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Quando conviene scegliere una racchetta a diamante?, Mr Padel Paddle
Abbiamo scritto della racchetta tonda e di quella a goccia, chiudiamo la serie con le specifiche della pala a diamante
Come abbiamo scritto nel precedente articolo, riportiamo alcune informazioni generiche, che valgono per ogni forma.
Per la tua scelta è bene sapere che:
1) La fibra di vetro è più morbida, flessibile e permette maggiore uscita di palla del carbonio che però risulta più resistente e con impatto più duro.
2) La schiuma FOAM offre più controllo e permette di usare meno forza per far uscire palle veloci ma dura meno della schiuma EVA che è migliore per i colpi con effetto e ha più resistenza. È però più difficile da gestire, meglio se sei di livello avanzato.
3) Il peso è importante. Una pala più leggera all’inizio ti aiuta a migliorare il controllo di palla ma può provocare problemi a tendini e articolazioni del braccio. Pala leggera implica uso di più forza per dare velocità alla palla e in conseguenza porta più usura del braccio.
4) Lo spessore è variabile di pala in pala, più spessore corrisponde a più velocità di uscita della pallina.
5) Prediligi pale più morbide se hai problemi di epicondilite e infiammazioni varie, sceglie quelle più dure se vuoi più potenza e controllo.
6) Non farti incantare dalle pale più famose, più firmate o costose. Assicurati di acquistare pale corrette per il tuo livello perché più sono ricercate, più sono delicate e pensate per padelisti che sanno gestire anche gli spazi e… gli scontri. Una pala entry level è pensata anche per subire meglio colpi contro vetri, grate o altre pale.
7) L’aggiunta di paracolpi in testa, overgrip e hesacore variano il baricentro della pala, quindi permettono di giocare con un bilanciamento sfalsato rispetto alla forma scelta. Una pala tonda con pesi o paracolpi in testa la renderanno più potente, una diamante con un hesacore potrebbe abbassare il bilanciamento più verso il centro.
Le caratteristiche della racchetta a diamante
Questa pala si caratterizza per un bilanciamento “alto” ovvero il suo baricentro si avvicina alla testa della pala. Questa caratteristica rende la pala a diamante la scelta ideale per chi predilige la potenza e il gioco di attacco ma rende anche la pala più difficile da manovrare regalando però molta più spinta nei colpi.
Il suo punto di impatto è quello più difficile da gestire. È centrale e non più grande di una palla da ping pong quindi richiede molta precisione nella gestione del colpo. Più si vanno ad aggiungere altre caratteristiche di “sofisticazione” più diventa una pala di difficile gestione che richiede l’uso di un giocatore esperto e capace.
Per sua natura, perdona molto poco anche se la grande spinta data dal bilanciamento alto regala belle soddisfazioni a chi ama giocare dall’alto e in attacco sotto rete.
Non è la pala adatta a chi sta iniziando per quanto abbiamo scritto finora e potrebbe non essere la scelta migliore anche per chi soffre di epicondilite o di infiammazioni tendinee al braccio.
Va anche sempre ricordato che la potenza senza controllo, come diceva una famosa pubblicità, non è nulla e quindi è bene scegliere questa forma con cognizione di causa… magari avendone provate in campo prima di acquistarle.
A prescindere che si giochi a destra o a sinistra, è la pala scelta da giocatori di attacco anche se, come abbiamo già specificato, l’utilizzo di hesacore, paracolpi e overgrip possono variare sensibilmente il bilanciamento della pala. Può quindi essere una scelta per avere la potenza della diamante ma con una miglior maneggevolezza. Quello che non è possibile cambiare in nessun caso è il punto di impatto, che richiederà sempre buona anzi ottima precisione.
Talvolta si può fare l’errore di scegliere la pala più per l’impressione che sia più “cool” delle altre, è un po’ come le false etichette che gravitano sul giocatore di destra o di sinistra. Ecco quindi che la pala diamante sembra essere più appetibile della tonda.. come se potesse renderci più bravi.
La verità è che la pala è l’accessorio e alleato più importante a sviluppare il nostro potenziale e le nostre capacità nel padel e va quindi scelta in base alle nostre caratteristiche, di gioco come anche fisiche.
Ci auguriamo che questa serie di articoli ti ha aiutato ad avere qualche informazioni in più per scegliere con sempre maggior chiarezza la pala da cui farti accompagnare in campo!
Buon Padel a tutti
by Roberta Lozza
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