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I segreti delle grandi Star mondiali del Padel Mr Padel Paddle
Manu Martin, uno dei grandi nomi di questo sport, Allenatore, streamer, commentatore ma anche creatore di contenuti, ci svela 6 segreti delle grandi star del padel.
I nove punti di Momo Gonzalez
Momo Gonzalez ha una routine mentale che usa spesso. Una tecnica per concentrarsi, ma anche per resettare la mente. In un’intervista con Manu Martin, confida:
“Ho un rituale che mi porta fortuna, so che è difficile da capire. Nei momenti cruciali, mi concentro sui vetri. Ce ne sono 5 nella linea di base e li divido in tre parti, così come per le due finestre laterali. Ripeto lo stesso processo, separandoli in tre parti. Quindi, le intersezioni di questi riquadri formano nove punti, e devo calpestarli ciascuno per portarmi fortuna e rimettermi a fuoco mentalmente. Se ne perdo uno, devo ricominciare da capo.
Una tecnica piuttosto complessa e di difficile comprensione, ma che dimostra ancora una volta che Momo Gonzalez sembra provenire da un altro pianeta.
Bela / Tapia: la confezione da tre
Bella e Tapia hanno un rito piuttosto singolare: giocano sempre con tre racchette identiche, sia in allenamento che in partita. Hanno sempre tre racchette a portata di mano.
Agustin Tapia dichiara “Ogni partita porto con me tre racchette. Cerco di mantenerle uguali e mi alleno con quelle tre. È qualcosa che ho imparato da Bela. Da quando ho iniziato a farlo, mi ha aiutato moltissimo, soprattutto nel bel mezzo di una partita. Se una racchetta si rompe, ne ho ancora due identiche a disposizione. “
“Avere una racchetta di scorta può fare la differenza in una partita“, conclude Manu Martin. Certo, non tutti possono permettersi di acquistare tre racchette da padel in una volta. Comunque una cosa è certa: Se dovessi rompere la tua racchetta durante un torneo, saresti sicuramente felice di averne un’altra identica nella tua borsa.
La presa di Lebron e Silingo
Spiega Lebron “Spesso rimuovo il grip originale per metterne un altro, o anche un overgrip, a seconda del giorno. Penso che con una presa più sottile sia più facile riguadagnare la presa tra i punti. Apprezzo molto avere un’impugnatura sottile, perché rende più facile maneggiare la racchetta.. “
Avrete già notato che la racchetta di Silingo ha un manico piuttosto voluminoso. Ecco perché :
Silingo spiega: “Devo mettere 7 overgrip sulla mia racchetta, ma il mio obiettivo è metterne meno. Cambiare ogni presa mi richiede un’ora, il che diventa insopportabile, e non voglio nemmeno farlo. In questa stagione, cerco di metterne solo quattro. L’utilizzo di prese multiple mi consente di avere una presa più aperta e di stabilizzare il polso.”
La racchetta nel congelatore
“Questo “rituale” viene eseguito solo in estate“, precisa Manu Martin. Il tecnico spagnolo spiega che si tratta di una pratica adottata da giocatori durante la stagione calda, come Victor Ruiz o Gonzalo Rubio. Come visto a Roma durante il BNL Italy Major, in estate e durante i cambi di squadra a volte i giocatori mettono le loro racchette nel congelatore.. Con l’aumento delle temperature, la schiuma delle pale di padel tende ad ammorbidirsi.
Il vantaggio per i giocatori di mettere la racchetta in un congelatore è consentire alla schiuma di tornare a una temperatura inferiore e riguadagnare una certa rigidità.
I giocatori professionisti fanno attenzione a non superare una certa temperatura, altrimenti le loro racchette potrebbero rompersi.
Nel peggiore dei casi, grazie ai loro sponsor, in caso di rottura, possono procurarsene di nuove ma cercano comunque di non abusare di questa tecnica.
Lo svantaggio di una racchetta surriscaldata è che la sua schiuma diventa molto morbida. Se non hai un frigorifero, Manu Martin ti consiglia di utilizzare una custodia di protezione termica o di riporla direttamente nella borsa della racchetta. L’obiettivo è preservare il più possibile la racchetta dalla luce solare diretta.
Il successo di Paquito
Paquito Navarro è un giocatore eccezionale, capace di momenti di genialità, il tutto accompagnato da un sorriso devastante. L’andaluso ha svelato a Manu Martin il segreto del suo tormentone:
Paquito spiega “Quando schiaccio, rilascio il polso in modo che la palla ottenga più rotazione. Coinvolgo tutto il mio corpo e colpisco la palla con il polso. L’obiettivo è dargli più spin in modo che guadagni quota o esegua un por tres. Il mio polso è di grande aiuto in questo processo”.
Sanyo il genio della strategia
sanyo gutierrez topSanyo è un vero mago. L’argentino ci ha sempre impressionato per la sua precisione e la sua capacità di trovare spazi impossibili. In un’intervista con Manu Martin, Sanyo spiega come crea spazio con il suo colpo preferito: il rovescio.
“La chiquita e il pallonetto mi danno molti vantaggi perché faccio la stessa preparazione per entrambi i colpi. L’avversario non può mai prevedere se giocherò in profondità o in avanti. Certo, a volte gli avversari riescono a decifrare la preparazione della chiquita e anticipare, ma so che posso sorprenderli dopo con un pallonetto. Inoltre, preferisco riservare questo gesto ai momenti decisivi.
“Se lo spazio si crea nel gioco, cerco di giocare in profondità, ma se non ce n’è, cerco di far rimbalzare velocemente la palla per non rimanere intrappolato. I giocatori di sinistra in questi giorni sono così alti che possono fare un solo passo in avanti. Se il mio avversario è fermo e vedo che lo spazio è ridotto, provo a fare quanto basta per indurre l’avversario a chiedersi se colpire prima o dopo il rimbalzo.“
Creando spazio nel gioco e creando incertezza, Sanyo Gutierrez acquista fiducia e riesce a destabilizzare gli avversari.
Fonti: Padel magazine fr
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