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MrPadelPaddle – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
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Oltre tremila spettatori, centoquaranta giocatori divisi per le 70 coppie che hanno partecipato al FIP Silver Mediolanum Padel Cup.

E, ancora, oltre venti giocatori e giocatrici della top 100 mondiale, il gruppo di azzurri vice campioni d’Europa al maschile e femminile e una sfilata di NextGen che a breve ritroveremo ai vertici mondiali.
Come nel caso del classe 2008 Manuel Castaño o come il ‘figlio dell’Isola’, il siracusano Flavio Abbate, senza alcun dubbio la gemma più rilucente della New Wave italiana al maschile, che qui a Palermo ha sfoggiato anche un calabrese doc, il 18enne Giuseppe Fino.

Oppure Andrea Mangiante, 17enne romano che ha coronato il sogno di un incontro ravvicinato del terzo tipo, come nel film di Spielberg. Sì, perché a giocarsi il titolo FIP di Palermo firmato Banca Mediolanum c’erano anche loro, gli alieni.
Due, in particolare: ‘Captain America’ Alex Ruiz e ‘El Tiburon’ (lo squalo) Maxi Sanchez, due racchette magiche che hanno scritto la storia del padel delle ultime stagioni. Il primo, ex numero 7 del mondo e attualmente un top 20 mondiale.
Il secondo, carico di titoli, ex numero uno al mondo e campione mondiale con l’Argentina nel 2021. Giocatori di altro pianeta, giusto per restare in tema spielbergiano.

 

No, non è una sorpresa. Perché se Alex Ruiz e Maxi Sanchez sono la storia di questa disciplina, nel padel moderno la linea che disegna pesi ed equilibri nel ranking mondiale, oggi è più sottile che mai.

E allora, se Gonzalo Rubio è oggi numero 47 del mondo e Javi Ruiz appena fuori dalla top 50 (51), la differenza con chi ha guardato il mondo dall’alto della top ten (Alex Ruiz) o l’ha addirittura comandata (Maxi Sanchez), oggi è sottile come carta da origami. Ruiz numero 22 e Maxi Sanchez numero 28, questo dicevano i numeri prima della finale maschile del FIP Silver Mediolanum Padel Cup, con Capitan America (Ruiz) e El Tiburon (lo squalo) Sanchez ovviamente favoriti per ranking, bacheca e blasone.

I numeri del match, invece, sono andati subito in testa coda: 6-2 il primo set per Javi ‘bazooka’ Ruiz – incredibile la percentuale di smash e X3 messi a segno – e 6-3 nel secondo, con l’abbrivio della finale mai in discussione. Alla fine, Ruiz e Maxi faranno i complimenti con pieno di fair play agli avversari: “Hanno giocato una partita mostruosa, a tratti sono stati ingiocabili e quindi complimenti a loro per la grande settimana qui a Palermo”.

Poi l’analisi di Maxi Sanchez: “Non ho potuto aiutare Alex come avrei voluto” ha detto ‘lo squalo’ con grande onestà: “Però va detto che loro hanno giocato una partita fantastica e hanno meritato di vincere”. Poi, Alex Ruiz: “Siamo stati benissimo qui, vogliamo ringraziare il pubblico per l’affetto e ringraziamo anche il direttore del torneo (Francesco Palma) per il modo in cui ci ha accolto e trattati sin dal nostro arrivo. Palermo è una città splendida, la gente ci ha voluto bene, l’organizzazione del torneo e il club sono di livello massimo e questo è un motivo in più per tornare”, ha sottolineato Alex Ruiz.

Stesso ringraziamento per i vincitori:

“Non abbiamo avuto tanto tempo per girare Palermo e goderci questo posto bellissimo con un mare mozzafiato e allora vi dico che questo è un motivo in più per tornare il prossimo anno”, ha detto Rubio prima di fare i complimenti al compagno:

“Ha giocato una partita incredibile e questo è stato decisivo per vincere contro due amici e due straordinari campioni”.

TRIONFO DAL POZZO

Per lei, per la regina del FIP Silver firmato Banca Mediolanum, un capitolo a parte. Giulia Dal Pozzo, 20 anni e miglior talento della New Wave tricolore – questa volta al femminile – l’ha fatta meravigliosamente grossa. Che fosse ‘on fire’ lo si era capito, da quando ha formato la ‘pareja’ – la coppia – con la spagnola ventenne Anna Ortiz, non ne ha sbagliata una o quasi: quattro tornei insieme e tre trionfi da raccontare sempre nel circuito mondiale CUPRA FIP Tour: a Nola, in Norvegia (la scorsa settimana) e adesso a Palermo.

Qui però, è successo dell’altro, perché Giulia, ultima dominatrice di vetri e cristalli al Country Time Club di Mondello, ha messo in fila le giocatrici delle quali, probabilmente, ha ancora il poster in camera.

Prima ha battuto la pluridecorata azzurra Giorgia Marchetti – in coppia con la spagnola Las Heras numero uno del torneo palermitano – in tre set, poi domenica mattina, altri due monumenti azzurri messi al tappeto: Emily Stellato e Giulia Sussarello (6-2 7-5), numero 4 del tabellone, vicecampionesse d’Europa e bronzo mondiale.

Le due ‘Superchicas’ appena ventenni hanno giocato un padel stellare anche in finale contro le numero 2 del torneo e top 50 mondiali Sofia Saiz Vallejo e Marina Lobo (che stava per ritirarsi a causa di un febbrone prima di giocare gli ottavi ndr), chiudendo il match di forza e concedendo alle quotatissime spagnole soltanto quattro game: 6-3 6-1 in appena 66 minuti.

Alla fine del match, racchetta in aria, abbraccio tra le due ‘Superchicas’ e ovazione del pubblico, con Giulia braccia al cielo, sorriso apertissimo e una felicità difficile da contenere davanti al microfono aperto: “Bello, bellissimo, ringrazio questo pubblico meraviglioso che ha tifato per noi, una cosa che in campo abbiamo sentito”, dice la italo-sanmarinese Dal Pozzo, mentre la compagna sottolinea:

“Siamo un team fantastico, una ‘pareja’ che diventa una cosa sola in campo”, e Giulia conferma: “Ci siamo trovate benissimo sin dal primo allenamento e al primo colpo abbiamo vinto un torneo, a Nola, questo ci ha dato fiducia e sono arrivate altre vittorie, ma questo è il frutto del sacrificio e del lavoro e così dobbiamo andare avanti”.

Lei è fatta così, tosta e concreta, già pensa al futuro e al FIP Silver di Treviso, anche questo firmato Banca Mediolanum dove giocherà però con Xenia Clasca e dove incontrerà di nuovo molte tra le giocatrici che ha battuto qui a Palermo.

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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È stata una domenica speciale per Arturo Coello e Paula Josemaría, ma anche per Agustin Tapia e Ari Sanchez, campioni a Plaza Mayor nella giornata conclusiva dell’Oysho Valladolid Premier Padel P2.

Una vittoria che ha un sapore speciale per “Re Arturo” perché ottenuta nella città in cui è nato, mentre per Paula e Ari significa un ritorno al numero 1 del ranking FIP, in un’emozionante corsa sulle montagne russe che sta caratterizzando questa fase centrale della stagione, con Gemma Triay – arrivata in vetta prima di questo torneo – costretta a fermarsi in semifinale a causa del ritiro di Delfi Brea.

 

UOMINI 

“Questo era il mio sogno”. E Arturo Coello lo ha realizzato. “Quando sono passato per Plaza Mayor, speravo di vincere qui”. E il numero 1 della classifica FIP è riuscito in una finale complicata, al fianco di Agustin Tapia ma contro una coppia, Juan Lebron e Franco Stupaczuk, a un punto dalla vittoria del primo set. Tuttavia, dopo aver annullato il set point, Coello e Tapia sono stati quasi perfetti, chiudendo con un punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e 13 minuti, con solo tre errori non forzati nel secondo set.
Per Coello e Tapia si tratta del 23° titolo nel circuito Premier Padel, il quinto quest’anno dopo Riyadh, Doha, Bruxelles e Buenos Aires.

“Come mi dice spesso Arturo, Valladolid è padel, e siamo stati felici di poter giocare un’altra settimana in un posto così speciale per lui“, ha detto Tapia“La cosa buona di questa coppia è che sanno prendere il meglio dalle loro sconfitte, ed è quello che è successo dopo la sconfitta a Roma”.

DONNE

Paula Josemaría non è nata a Valladolid, ma ha trascorso anni importanti nella città di Plaza Mayor. “Paulita”, con Ari Sanchez, ha anche alzato un trofeo speciale, che significa il ritorno al numero 1 della classifica FIP per i due spagnoli, che hanno già vinto a Riyadh, Bruxelles e Buenos Aires.

La finale femminile contro Bea Gonzalez e Claudia Fernandez si è conclusa 6-4, 7-5 in un’ora e 44 minuti, con il break decisivo per evitare un terzo set all’undicesimo gioco.

“Anche se non vivo più a Valladolid, questo è un posto speciale per me – ha detto Paula emozionata –. Sono molto felice e ringrazio la mia famiglia, il mio team e tutti coloro che hanno fatto il tifo per me”.

“Grazie a tutti i fan per aver riempito la Plaza Mayor per tutta la settimana, e complimenti anche a Bea e Claudia – ha detto Ari –. Ora abbiamo riconquistato il primo posto in classifica, ma la stagione continua e ogni settimana è una battaglia”.

Non appena terminato il P2 di Valladolid, il Qatar Airways Premier Padel Tour si sposterà in Francia per un altro P2, questa volta a Bordeaux, prima di tornare in Spagna con i P1 di Malaga e Tarragona, preceduti dalle prime due tappe della FIP Euro Padel Cup in programma a Madrid.

Orario e programmazione

Order of play

Tabelloni e risultati

 

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L’epilogo del FIP Silver Mediolanum Padel Cup è un kolossal del padel internazionale.
O meglio, un doppio kolossal.

Perché nella mattinata di domenica andranno in scena al Country Time Club di Mondello quattro straordinarie semifinali, (le femminili dalle 9.30 e a seguire le maschili), mentre le finali sono fissate al pomeriggio con due appuntamenti da non perdere, alle 17.30 per le ragazze e alle 19 per quella degli uomini,

UOMINI

Se da una parte c’è la gioia per un vice campione europeo e quarto ai mondiali di Doha 2024, l’azzurro italo-argentino Facundo Dominguez – approda in semifinale dopo la battaglia contro “Los Niños Maravillosos’ (i classe 2008 e 2007 Castano e Cabeza) – è fin troppo facile incorniciare un titolo per il per il tabellone maschile: “E.T l’extraterrestre”.

Anche se qui si tratta della ‘pareja extraterrestre’ formata da due fenomeni del padel mondiale come lo spagnolo Alex Ruiz ex numero 7 al mondo e oggi 22 del ranking e l’ex numero uno (oggi 28) Maxi Sanchez, campione mondiale nel 2021 con l’Argentina, che nei quarti hanno vinto contro la coppia italiana formata da Marco Cassetta e il ‘figlio dell’Isola’, il siracusano Flavio Abbate (6-7 6-4 6-2).

A giocarsela in semifinale contro i due alieni della pala, un’altra “pareja spagnola”, formata dal 19enne Marc Sintes (già cinque titoli nel Cupra FIP Tour) in coppia con Adrian Marques. Nella parte bassa del tabellone, ad affrontare Facundo Dominguez e Alvaro Melendez ci saranno invece i top 50 del ranking Gonzalo Rubio e Javi Garcia (2).

 

DONNE

Imbarazzo della scelta per il titolo che inquadri perfettamente la sfida tra tre giocatrici-simbolo del padel italiano, un match tra chi il padel azzurro lo ha reso speciale nel mondo e chi invece vuole rappresentarne il futuro e la continuità.
Da una parte Giulia Dal Pozzo, supertalento 20enne e prima gemma della NextGen italiana al femminile, in coppia con la spagnola Anna Ortiz, dall’altra le ‘pluridecorate’ – vicecampionesse d’Europa in carica con l’Italia del padel e bronzo ai Mondiali – Emily Stellato e Giulia Sussarello.
E allora, nel caso dovesse vincere la coppia azzurra, ‘The Italian Job’ sarebbe perfetto. Dovesse agguantare la finale la Dal Pozzo ecco che ‘ne resterà una soltanto’, frase-mantra del film ‘Highlander’ sarebbe centratatissima, con una sola italiana in finale, contro la vincente del derby spagnolo Saiz-Lobo vs. Dominguez-Martinez.

 

LE STAR DEL CALCIO IN CAMPO

Le finali del pomeriggio saranno il momento clou della settimana, ma il Country Time Club di Mondello vivrà un altro momento speciale a ora di pranzo, quando scenderanno in campo le stelle del calcio: Nicola Legrottaglie, gli ex rosanero Marco Amelia e Cristian Zaccardo, entrambi campioni del mondo nel 2006, e Dida, campione mondiale nel 2002.

I quattro calciatori – oggi ottimi giocatori di padel – saranno protagonisti della “Vip ProAm Exhibition”, un’esibizione che promette colpi spettacolo e tanto divertimento insieme agli ospiti di Banca Mediolanum, prima del confronto diretto “a tema Serie A”. Al termine, come da tradizione, spazio a selfie, autografi e chiacchiere con il pubblico.

 

IL CUPRA FIP TOUR DI BANCA MEDIOLANUM

Dal debutto italiano alla ribalta internazionale: è questa il percorso vincente della Mediolanum Padel Cup, che dopo il successo della prima edizione è entrata nel prestigioso circuito professionistico CUPRA FIP Tour gestito dalla Federazione Internazionale Padel.

Un tour planetario che quest’anno mette in calendario oltre 160 eventi in 44 Paesi, per un totale di 290 tornei maschili e femminili.
I numeri sono da record: nella scorsa stagione hanno partecipato circa 3.600 giocatori provenienti da ben 78 nazioni, tutti in gara per montepremi importanti – come i 20.000 euro in palio al FIP Silver di Palermo – e punti pesanti nel ranking mondiale

La Mediolanum Padel Cup, sviluppata in partnership con American Express, ha inaugurato la stagione ad aprile con la tappa di Roma al Villa Pamphili Padel Club. Palermo è la seconda fermata di questa tournée d’eccezione, che proseguirà la prossima settimana a Treviso, portando il padel di altissimo livello in tutta Italia.

 

INCLUSIVE PADEL

Domenica è anche il giorno dell’inclusive padel, promosso dall’associazione Bionic People fondata dal campione paralimpico Alessandro Ossola, primatista italiano nei 60, 100 e 200 metri. Un’iniziativa che fa del padel un ponte per l’inclusione sociale, abbattendo ogni barriera. Alessandro e il suo team offriranno un’esperienza di sport e condivisione: una partita speciale in cui atleti e ospiti di Banca Mediolanum scenderanno in campo insieme per dimostrare che la passione non ha barriere.

 

CLINIC CON IL COACH

Nell’ultima giornata del torneo arriverà al Country Time Club anche Saverio Palmieri, ex azzurro e oggi vice-allenatore delle Nazionali guidate da Marcela Ferrari, protagoniste ai vertici mondiali ed europei. Palmieri terrà un clinic riservato agli ospiti Mediolanum, per trasmettere consigli tecnici, segreti di gioco e tutta l’esperienza di uno dei coach più apprezzati.

 

UN MODELLO INNOVATIVO

L’impegno nel mondo del padel si inserisce all’interno dei Mediolanum Sport Days, un ampio programma di eventi sportivi firmati Banca Mediolanum. A conferma della vicinanza al mondo dello sport e alle discipline che premiano il gioco di squadra con entusiasmo e dinamismo, la Banca accompagnerà le sei tappe di Mediolanum Padel Cup per percorrere l’Italia da Nord a Sud, coinvolgendo clienti, appassionati e agonisti. Parteciperanno anche ospiti e celebrity che si alterneranno sui campi da gioco. Banca Mediolanum promuove un modello sportivo che valorizza la passione non solo a livello tecnico-agonistico, ma anche come momento di socializzazione, divertimento e inclusione.

 

LA TOURNÉE DI BANCA MEDIOLANUM

La Mediolanum Padel Cup si articola in sei tornei di categoria SILVER del CUPRA FIP Tour – con un Prize money di 20.000 euro – che si svolgeranno in sei città italiane sotto l’egida della FIP e della FITP, la Federazione Italiana Tennis e Padel. Le tappe:

– Roma (7-13 aprile, Club Villa Pamphili)

– Palermo (23-29 giugno, Country Time Club)

– Treviso (30 giugno-6 luglio, Padel Club X4)

– Torino (22-28 settembre, Pala Village)

– Perugia (27 ottobre-2 novembre, Fastweb Padel Arena)

– Como (24-30 novembre, The Padel Resort)

 

LO STREAMING

La nuova edizione della Mediolanum Padel Cup si arricchisce di una novità dedicata a tutti i fan del padel che non potranno essere a Palermo per assistere alle partite: i match di sabato e domenica sul “Central Court” saranno trasmessi “live” sul canale YouTube della International Padel Federation.

 

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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Le 5.000 persone che hanno riempito Plaza Mayor si sono godute lo show dell’Oysho Valladolid Premier Padel P2.

Una giornata fantastica, con un momento di fair play che riflette i veri valori del padel e dello sport. Durante il secondo set della seconda semifinale del tabellone femminile, Delfi Brea è stata costretta al ritiro: Bea Gonzalez, che di Delfi è stata a lungo compagna e oggi era avversaria, all’uscita dal campo l’ha raggiunta e abbracciata a lungo, tra le lacrime di Delfi e l’applauso di tutto il pubblico.

Bea e Claudia Fernandez erano avanti 7-6 3-1, e domani alle 10 giocheranno la finale contro Ari Sanchez e Paula Josemaria, che nella prima sfida della giornata avevano lasciato solo tre game ad Aranzazu Osoro e Martina Calvo (6-2 6-1) e in caso di vittoria tornerebbero numero 1 del mondo scavalcando di nuovo Gemma Triay, costretta al ritiro per l’infortunio di Brea.

 

UOMINI

Fair play al mattino, emozioni nel pomeriggio. Per la prima volta dalla loro separazione, Juan Lebron ha battuto Ale Galan. El Lobo, con Franco Stupaczuk, si è quindi guadagnato la possibilità di giocarsi la finale a Plaza Mayor e di vincere il secondo titolo in coppia dopo quello di Cancun.

Una semifinale, quella vinta da Lebron e Stupaczuk su Chingotto e Galan, durata due ore e 12′ e finita 6-7 6-4 7-6, con un tiebreak decisivo dominato dai vincitori (7-1). Lebron e Stupaczuk, nella finale maschile che si giocherà non prima delle 12, dovranno vedersela con l’idolo di casa Arturo Coello, che come a Roma ha fermato – in coppia con Agustin Tapia – la corsa di Fran Guerrero e Javi Leal, battuti 6-4 6-4 in 57 minuti. Coello e Tapia, come Claudia Fernandez, avranno quindi la possibilità di difendere il titolo conquistato un anno fa al Polideportivo Pisuerga.

Orario e programmazione

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Tabelloni e risultati

 

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Dalla Spagna alla Francia, da Valladolid a Bordeaux, da Plaza Mayor al Patinoire de Mériadeck.
Il Qatar Airways Premier Padel Tour torna in Francia per il primo dei due tornei previsti in calendario per il 2025 (l’altro sarà il Major in programma al Roland Garros).
Ci saranno tutti i migliori giocatori del mondo, con Coki Nieto, Jon Sanz, Gemma Triay e Claudia Fernandez che difenderanno il titolo conquistato nel 2024, quando il torneo si giocò sempre indoor, ma alla Arkéa Arena.

UOMINI

Sono 32 le coppie al via del tabellone maschile, con Arturo Coello e Agustin Tapia che ripartiranno da Juan Cruz Belluati e Pablo Lijo. Per Fede Chingotto e Ale Galan, teste di serie numero 2, debutto contro Inigo Jofre e Alex Arroyo; una coppia qualificata per Franco Stupaczuk e Juan Lebron, sorteggiati nella parte bassa (la stessa di Chingotto e Galan, come a Valladolid), mentre Coki Nieto (che a Bordeaux gioca con un compagno diverso rispetto a un anno fa, Mike Yanguas) ha pescato le wild card francesi Guichard e Joris, con la possibilità di sfidare ancora Fran Guerrero e Javi Leal negli ottavi.
Potenziali quarti di finale: Coello/Tapia (1)-Gonzalez/Sanz (5), Bergamini/Navarro (6)-Nieto/Yanguas (4), Stupaczuk/Lebron (3)-Di Nenno/Tello (7), Cardona/Augsburger (8)-Chingotto/Galan (2).

DONNE

Nel tabellone femminile ci sono invece 24 coppie, con Paula Josemaria e Ari Sanchez teste di serie numero 1 e, come le altre sette, ammesse tramite un bye già agli ottavi di finale.
Sharifova/Rodriguez o una coppia qualificata per Paula e Ari; dall’altra parte, le wild card Godallier e Lujan o Caldera/Goenaga per Delfi Brea e Gemma Triay (2).
L’altra francese Alix Collombon, con la spagnola Araceli Martinez, potrebbe sfidare Andrea Ustero e Sofia Araujo (4), mentre per Bea Gonzalez e Claudia Fernandez (3) ci sono Martinez/Marrero o Riera/Eugenio. Possibili quarti: Josemaria/Sanchez (1)-Alonso/Jensen (7), Ortega/Icardo (5)-Araujo/Ustero (4), Gonzalez/Fernandez (3)-Sainz/Llaguno (8), Salazar/Virseda (6)-Brea/Triay (2).

 

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Così giovane, così forte. A 17 anni ancora da compiere, Martina Calvo sta riscrivendo i libri di storia del padel.

In coppia con Aranzazu Osoro, la giocatrice di Pamplona ha conquistato la semifinale dell’Oysho Valladolid Premier Padel P2, la seconda della sua stagione nel circuito Premier Padel dopo quella nel P1 di Buenos Aires, e da lunedì sarà per la prima volta tra le prime 30 del ranking FIP.

A Valladolid, Calvo e Osoro hanno superato 1-6 6-4 6-4Lucia Sainz e Patty Llaguno, guadagnandosi la semifinale delle 9 del mattino contro Paula Josemaria e Ari Sanchez, avanti dopo il doppio 6-2 a Bea Caldera e Carmen Goenaga.

Nell’altra semifinale, che si giocherà a Plaza Mayor a seguire, di fronte le teste di serie numero 2 e 3: Gemma Triay, con Delfi Brea, dopo il 6-0 6-1 in 46 minuti a Ksenia Sharifova e Laia Rodriguez, dovrà difendere il trono nel ranking FIP nella sfida controBea Gonzalez e Claudia Fernandez (7-5 7-6 aTamara Icardo e Claudia Jensen).

UOMINI

Tre delle prime quattro teste di serie in semifinale anche nel tabellone maschile, ma stesse semifinali del BNL Italy Major Premier Padel anche a Valladolid.

La ‘novità’, come era successo al Foro Italico, è rappresentata da Fran Guerrero e Javi Leal, che con il 6-3 6-7 7-6 a Momo Gonzalez e Jon Sanz (5) si confermano una coppia temibilissima.

Dall’altra parte della rete ci sarà il re di ValladolidArturo Coello, che con Agustin Tapia ha superato 6-4 6-3 Edu Alonso e Jairo Bautista (8).

Sarà questo il match che chiuderà la giornata a Plaza Mayor, mentre il primo della sessione pomeridiana al via alle 17 vedrà di fronte Fede Chingotto e Ale Galan (2), che si sono imposti con un doppio tiebreak su Pablo Cardona e Leo Augsburger, e la coppia formata da Franco Stupaczuk e Juan Lebron, che in un’ora e 12′ ha eliminato Paquito Navarro e Lucas Bergamini.

Orario e programmazione

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La Sicilia si conferma regione che fa da traino al padel in Italia, consolidando numeri e primati che raccontano la crescita esponenziale di questo sport nell’isola.

Secondo i dati forniti appositamente dalla Federazione Internazionale Padel in occasione del FIP Silver Mediolanum Padel Cup di Palermo (in programma fino a domenica 29 giugno al Country Time Club di Mondello) – la Sicilia, con 872 campi da gioco e 337 strutture/circoli è oggi la terza regione in Italia per numero di campi e club, superata solo da Lazio (2014 campi e 614 circoli) e Lombardia (1412 campi e 442 circoli).

Ma è sul fronte della formazione che arriva il sorpasso: secondo i dati della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) con 85 scuole di padel attive, la Sicilia è oggi la prima regione italiana per numero di scuole, superando il Lazio (78) e la Lombardia (73).

 

NUMERI IN CRESCITA

In dodici mesi i campi da padel sull’isola sono saliti a 872, con un incremento del 42% rispetto a tre anni fa. “Questi numeri rappresentano il 9,1% del totale dei 10.017 campi italiani: e cioè quasi un campo su dieci oggi si trova sull’isola” sottolinea Carlo Ferrara, responsabile del Centro Studi FIP.

Un dato significativo per una regione che ha saputo investire e credere nel padel come disciplina in grado di unire sport, socialità e impatto economico locale.

Anche il numero di strutture (club e centri sportivi) è in aumento: 337, pari a un impressionante +41% rispetto a tre anni fa. La media di campi per circolo è di 2,6, un indicatore che riflette la tendenza alla creazione di impianti polivalenti e ben strutturati.

 

UNA DIFFUSIONE DA RECORD

Il padel è ormai presente in 127 comuni siciliani e dunque nel 32% di tutti i comuni della regione. In pratica, un comune su tre in Sicilia ha almeno un campo di padel, ben al di sopra della media nazionale, che si ferma al 22%.

Anche il rapporto tra popolazione e disponibilità di campi è assai favorevole: in Sicilia c’è un campo ogni 5.481 abitanti, superiore alla media italiana di un campo ogni 5.900.

 

LE PROVINCE PIÙ ATTIVE

La distribuzione territoriale vede Catania in testa per numero di campi (201) e Palermo per numero di strutture (63 con 185 campi), seguite da Siracusa (138 campi), Messina (107) e Agrigento (71). Tutte le nove province siciliane dunque, sono coinvolte in questo fenomeno che ha investito l’intero territorio regionale.

Provincia Strutture Campi
Catania 61 201
Palermo 63 185
Siracusa 52 138
Messina 56 107
Agrigento 37 71
Trapani 26 69
Ragusa 24 64
Caltanissetta 11 29
Enna 7 8

 

SPORT E SVILUPPO

La crescita del padel in Sicilia non è solo una questione sportiva, ma anche culturale ed economica. L’apertura di scuole, la diffusione capillare degli impianti, l’aumento della domanda e l’interesse dei giovani e delle famiglie, testimoniano un movimento in piena salute, capace di creare valore e comunità. E la Sicilia, oggi, ne è tra i principali motori a livello nazionale.

 

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Mediolanum Padel Cup – Torneo open italiano maschile e femminile.

 

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Oltre 4.000 atleti, 10 edizioni di passione e competizione, un messaggio chiaro: lo sport amatoriale può e deve essere un motore di coesione, crescita e benessere sociale.

Questo lo spirito che ha animato la Cerimonia di Premiazione delle eccellenze sportive affiliate a MSP Italia, promossa da MSP Roma e tenutasi oggi nella prestigiosa cornice della Sala Tevere della Regione Lazio.

Un evento carico di significato, che ha visto la partecipazione delle istituzioni e dei protagonisti di una stagione sportiva intensa e ricca di storie da raccontare.

Ad aprire la cerimonia sono stati i saluti del Presidente della Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, Mario Luciano Crea, del Presidente di MSP Roma, Claudio Filippo Briganti e del Vice Presidente MSP Roma Luigi Ciaralli, che hanno ribadito il valore educativo e sociale dello sport, in particolare nella sua dimensione amatoriale e di base.

Grande risalto è stato dato alla Coppa dei Club, storica competizione di padel amatoriale patrocinata dalla Regione Lazio, che nel 2025 ha celebrato la sua decima edizione, confermandosi una delle manifestazioni più partecipate e rappresentative dell’intero panorama sportivo regionale.

Con oltre 4.000 atleti coinvolti, il torneo è diventato un vero e proprio simbolo di aggregazione, promozione sportiva e spirito di squadra.
La Regione Lazio ha voluto premiare la Coppa dei Club non solo per il successo organizzativo e numerico, ma soprattutto per la capacità di coinvolgere atleti di ogni età e livello, creando un tessuto sportivo che va oltre la competizione per abbracciare valori come l’inclusione, il rispetto e la condivisione.

A trionfare in questa edizione è stata la squadra Eschilo TPiscine All Star, che ha conquistato per la prima volta il titolo di campione regionale e provinciale. Secondo posto per TC Break Point Nettuno: entrambe le squadre rappresenteranno con orgoglio la Regione Lazio nella finale nazionale MSP Italia, in programma a Trani dal 4 al 6 luglio.

Particolarmente toccante il momento dedicato allo sport e alla disabilità, con la premiazione della SSD Madiba Padel Club, realtà che si è distinta per l’impegno nel promuovere la partecipazione di atleti con disabilità motoria alla Coppa dei Club.

Un’iniziativa che dimostra come il padel mixto possa diventare un potente strumento di integrazione, abbattendo barriere e creando occasioni concrete di inclusione sociale.
La giornata si è conclusa con un forte messaggio: lo sport amatoriale è un patrimonio da valorizzare, sostenere e far crescere.

E la Coppa dei Club, con la sua capacità di coniugare numeri, entusiasmo e attenzione alle fragilità, rappresenta un modello virtuoso che merita il riconoscimento delle istituzioni e dell’intera comunità.

La Cerimonia si è conclusa con la premiazione degli altri settori del MSP Roma, dalla pallavolo al basket per finire alla danza, al calcio a 5, al nuoto e al golf.

Buon Padel a tutti
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La quarta giornata  all’Oysho Valladolid Premier Padel P2 ha chiuso gli ottavi di finale, con le teste di serie che hanno centrato l’obiettivo dei quarti di finale  e le speranze locali che hanno mantenuto vivo il sogno in uno stadio Caja Rural de Zamora gremito in Plaza Mayor.

Il numero 3 del mondo Alejandro Galán e il partner Federico Chingotto hanno offerto una prestazione sicura contro la coppia emergente Adam Axelsson e Fran Ramírez, sigillando il loro biglietto per i quarti di finale con una vittoria per 7-5, 6-2.
Galán, che gioca a pochi passi dalla sua città natale di Leganés, è sembrato particolarmente incisivo nello scontro serale.

Un’altra partita maschile di spicco ha visto Pablo Cardona e Leo Augsburger superare i loro avversari in una grintosa gara di tre set, rimontando per trionfare 3-6, 6-3, 6-4.
Anche il veterano spagnolo Paquito Navarro e il partner brasiliano Lucas Bergamini hanno dovuto lottare a fondo, superando alla fine i loro rivali 5-7, 6-4, 6-2 in una dimostrazione di resilienza ed esperienza.

Nel tabellone femminile, le teste di serie Paula Josemaría e Ariana Sánchez hanno proseguitoil loro percorso impeccabile con una vittoria per 6-1, 6-4 su Araceli Martínez e Alix Collombon.
Le campionesse in carica di Roma Gemma Triay e Delfi Brea sono sembrate altrettanto dominanti, ottenendo una doppia vittoria per 6-2.
Ma il più grande applauso della giornata è arrivato per la favorita locale Bea Caldera e la compagna Carmen Goenaga, che hanno entusiasmato il pubblico di Valladolid sconfiggendo Ale Alonso e Claudia Jensen in due set (6-3, 6-1) per assicurarsi un posto ai quarti di finale.

Allettanti scontri nei quarti di finale

I quarti di finale di venerdì promettono battaglie ad alto rischio e un’atmosfera elettrica.
Il tabellone femminile si aprirà con uno scontro tra le numero 1 del mondo Josemaría/Sánchez e le ispirate Caldera/Goenaga, mentre Triay e Brea affronteranno le giovani promesse Ksenia Sharifova e Laia Rodríguez. Nella sessione pomeridiana maschile, i tifosi si troveranno di fronte a una resa dei conti di grande successo: Cardona/Augsburger si scontreranno con Galán/Chingotto per un posto nelle final four.

Orario e programmazione

Order of play

Tabelloni e risultati

 

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Playtomic, la community più grande di giocatori e club di sport di racchetta, in collaborazione con l’area di consulenza strategica aziendale di PwC, ha pubblicato il 26 giugno il Global Padel Report 2025.

Il report offre un quadro esaustivo della crescita costante e dell’impatto del padel, lo sport in più rapida crescita a livello internazionale. Esso conferma inoltre la leadership di Playtomic quale referente principale nell’ambito della disciplina e forza motrice dell’innovazione del settore.

Il Co-Fondatore e CCO di Playtomic, Pablo Carro, ha dichiarato:
“L’apertura di un nuovo campo ogni 2,5 ore conferma l’ingresso del padel nell’elite degli sport più praticati a livello mondiale. L’atteso Global Padel Report 2025 di Playtomic e PwC mostra chiaramente i ritmi vertiginosi ai quali cresce e si evolve il padel.
I nuovi hotspot, il livello dei giocatori e le performance dei club sono tutti fattori che contribuiscono a plasmare il futuro di questo sport.
Dalla rapida diffusione che il padel sta conoscendo negli Stati Uniti allo straordinario fenomeno sociale e culturale al quale stiamo assistendo nel Regno Unito, il report pubblicato oggi dimostra che il padel è ormai parte integrante della vita di tutti giorni nella nostra società. Noi di Playtomic siamo orgogliosi di essere tra i principali fautori di questa evoluzione”.

Punti chiave del report del 2025: – Rapida crescita globale: il padel si è ormai affermato in oltre 90 paesi. Spicca la crescita registrata nei seguenti mercati: Portogallo, Olanda, Stati Uniti. Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Messico, India e Indonesia. – Il boom negli Stati Uniti è vicino: il padel sta crescendo rapidamente anche negli Stati Uniti. Florida, California e Texas vantano già numeri importanti, mentre New York, Massachusetts e Illinois sono stati in cui si osserva un progressivo avvicinamento alla disciplina.

Nel 2024 sono stati costruiti 352 campi in tutti gli States e si prevede un’ulteriore impennata nel 2027. – Successo guidato dalla tecnologia: i club che utilizzano tool digitali come Playtomic registrano ricavi considerevolmente superiori (3-5x) rispetto alla concorrenza, a dimostrazione dell’importanza di dati e prenotazioni intelligenti per lo sviluppo dell’ecosistema globale del padel. – Padel, un chiodo fisso: chi gioca a padel, poi non smette più! Il padel vanta infatti un’altissima percentuale (92%) di ritorno in campo dopo una sola sessione.
Tale successo si deve alla sua accessibilità, alla possibilità di socializzare e a una tipologia di gioco da cui è difficile distaccarsi. – Coesistenza con il pickleball: la coesistenza di queste due discipline, spesso poste a confronto, ha registrato una crescita importante.

Nel 30% dei centri in cui si pratica pickleball negli Stati Uniti sono presenti anche campi da padel, un aumento significativo rispetto a 12 mesi fa.
– Ambizioni olimpiche: forte del sostegno della Federazione Internazionale Padel (FIP), il 2025 sarà un anno cruciale per la richiesta di ammissione del padel nel programma dei Giochi Olimpici di Brisbane 2032.

Il Direttore Generale di Playtomic, Antonio Robert Aragonés, ha aggiunto: “Il padel non sta semplicemente guadagnando in popolarità, ma anche guidando un movimento globale.
Il nostro report non solo rispecchia la crescita di questo sport, ma la sostiene. Il nostro ruolo preminente all’interno dell’ecosistema padel ci permette di offrire una prospettiva senza eguali grazie ai nostri dati, ai tool tecnologici e al legame profondo con la nostra community”.

Il padel sta vivendo una crescita globale quanto mai rapida e sostenibile.
Alcuni mercati raggiungono la piena maturità in appena 5 o 6 anni; paesi come la Francia (soprattutto l’area meridionale), gli Stati Uniti (spiccano Miami, il Texas e la California) e il Regno Unito (tra cui città come Londra, Manchester e Bristol) stanno registrando un’attività molto intensa.

Anche il livello dei giocatori sta crescendo: in aree come Indonesia e Thailandia, numerosi principianti hanno fatto il salto di qualità, come testimoniano le partecipazioni regolari a partite e tornei.
La digitalizzazione è un fattore chiave di questa crescita, che accresce l’accessibilità e sostituisce i tradizionali modelli di membership con sistemi di pay-per-play più flessibili.

Playtomic mette a disposizione dei club una serie di tool basati su dati che permettono di migliorare la struttura, personalizzano le esperienze dei giocatori e incoraggiano un ecosistema più competitivo con allenamenti sempre più completi.
Elena Martin, PwC’s Responsabile del Global Padel Report, ha commentato:
“Constatiamo con entusiasmo che il settore è tornato a registrare una crescita organica e sostenibile dopo il picco registrato nella fase di post-COVID e le correzioni apportate nel 2023.
Con oltre 50.000 campi (anche se in realtà secondo i dati più aggiornati FIP superano le 70.000 ndr), lo sviluppo rimane costante, soprattutto in mercati chiave come Francia e Regno Unito.
Secondo le nostre stime, questa crescita è destinata a continuare anche nei prossimi anni”.

Il report indica i territori in cui il padel si sta affermando al momento, così come la strada da seguire per favorire la sua evoluzione a livello globale: da innovativi modelli economici per i club allo sviluppo d’infrastrutture urbane, dal passaggio dalla classica formula a iscrizione a ecosistemi digitali basati sul concetto del pay-to-play.
Playtomic è alla base di questa evoluzione grazie all’utilizzo di software e dati che permettono di connettere milioni di giocatori, favorire l’efficienza dei club e promuoverne la crescita in modo sostenibile.

 

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