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Ottobre 27, 2021 – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
MrPadelPaddle

È una bomba per il Padel  mondiale !
La società di investimento svedese Triton investirà circa 250 milioni di euro nel padel con la creazione di oltre 1700 campi in Europa

Triton è “una società di investimento, fondata nel 1997, che supporta le medie imprese del Nord Europa, Italia e Spagna”, indica la pagina ufficiale dell’azienda.
Il gruppo svedese ha creato la controllata LeDap, che possiede già più di 90 club di padel e 600 campi distribuiti su vari paesi (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Polonia, Estonia e Austria).
Entro la fine del 2022, LeDap prevede di gestire più di 200 club e 1.700 campi sparsi in tutta Europa.

Per il momento l’investimento sarebbe di 250 milioni di euro ma secondo Per Agerbäck  dirigente del gruppo Triton potrebbe essere molto più alto: “Avremo il capitale di cui abbiamo bisogno.
Non abbiamo fissato un limite massimo per la cifra che siamo disposti a investire
”.

Hernan Auguste, il direttore internazionale del World Padel Tour, nella partita

Secondo indiscrezioni Hernan Auguste giocherà un ruolo chiave nella società Ledap. L’attuale direttore del World Padel Tour potrebbe quindi lasciare il suo posto.
Per ora Hernan Auguste è un semplice consulente esterno di Ladap , che gli permette di mantenere la sua posizione al WPT ma  potrebbe unirsi a LeDap alla dirigenza dalla prossima stagione lasciando il WPT
LeDap ha la volontà e le risorse per fare padel uno sport globale. È emozionante aiutare a far progredire questo sport. Sono impaziente. L’obiettivo è quello di rendere il padel accessibile ad ancora più persone”, afferma Hernan Auguste.

Il padel sta diventando un grande business in tutta Europa e l’entrata di fondi di investimento rilevanti contribuirà allo sviluppo definitivo facendolo diventare, se mantiene questi tassi di crescita,  uno degli sport più seguiti al mondo nei prossimi anni.
Sarà interessante capire anche quali saranno gli obiettivi d’investimento in Italia del gruppo Triton.

Buon padel a tutti

by Mr Padel Paddle

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Crescita Padel Italia: Quota 4.000 superata !

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MrPadelPaddle

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La società di investimento svedese Triton investirà circa 250 milioni di euro nel padel con la creazione di oltre 1700 campi in Europa

Triton è “una società di investimento, fondata nel 1997, che supporta le medie imprese del Nord Europa, Italia e Spagna”, indica la pagina ufficiale dell’azienda.
Il gruppo svedese ha creato la controllata LeDap, che possiede già più di 90 club di padel e 600 campi distribuiti su vari paesi (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Polonia, Estonia e Austria).
Entro la fine del 2022, LeDap prevede di gestire più di 200 club e 1.700 campi sparsi in tutta Europa.

Per il momento l’investimento sarebbe di 250 milioni di euro ma secondo Per Agerbäck  dirigente del gruppo Triton potrebbe essere molto più alto: “Avremo il capitale di cui abbiamo bisogno.
Non abbiamo fissato un limite massimo per la cifra che siamo disposti a investire Le nostre ambizioni sono alte, ci sforziamo di rendere il Padel disponibile a tutti e, in collaborazione con la comunità globale di Padel, vogliamo che LeDap contribuisca a rendere il Padel uno sport olimpico
”.

Hernan Auguste, il direttore internazionale del World Padel Tour, nella partita

Secondo indiscrezioni Hernan Auguste giocherà un ruolo chiave nella società Ledap. L’attuale direttore del World Padel Tour potrebbe quindi lasciare il suo posto.
Per ora Hernan Auguste è un semplice consulente esterno di Ladap , che gli permette di mantenere la sua posizione al WPT ma  potrebbe unirsi a LeDap alla dirigenza dalla prossima stagione lasciando il WPT
LeDap ha la volontà e le risorse per fare padel uno sport globale. È emozionante aiutare a far progredire questo sport. Sono impaziente. L’obiettivo è quello di rendere il padel accessibile ad ancora più persone”, afferma Hernan Auguste.

Il padel sta diventando un grande business in tutta Europa e l’entrata di fondi di investimento rilevanti contribuirà allo sviluppo definitivo facendolo diventare, se mantiene questi tassi di crescita,  uno degli sport più seguiti al mondo nei prossimi anni.
Sarà interessante capire anche quali saranno gli obiettivi d’investimento in Italia del gruppo Triton.

Buon padel a tutti

by Mr Padel Paddle

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Solitamente, a chi inizia a giocare a padel e in generale al giocatore amatoriale, è consigliato di giocare più frequentemente al centro del campo avversario.

Questo per due buone ragioni.

I vantaggi di giocare al centro

La prima è che questo tipo di gioco aumenta i margini di errore. Giocando al centro infatti si corrono meno rischi di far finire la palla a vetro e la traiettoria per il nostro colpo risulta più ampia. Possiamo quindi essere meno precisi e rischiamo meno un nostro errore (poi certo, si può sempre finire sul vetro a fondo campo ma questo è un altro discorso).
L’altro vantaggio è che al centro possiamo contare spesso e volentieri su maggiore confusione degli avversari perché è una palla che potenzialmente possono prendere entrambi e, se sono ancora inespserti o si conoscono poco, facilmente si trovano a darsi fastidio o a scontrarsi nel tentativo di prendere la pallina.
Se poi gli avversari hanno in campo un mancino, ecco che la confusione potrebbe essere anche maggiore.

L’importanza del lungolinea 

È di sicuro una buona strategia che ci permette di farci le ossa e sperimentare o migliorare il nostro controllo di palla e ci può dare delle soddisfazioni perché offre tante occasioni per mettere in difficoltà gli avversari, facendoci anche guadagnare la rete spesso e volentieri.
Allo stesso tempo però è importante allenarsi e imparare anche a gestire il lungolinea che complica tantissimo il gioco ai nostri avversari. Non a caso lo vediamo spesso chiamato in causa anche nelle partite del World Padel Tour.
È evidente, se per giocare al centro possiamo permetterci qualche leggerezza in più, con il lungolinea è richiesto un controllo più chirurgico del colpo perché il rischio di prendere grata o vetro è davvero più alto.
Ma è vero anche che esser bravi a far toccare terra alla pallina sul lungolinea, ci permette di aumentare l’imprevedibilità del rimbalzo.
Perché la grata ne cambia la direzione, il vetro potrebbe farla rimbalzare meno del previsto o anche, un colpo ben piazzato all’angolo di incrocio nei vetri, potrebbe rendere completamente imprevedibile il rimbalzo di ritorno sul lungolinea invece che in apertura verso il centro, spiazzando completamente l’avversario.

Sono colpi che possono essere allenati dal giocatore amatoriale anche con il maestro, il consiglio è di iniziare a osare queste risposte anche in partita.
Magari nelle partite più semplici, dove il livello degli avversari e il peso della partita vi permette di osare e sperimentare di più.
In sperimentazione, un buon consiglio può essere quello di dosare la forza del colpo, quindi abituarvi a scegliere la traiettoria e imparare il controllo della pallina senza puntare subito sulla velocità o la forza del colpo, entrambi fattori che rischiano di farvi sbagliare risposta.
Anche, una buona occasione si presenta quando gli avversari giocano all’australiana (ovvero quando l’avversario che non batte resta sempre nella stessa metà campo: ci sarà a turno sempre un avversario che si trova a battere lasciando la metà campo di fronte a me completamente libera) e ci fanno una battuta comoda (non troppo veloce e nemmeno troppo bassa) che ci lascia il tempo di posizionarci bene e prendere con facilità il miglior tempo di risposta.

I vantaggi del lungolinea a livello amatoriale

Proprio perché il consiglio tattico più diffuso a livello amatoriale è quello di giocare al centro, spesso gli avversari si posizionano in modo da coprire meglio questa parte del campo, quindi riuscire a sorprendere con un bel lungolinea:
– genera scompiglio,
– crea spesso squilibrio negli avversari (non sempre il giocatore non interessato dal colpo si rende conto di dover coprire ancora di più il centro per permettere al compagno di rientrare in posizione)
– ci permette di interrompere un gioco troppo incalzante, riprendendo fiato e posizione a rete
– a livelli più principianti ci da buone possibilità di chiudere un vincente
e poi, non sottovalutiamo la soddisfazione mista a incredulità quando ci riesce un lungolinea che passa a filo filo della parete ma senza toccarla. Non ha prezzo!!

Buon padel a tutti

by Roberta Lozza

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Padel Amatoriale: Alla conquista della rete!

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Solitamente, a chi inizia a giocare a padel e in generale al giocatore amatoriale, è consigliato di giocare più frequentemente al centro del campo avversario.

Questo per due buone ragioni.

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La prima è che questo tipo di gioco aumenta i margini di errore. Giocando al centro infatti si corrono meno rischi di far finire la palla a vetro e la traiettoria per il nostro colpo risulta più ampia. Possiamo quindi essere meno precisi e rischiamo meno un nostro errore (poi certo, si può sempre finire sul vetro a fondo campo ma questo è un altro discorso).
L’altro vantaggio è che al centro possiamo contare spesso e volentieri su maggiore confusione degli avversari perché è una palla che potenzialmente possono prendere entrambi e, se sono ancora inespserti o si conoscono poco, facilmente si trovano a darsi fastidio o a scontrarsi nel tentativo di prendere la pallina.
Se poi gli avversari hanno in campo un mancino, ecco che la confusione potrebbe essere anche maggiore.

L’importanza del lungolinea 

È di sicuro una buona strategia che ci permette di farci le ossa e sperimentare o migliorare il nostro controllo di palla e ci può dare delle soddisfazioni perché offre tante occasioni per mettere in difficoltà gli avversari, facendoci anche guadagnare la rete spesso e volentieri.
Allo stesso tempo però è importante allenarsi e imparare anche a gestire il lungolinea che complica tantissimo il gioco ai nostri avversari. Non a caso lo vediamo spesso chiamato in causa anche nelle partite del World Padel Tour.
È evidente, se per giocare al centro possiamo permetterci qualche leggerezza in più, con il lungolinea è richiesto un controllo più chirurgico del colpo perché il rischio di prendere grata o vetro è davvero più alto.
Ma è vero anche che esser bravi a far toccare terra alla pallina sul lungolinea, ci permette di aumentare l’imprevedibilità del rimbalzo.
Perché la grata ne cambia la direzione, il vetro potrebbe farla rimbalzare meno del previsto o anche, un colpo ben piazzato all’angolo di incrocio nei vetri, potrebbe rendere completamente imprevedibile il rimbalzo di ritorno sul lungolinea invece che in apertura verso il centro, spiazzando completamente l’avversario.

Sono colpi che possono essere allenati dal giocatore amatoriale anche con il maestro, il consiglio è di iniziare a osare queste risposte anche in partita.
Magari nelle partite più semplici, dove il livello degli avversari e il peso della partita vi permette di osare e sperimentare di più.
In sperimentazione, un buon consiglio può essere quello di dosare la forza del colpo, quindi abituarvi a scegliere la traiettoria e imparare il controllo della pallina senza puntare subito sulla velocità o la forza del colpo, entrambi fattori che rischiano di farvi sbagliare risposta.
Anche, una buona occasione si presenta quando gli avversari giocano all’australiana (ovvero quando l’avversario che non batte resta sempre nella stessa metà campo: ci sarà a turno sempre un avversario che si trova a battere lasciando la metà campo di fronte a me completamente libera) e ci fanno una battuta comoda (non troppo veloce e nemmeno troppo bassa) che ci lascia il tempo di posizionarci bene e prendere con facilità il miglior tempo di risposta.

I vantaggi del lungolinea a livello amatoriale

Proprio perché il consiglio tattico più diffuso a livello amatoriale è quello di giocare al centro, spesso gli avversari si posizionano in modo da coprire meglio questa parte del campo, quindi riuscire a sorprendere con un bel lungolinea:
– genera scompiglio,
– crea spesso squilibrio negli avversari (non sempre il giocatore non interessato dal colpo si rende conto di dover coprire ancora di più il centro per permettere al compagno di rientrare in posizione)
– ci permette di interrompere un gioco troppo incalzante, riprendendo fiato e posizione a rete
– a livelli più principianti ci da buone possibilità di chiudere un vincente
e poi, non sottovalutiamo la soddisfazione mista a incredulità quando ci riesce un lungolinea che passa a filo filo della parete ma senza toccarla. Non ha prezzo!!

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