatori/giocatrici su cui puntate?
La nostra squadra è composta in gran parte da ragazzi italiani, catanesi tesserati fin da subito con noi. Manteniamo una forte identità territoriale pur rinforzandoci dove possibile con acquisti di buon livello come Ramiro Moyano Toledo e Martin Sanchez Pineiro, due giocatori WTP nei primi 20 giocatori del mondo e l’estro di Xavier Planas Willis, già con noi dal 2020 che ci aiuta e assiste in tutto. In campo femminile, oltre la conferma di Raquel Borges Piltcher, brasiliana con noi anche nel 2020, abbiamo anche Carlotta Casali. Italiana che vive in Spagna, è stabilmente tra le top 100 mondiali e compagna in altre competizioni di Carolina Orsi.

Oltre ai giocatori, il team da chi è formato?
Ci sono io, in qualità di capitano e sono coadiuvato dalla nostra fisioterapista Veronica e Davide, il preparatore atletico.

Quali sono le prospettive del padel nel tuo territorio?
Sul territorio siciliano il padel sta letteralmente esplodendo, ogni giorno nascono nuovi circoli e nuovi giocatori e siamo particolarmente orgogliosi di questo perché siamo stati noi i primi a crederci quando ancora il padel era sconosciuto e oggi è una bella soddisfazione vedere che c’è tutto questo movimento e il livello di gioco sta crescendo velocemente in Italia.

Per concludere, vuoi lanciare un messaggio ai vostri avversari?
Ai nostri avversari voglio dire che aldilà del partire come favoriti o meno, venderemo cara la pelle, lotteremo su ogni palla dal primo all’ultimo match. E non vediamo l’ora di cominciare!!

La Rosa del Mas Padel Catania:

Buon Padel a tutti

by Roberta Lozza

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