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Padel Club Dicembre : TUTTI PAZZI PER PAQUITO!,

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È uscito il numero di Dicembre di Padel Club con la nostra intervista esclusiva a Paquito Navarro, la rubrica del Presidente italiano Comitato Padel Gianfranco Nirdaci e tanti altri articoli …

Il numero di Dicembre di Padel Club,  l’inserto del Magazine Sport Club , da oggi è in anteprima online per noi appassionati di Padel.

Nell’inserto troveremo tanti articoli dedicati al nostro sport preferito:
Rubrica mensile del Presidente del Comitato Padel Fit Gianfranco Nirdaci
– Intervista esclusiva a Paquito Navarro
– Calcio & Padel
– Mercato : Le Bombe di Mr Padel Paddle
– Storia : le Origini del Padel in Argentina
– Curiosità : Palline Padel vs Tennis
– World padel tour : Open di Las Rozas

Il focus di oggi è l’intervista esclusiva a PAQUITO NAVARRO EL HURACÁN DE SEVILLA !

TUTTI PAZZI PER PAQUITO

E’ uno dei giocatori più amati di questo sport non solo per la sua bravura, ma in quanto personaggio istrionico, divertente e spettacolare del circuito professionistico.

a cura di Carlo Ferrara e Marco Oddino

Francisco Navarro Compán, meglio noto come Paquito Navarro è nato a Siviglia il 10 febbraio 1989, è uno dei giocatori di Padel migliori al mondo e dal 24 novembre 2019 occupa la prima posizione nel ranking World Padel Tour (classifica attualmente congelata) ed il terzo posto nel Ranking Race 2020 by Cupra del WPT. Paquito è un destro e occupa la parte sinistra nel campo da Padel ed attualmente gioca in coppia con il brasiliano Pablo Lima (dal prossimo anno farà coppia con l’argentino Di Nenno).

Scopriamone di più in questa intervista esclusiva.

Paquito sei uno dei giocatori più amati in Italia se non il più amato, sei consapevole di questo affetto da parte degli italiani?
Sì me ne sono accorto, sono apprezzato in molti paesi. Sono molto fortunato di ricevere questo affetto dal pubblico. Devo dire che in Italia sono sempre stato ben accolto.

Ti abbiamo visto l’anno scorso al Gr Padel a Latina in Italia dove oltre a apprezzare le grandi qualità di giocatore abbiamo anche visto quelle di una persona che rideva, scherzava, giocava con tutti; ti fa onore tutto ciò, quando ti rivedremo in Italia , COVID permettendo?
In quella occasione sono stato benissimo. Quando sono in tornei ufficiali sono molto concentrato, ma fuori dal campo esce tutto il mio carattere, credo di piacere alle persone che si divertono con me, se poi c’è anche un sorriso in più è tutto più bello.
Spero di venire più spessoin Italia e grazie alla City Life Padel, se prossimamente mi vedrete a Milano, sarà colpa di Gigi Casiraghi e di Demetrio Albertini.

Nel 2019 sei diventato il numero 1 del ranking , attualmente al Race 2020 sei al quinto posto individualmente, cosa ti sta mancando quest’anno rispetto all’anno scorso?
Il padel è questo. Da parte mia sto cercando di migliorare le mie prestazioni. Ma non bisogna mai pensare che è colpa nostra, ci sono degli avversari che giocano e vanno rispettati. Quest’anno hanno giocato meglio di noi e si vede nella Race. Tuttavia non mi do per vinto e sono
sicuro che il miglior Paquito deve ancora venire.

Dopo il Master iniziale di Marbella con Pablo non siete più riusciti a vincere; possiamo aspettarci i fuochi d’artificio da parte vostra al Master Finale di Minorca?
Giocando con Pablo questo è l’obiettivo che abbiamo in qualsiasi torneo al quale partecipiamo. Rispettiamo ogni avversario, ma direi una bugia se affermassi che non iniziamo un torneo pensando che abbiamo la possibilità concreta di vincerlo.

Quale è il tuo colpo o colpi preferiti e quale quello dove pensi di dover ancora migliorare?
Il mio colpo preferito è quello che mi fa vincere la partita… ah ah ah. Lo Smash dato con il filo della racchetta che si trasforma in un palla corta è migliore di uno smash dove riesco a far uscire la pallina fuori pista (per 3) e dove gli avversari hanno la possibilità di rimetterla per la porta.
In quanto alla possibilità di migliorare, credo ci sia sempre la capacità e la possibilità di migliorare costantemente i propri colpi.

Hai giocato con grandi campioni come Sanyo Gutierrez, Juan Martin Diaz, Juan Lebron, Pablo Lima, cosa ti piace di più di ognuno di loro?
La verità è che ho avuto dei compagni super. Sanyo aveva la magia, per Juan Martin ho una grande ammirazione da sempre, per me è la più grande leggenda del padel, Lebron ha un talento innato e giocare con Lima, come ho detto molte volte è come “barare”.

Se dovessi scommettere su nuova coppia maschile per i prossimi anni su chi punteresti?
Difficile dirlo. Ma tra i nuovi mi piacciono due giovani, Yanguas e Coello.

Del Padel femminile cosa ti piace di più vedere, aspetti tecnici, tattici o altro?
Il livello che è cresciuto molto negli ultimi anni e l’affinità delle coppie.
Che coppia femminile apprezzi particolarmente e perchè?
Non sarei in grado di sbilanciarmi… ma se dovessi scommettere, lo
farei per la mia amica di marca Ale Salazar.

Da appassionati seguiamo i mitici video dei Padeltrotters sui social, puoi raccontare, per chi ancora non vi conosce, come è nata questa idea, cosa fate e se un giorno ci sarà la possibilità di vedervi in Italia a dare spettacolo?
È una idea mia e di Peter Alonso-Martinez. Pensiamo di poter raccogliere tutto ciò che è spettacolare in una partita e di concentrarlo in uno show animato da uno speaker, con musica e molto humor.
Alla gente piace molto e ci saranno in futuro anche molte sorprese…

Sei molto social anche a livello individuale con video sia di colpi spettacolari, che video pieni di humor. Ma “appesa” la racchetta, pensi ad un futuro magari di attore comico?
Non credo… quando smetterò di giocare non sarò cosi divertente e neanche per le persone.
Mi restano ancora (spero) molti anni per “andare in pensione” e poi penserò a cosa fare, ma sono sicuro che, se posso, quello che farò sarà in qualche modo legato allo mondo dello sport.

Che sensazioni provi e cosa ti piace di più della tua Bullpadel Hack?
Ci siamo adattati da subito e perfettamente. In Bullpadel sono riusciti a realizzare esattamente il prodotto di cui avevo bisogno. PALMARES

Paquito, ma come si possono battere i ragazzi terribili Juan Lebron e Ale Galan?
Quest’anno sono irraggiungibili.
Ma il padel è così…
Un saluto a Padel Club e in bocca al lupo per il padel italiano! 

 

Per vedere tutti gli articoli dell’inserto clicca sull’immagine e buona lettura online del numero di Dicembre di Padel Club !!!

Sport Club il Magazine sportivo e di lifestyle presente, da oltre 18 anni, nella maggior parte dei circoli sportivi del Lazio con una tiratura di oltre 30.000 copie e per la quale hanno scritto e scrivono numerosi personaggi dello sport e non solo.
E’ stata la prima rivista sportiva in Italia anni fa a credere nel Padel con un inserto, di oltre 20 pagine, completamente dedicato al nostro sport sia a livello professionistico che amatoriale.
Anche se nasce come una rivista locale le rubriche dedicate al Padel sono e saranno sempre di più a carattere nazionale ed internazionale.

Dal mese di giugno 2020 sono entrato a far parte anche io nella squadra di Sport Club, curando come coordinatore l’inserto Padel Club, per offrire il mio contributo con rubriche sempre più approfondite dedicate al nostro Sport preferito!

Buon Padel a tutti

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