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Passano il primo turno del pre previa le coppie azzurre in gara Orsi-Casali e Tommasi-Stellato che domani mattina scenderanno in campo nel 2° turno di pre previa dell’Open di Alicante, seconda tappa del circuito World Padel Tour !

Oggi pomeriggio si sono disputati gli incontri della categoria femminile dove sono scese in campo le italiane

Alle 14 Carlotta Casali (n°87) e Carolina Orsi (n° 95) hanno vinto piuttosto agevolmente per 6-1/6-0 contro Cristina Alvarez (n° 255) e Itziar Mayorga (n° 158) , ma domani purtroppo alle 11 dovranno affrontare al secondo turno le altre azzurre campionesse d’Italia Chiara Pappacena (n°71) e Giulia Sussarello (n°77).
Il tabellone prevede che le vincenti se la vedranno nel primo turno di previa contro un’altra italiana Claudia Jensen in coppia con Sandra Bellver, sorteggio veramente beffardo per le azzurre.

Alle 15 Valentina Tommasi (n° 114) ed Emily Stellato (n°118) hanno affrontato per ironia della sorte un’altra italiana Lorena Vano in coppia con Ana Varo spagnola di Malaga.
Vittoria sofferta in tre set per 3-6/6-4/6-3 per  le azzurre targate Canottieri Aniene.
Valentina
ci ha confermato che “è una stata una bella partita, una bella lotta durata due ore circa, siamo state brave perchè non abbiamo giocato benissimo abbiamo fatto un pò di errori ma abbiamo tenuto e con grinta l’abbiamo portata a casa e siamo contente”.
Per Lorena Vano vi è stato un infortunio alla caviglia al secondo set che non le ha permesso di giocare al meglio il resto della partita.
Nel prossimo turno le azzurre se la vedranno martedi alle 12 contro le spagnole Laia Bonilla Torres (n°75) e Monica Gomez Rivas (n°76), un bel test per capire la crescita delle nostre atlete.

Buon Padel a tutti !

by Mr Padel Paddle

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Il grande Padel si sposta nella provincia di Alicante

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Passano il primo turno del pre previa le coppie azzurre in gara Orsi-Casali e Tommasi-Stellato che domani mattina scenderanno in campo nel 2° turno di pre previa dell’Open di Alicante, seconda tappa del circuito World Padel Tour !

Oggi pomeriggio si sono disputati gli incontri della categoria femminile dove sono scese in campo le italiane

Alle 14 Carlotta Casali (n°87) e Carolina Orsi (n° 95) hanno vinto piuttosto agevolmente per 6-1/6-0 contro Cristina Alvarez (n° 255) e Itziar Mayorga (n° 158) , ma domani purtroppo alle 11 dovranno affrontare al secondo turno le altre azzurre campionesse d’Italia Chiara Pappacena (n°71) e Giulia Sussarello (n°77).
Il tabellone prevede che le vincenti se la vedranno nel primo turno di previa contro un’altra italiana Claudia Jensen in coppia con Sandra Bellver, sorteggio veramente beffardo per le azzurre.

Alle 15 Valentina Tommasi (n° 114) ed Emily Stellato (n°118) hanno affrontato per ironia della sorte un’altra italiana Lorena Vano in coppia con Ana Varo spagnola di Malaga.
Vittoria sofferta in tre set per 3-6/6-4/6-3 per  le azzurre targate Canottieri Aniene.
Valentina
ci ha confermato che “è una stata una bella partita, una bella lotta durata due ore circa, siamo state brave perchè non abbiamo giocato benissimo abbiamo fatto un pò di errori ma abbiamo tenuto e con grinta l’abbiamo portata a casa e siamo contente”.
Per Lorena Vano vi è stato un infortunio alla caviglia al secondo set che non le ha permesso di giocare al meglio il resto della partita
Nel prossimo turno le azzurre se la vedranno martedi alle 12 contro le spagnole Laia Bonilla Torres (n°75) e Monica Gomez Rivas (n°76), un bel test per capire la crescita delle nostre atlete.

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Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, freschi vincitori del Fip Promotion  tappa del circuito Cupra Fip a Torino al Padel Club Ruffini sono una delle coppie italiane più in forma di questo 2021

Abbiamo intervistato la coppia Di Giovanni – Sinicropi dopo la vittoria di ieri per farci raccontare di questo successo,, dei loro prossimi appuntamenti e dei loro obiettivi futuri

Quali sono le vostre sensazioni dopo questa vittoria
Lorenzo. “Da un lato vittoria inaspettata perché comunque abbiamo giocato in semifinale contro Cotto-Tamame, quest’ultimo giocatore con una carriera importante nel World Padel Tour e che gioca ancora in previa ed è a tutti gli effetti un giocatore di altissimo livello. Con questa coppia l’anno scorso a Roma in un altro torneo avevamo perso quindi sapevamo che era difficilissima. Siamo stati veramente bravi nei momenti importanti giocando benissimo i Punti de oro che ci sono stati.
Riccardo: Siamo veramente felici per questa vittoria perché è un po’ di settimane che stiamo giocando bene. Abbiamo vinto infatti la settimana scorsa un bel torneo al Padel Paradise Open di Roma e aver vinto anche questa settimana con un tabellone difficile ci rende felici.

Come è andata la finale?
Lorenzo: In finale abbiamo fatto la rivincita con Bruno-Fanti che avevamo battuto la settimana scorsa, è come sempre una partita durissima con loro perché le condizioni del campo erano veloci e quindi è veramente difficile tenere lo smash e qualsiasi pallonetto era facilmente attaccabile.
Giocare con Michele ma anche con Lele che ha un buonissimo smash anche se è un giocatore di destra su quel campo li in quelle condizioni è molto complicato. Primo set eravamo un po’ spenti e loro sono stati più bravi di noi poi abbiamo reagito bene e abbiamo vinto bene, brekkando subito sia nel secondo che nel terzo set quindi abbiamo vinto con una partita solida.
Riccardo: Prima della finale la mattina abbiamo disputato e vinta una semifinale molto combattuta contro Cotto e Tamame con cui avevamo perso l’anno scorso in uno slam sempre al terzo e ci tenevamo molto a fare risultato. In finale è stata una partita un pò più difficile perché eravamo tutti stanchi, è sempre tosta fare due partite di livello in un giorno, però siamo stati bravi e dopo un brutto primo set dove hanno giocato un ottimo padel, abbiamo alzato il nostro livello di gioco senza mai mollare e l’abbiamo portata a casa.

I prossimi tornei che disputerete?
Lorenzo: I nostri prossimi tornei, sono la settimana prossima l’Open LPR al Pianeta Padel di Piacenza (4.000€ di montepremi) e poi la settimana successiva giochiamo un altro Open “Padel Italian Tour” presso l’Unione sportiva Corticella di Bologna (7.000€ di montepremi).
La speranza è quella però di giocare qualche altro torneo Fip per provare a prendere qualche punto in più per il Wpt in modo da poter entrare a giocare la pre previa del World Padel Tour.
Riccardo: come diceva Lorenzo continueremo a giocare in Italia per continuare a confermare il nostro livello per poi magari andare a disputare ancora qualche torneo internazionale e provare qualche tappa del circuito Wpt per confrontarsi con giocatori superiori a noi.

Il vostro obiettivo quindi è il WPT?
Lorenzo: Si è anche un po’ il nostro sogno, provare a competere a quei livelli con un po’ di costanza, però pensiamo di non averli ancora raggiunti per pianificare un programma specifico da dedicare al Wpt.
Siamo ancora ad uno standard in cui va benissimo giocare in Italia, giocare Fip che è questa categoria di tornei intermedia che permette di fare un po’ da tramite tra i tornei internazionali e il Wpt vero e proprio e quindi continueremo a mixare Open italiani e Fip con il pensiero di giocare qualche tappa del circuito internazionale più importante al mondo.

Buon padel a tutti!

by Mr Padel Paddle in collaborazione con il Corriere dello Sport

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I 10 giocatori Top del Padel Italiano 

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Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, freschi vincitori del Fip Promotion  tappa del circuito Cupra Fip a Torino al Padel Club Ruffini sono una delle coppie italiane più in forma di questo 2021

Abbiamo intervistato la coppia Di Giovanni – Sinicropi dopo la vittoria di ieri per farci raccontare della vittoria del torneo, dei loro prossimi appuntamenti e dei loro obiettivi futuri

Quali sono le vostre sensazioni dopo questa vittoria
Lorenzo. “Da un lato vittoria inaspettata perché comunque abbiamo giocato in semifinale contro Cotto-Tamame, quest’ultimo giocatore con una carriera importante nel World Padel Tour e che gioca ancora in previa ed è a tutti gli effetti un giocatore di altissimo livello. Con questa coppia l’anno scorso a Roma in un altro torneo avevamo perso quindi sapevamo che era difficilissima. Siamo stati veramente bravi nei momenti importanti giocando benissimo i Punti de oro che ci sono stati.
Riccardo: Siamo veramente felici per questa vittoria perché è un po’ di settimane che stiamo giocando bene. Abbiamo vinto infatti la settimana scorsa un bel torneo al Padel Paradise Open di Roma e aver vinto anche questa settimana con un tabellone difficile ci rende felici.

Come è andata la finale?
Lorenzo: In finale abbiamo fatto la rivincita con Bruno-Fanti che avevamo battuto la settimana scorsa, è come sempre una partita durissima con loro perché le condizioni del campo erano veloci e quindi è veramente difficile tenere lo smash e qualsiasi pallonetto era facilmente attaccabile.
Giocare con Michele ma anche con Lele che ha un buonissimo smash anche se è un giocatore di destra su quel campo li in quelle condizioni è molto complicato. Primo set eravamo un po’ spenti e loro sono stati più bravi di noi poi abbiamo reagito bene e abbiamo vinto bene, brekkando subito sia nel secondo che nel terzo set quindi abbiamo vinto con una partita solida.
Riccardo: Prima della finale la mattina abbiamo disputato e vinta una semifinale molto combattuta contro Cotto e Tamame con cui avevamo perso l’anno scorso in uno slam sempre al terzo e ci tenevamo molto a fare risultato. In finale è stata una partita un pò più difficile perché eravamo tutti stanchi, è sempre tosta fare due partite di livello in un giorno, però siamo stati bravi e dopo un brutto primo set dove hanno giocato un ottimo padel, abbiamo alzato il nostro livello di gioco senza mai mollare e l’abbiamo portata a casa.

I prossimi tornei che disputerete?
Lorenzo: I nostri prossimi tornei, sono la settimana prossima l’Open LPR al Pianeta Padel di Piacenza (4.000€ di montepremi) e poi la settimana successiva giochiamo un altro Open “Padel Italian Tour” presso l’Unione sportiva Corticella di Bologna (7.000€ di montepremi).
La speranza è quella però di giocare qualche altro torneo Fip per provare a prendere qualche punto in più per il Wpt in modo da poter entrare a giocare la pre previa del World Padel Tour.
Riccardo: come diceva Lorenzo continueremo a giocare in Italia per continuare a confermare il nostro livello per poi magari andare a disputare ancora qualche torneo internazionale e provare qualche tappa del circuito Wpt per confrontarsi con giocatori superiori a noi.

Il vostro obiettivo quindi è il WPT?
Lorenzo: Si è anche un po’ il nostro sogno, provare a competere a quei livelli con un po’ di costanza, però pensiamo di non averli ancora raggiunti per pianificare un programma specifico da dedicare al Wpt.
Siamo ancora ad uno standard in cui va benissimo giocare in Italia, giocare Fip che è questa categoria di tornei intermedia che permette di fare un po’ da tramite tra i tornei internazionali e il Wpt vero e proprio e quindi continueremo a mixare Open italiani e Fip con il pensiero di giocare qualche tappa del circuito internazionale più importante al mondo.

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by Mr Padel Paddle in collaborazione con il Corriere dello Sport

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Abbiamo già parlato tecnicamente di cosa è il punto de oro (o Gold point in inglese oppure killer point nel Tennis) e del regolamento che lo accompagna.

È una scelta di gioco che solitamente si concorda a inizio partita (o più spesso al primo caso di parità in un game) e annulla di fatto il gioco ai vantaggi.

Nel padel amatoriale non è consuetudine utilizzarlo, anche se nelle competizioni è una soluzione spesso inserita perché permette un maggior controllo delle tempistiche di gioco (esempio evidente è il World Padel Tour che dal 2020 ha introdotto questa modalità di gioco).
A livelli amatoriali, lo troviamo quindi abbastanza di frequente nei tornei di circolo.

Abbiamo già visto l’importanza di utilizzarlo ogni tanto come modalità di gioco anche durante le nostre partite di “allenamento” o comunque le partite che facciamo solitamente perché il punto de oro (o killer point) porta un carico emozionale completamente diverso dai vantaggi… e scoprirlo in competizione può compromettere pesantemente il risultato finale.

Ora vogliamo però sottolineare l’importanza di una decisione consapevole quando poi ci troviamo nel mentre del killer point e dobbiamo decidere come comportarci.
Sappiamo da regolamento che in caso di killer point è chi risponde che decide su chi dovrà battere l’avversario. Forse non ci siamo mai soffermati nel comprendere perché è stata inserita questa condizione ma per quanto sottile è davvero importante.

Partiamo dall’ABC.
Sappiamo che chi batte ha il vantaggio di trovarsi a inizio game in fase di attacco. Il compagno è sottorete e una volta che abbiamo battuto, noi stessi corriamo per posizionarci a nostra vostra sotto rete.
A 40 pari le forze in campo si assomigliano, almeno in quel frangente. Per forze in campo intendiamo competenza tecnica e strategica, certo, ma anche lucidità e consapevolezza di gioco.
Il poter scegliere chi risponde permette di mantenere questa parità, se viene gestito bene.

Perché chi risponde può decidere chi far rispondere mettendo insieme più considerazioni, come:

– Da che lato batte in modo meno insidioso l’avversario (a livello amatoriale spesso c’è grande differenza tra lato destro e lato sinistro, dobbiamo abituarci a osservarlo)?
– Tra me e il mio compagno, con questo avversario specifico, chi ha risposto meglio?
– In questo momento specifico, chi ha più serenità e personalità? Come sono andati gli ultimi scambi?
– Abbiamo uno schema vincente in relazione alla battuta dell’avversario? (spesso a livello amatoriale, i giocatori non variano battuta e nemmeno la risposta.. questo rende più facile replicare uno schema di colpi che è risultato vincente).

Certo, questo processo richiede una presenza in campo diversa, serve osservazione, memoria e consapevolezza di come abbiamo giocato la partita ma è vero anche che se ci piace partecipare anche alle competizioni, questo è un passaggio necessario per prenderci le nostre soddisfazioni.

E speriamo davvero di cuore, grazie a questo articolo, di non trovarci più in torneo, al killer point, al “su chi devo battere” frasi tipo “ahhh, boh, è uguale, decidi tu”.
Perché a noi è capitato… e abbiamo scelto di battere sul nostro lato migliore.

Buon padel a tutti

by Roberta Lozza

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Analisi sul Gold point
Rivoluzione nel padel: Il Punto de oro
Killer point nel padel

 

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È una scelta di gioco che solitamente si concorda a inizio partita (o più spesso al primo caso di parità in un game) e annulla di fatto il gioco ai vantaggi.

Nel padel amatoriale non è consuetudine utilizzarlo, anche se nelle competizioni è una soluzione spesso inserita perché permette un maggior controllo delle tempistiche di gioco (esempio evidente è il World Padel Tour che dal 2020 ha introdotto questa modalità di gioco).
A livelli amatoriali, lo troviamo quindi abbastanza di frequente nei tornei di circolo.

Abbiamo già visto l’importanza di utilizzarlo ogni tanto come modalità di gioco anche durante le nostre partite di “allenamento” o comunque le partite che facciamo solitamente perché il punto de oro (o killer point) porta un carico emozionale completamente diverso dai vantaggi… e scoprirlo in competizione può compromettere pesantemente il risultato finale.

Ora vogliamo però sottolineare l’importanza di una decisione consapevole quando poi ci troviamo nel mentre del killer point e dobbiamo decidere come comportarci.
Sappiamo da regolamento che in caso di killer point è chi risponde che decide su chi dovrà battere l’avversario. Forse non ci siamo mai soffermati nel comprendere perché è stata inserita questa condizione ma per quanto sottile è davvero importante.

Partiamo dall’ABC.
Sappiamo che chi batte ha il vantaggio di trovarsi a inizio game in fase di attacco. Il compagno è sottorete e una volta che abbiamo battuto, noi stessi corriamo per posizionarci a nostra vostra sotto rete.
A 40 pari le forze in campo si assomigliano, almeno in quel frangente. Per forze in campo intendiamo competenza tecnica e strategica, certo, ma anche lucidità e consapevolezza di gioco.
Il poter scegliere chi risponde permette di mantenere questa parità, se viene gestito bene.

Perché chi risponde può decidere chi far rispondere mettendo insieme più considerazioni, come:

– Da che lato batte in modo meno insidioso l’avversario (a livello amatoriale spesso c’è grande differenza tra lato destro e lato sinistro, dobbiamo abituarci a osservarlo)?
– Tra me e il mio compagno, con questo avversario specifico, chi ha risposto meglio?
– In questo momento specifico, chi ha più serenità e personalità? Come sono andati gli ultimi scambi?
– Abbiamo uno schema vincente in relazione alla battuta dell’avversario? (spesso a livello amatoriale, i giocatori non variano battuta e nemmeno la risposta.. questo rende più facile replicare uno schema di colpi che è risultato vincente).

Certo, questo processo richiede una presenza in campo diversa, serve osservazione, memoria e consapevolezza di come abbiamo giocato la partita ma è vero anche che se ci piace partecipare anche alle competizioni, questo è un passaggio necessario per prenderci le nostre soddisfazioni.

E speriamo davvero di cuore, grazie a questo articolo, di non trovarci più in torneo, al killer point, al “su chi devo battere” frasi tipo “ahhh, boh, è uguale, decidi tu”.
Perché a noi è capitato… e abbiamo scelto di battere sul nostro lato migliore.

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by Roberta Lozza

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