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Dicembre 4, 2020 – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
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Le finali del Cupra FIP Tour 2020 , il circuito mondiale più importante della Federazione Internazionale di Padel si svolgeranno in Italia a Cagliari dal 14 al 20 dicembre.

Il circuito FIP (da quest’anno denominato Cupra Fip Tour) è nato a metà del 2019 e ha come obiettivo garantire che il Padel continui la sua crescita a livello mondiale consentendo ai giocatori, di paesi con meno possibilità di partecipare al World Padel Tour, di sviluppare la propria crescita professionale partecipando ad un torneo di rilevanza internazionale.
Per questo motivo, la Federazione Internazionale di Padel ha creato una tappa finale quest’anno dove le giocatrici e i giocatori di qualsiasi Federazione mondiale possono partecipare rispettando determinati requisiti.

PalaPirastu a Cagliari
PalaPirastu a Cagliari

La sede sarà il palazzetto dello sport di Cagliari, il PalaPirastu ma si giocherà anche all’aperto sui tre campi del Tennis Club Cagliari, “piste” nelle quali sono già stati protagonisti i migliori giocatori del mondo nellìOpen di Cagliari di settembre del World Padel Tour.


Il presidente della Fip Luigi Carraro ci ha dichiarato in esclusiva in collaborazione con il Corriere dello Sport :
“Come Federazione Internazionale di padel siamo molto soddisfatti di poter organizzare il Cupra Fip Finals innanzitutto perché è la prima volta che si svolge questa competizione, una competizione che conclude il circuito professionistico FIP Tour e soprattutto siamo soddisfatti di poter organizzare quest’anno che è un anno difficile e complicato per tutti gli sport ed è stato un anno nel quale il padel ha dimostrato il suo essere una disciplina straordinaria e il Cupra FIP Tour ne è stato un esempio concreto.
Abbiamo giocato malgrado le restrizioni e il momento di difficoltà tantissime tappe giocando in tutti i continenti dall’Egitto all’Uruguay , dal Brasile all’Europa passando per Dubai.
Soddisfatti di poter organizzare questo Master finale il quale è l’ultimo torneo internazionale dell’anno e  ci inorgoglisce particolarmente il fatto di essere riusciti ad avere un montepremi importante e che verrà diviso in parti uguali tra uomini e donne che è un qualcosa su cui la Federazione ci sta lavorando da tempo.
Al torneo parteciperanno diversi giocatori di rilevanza mondiale e ci saranno i migliori giocatori da quasi tutti i paesi del mondo dove si pratica questa disciplina sportiva e questa è la cosa importante perché noi dobbiamo sempre offrire uno spettacolo di altissima qualità ma dobbiamo anche cercare di rendere il padel sempre più globale e con questo circuito siamo riusciti a coniugare entrambi gli obiettivi”.

Il torneo inizierà con le pre qualificazioni e qualificazioni dal 14 al 16 dicembre, giorno in cui inizieranno le sfide dei Main Draw (tabelloni finali) dove potranno partecipare 32 coppie maschili e 32 femminili (di cui 4 coppie provenienti dalle qualificazioni).
Il Montepremi è di 40.000 € (20.000 € per categoria) e rappresenta uno dei montepremi più alti per tornei internazionali di questa disciplina sportiva dopo i Master ed Open del World Padel Tour.
Oltre al montepremi i vincitori del torneo conquisteranno ben 50 punti validi per il ranking Cupra WPT / FIP (30 punti per i finalisti) molto importanti per poter accedere alle qualificazioni del World Padel Tour.

Punteggi tornei World Padel Tour e FIP ai fini del ranking mondiale :


Quest’anno il circuito Cupra FIP, che prevedeva più di 50 tappe di tornei da disputare in tutto il mondo (25 paesi), dopo i primi tornei FIP Star a Burriana (Valencia) e al Palakendro di Bari era stato sospeso a Marzo per la situazione epidemica mondiale per poi riprendere a settembre con la disputa di 10 tornei prima delle finali di Cagliari.
Il circuito Cupra FIP prevede tre tipologie di tornei : FIP Star (tipologia più importante) , FIP Rise e FIP Promotion che si differenziano dal montepremi e dal punteggio valido ai fini del ranking WPT / FIP.
Ci aspettiamo a questo punto un grande spettacolo a Cagliari!

Le iscrizioni del torneo termineranno il 10 dicembre.
Per il momento risultano presenti nel Cuadro finale:

per gli uomini :
Antonio Fernandez Cano (n. 52) – Arturo Coello (n. 71 )
Franco Soria Kutscher – Juan Bautista Moratorio Larrechea
Cristobal Martines-Claudio Santibañez
per le donne:
Andreina De Los Santos Sarasua – Claudia Fernandez Garcia

Buon Padel a tutti

by Mr Padel Paddle in collaborazione con il Corriere dello Sport

 

 

 

 

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Continua il nostro percorso nel mondo del Mental Coaching nel Padel …

Spesso quando entriamo in campo abbiamo in mente una cosa sola: vincere!

Apparentemente si tratta di un obiettivo chiaro, definito e impossibile da fraintendere ma… ne siamo proprio sicuri?

Un obiettivo per essere tale deve avere alcune caratteristiche che possiamo memorizzare grazie all’acronimo S.M.A.R.T (che prendiamo in prestito da mondo del management, ma che risulta applicabile ad ogni ambito della vita che richiede di formulare obiettivi)

Vediamo quindi una ad una le caratteristiche di un obiettivo ben posto:
• Specific – Specifico
• Measurable – Misurabile
• Achievable – Realizzabile/Sfidante
• Relevant – Rilevante / importante per me
• Time Bound – Scadenzato/ Temporizzato

Riprendiamo il nostro unico obiettivo iniziale, “vincere!” e vediamo punto per punto cosa gli manca per essere un obiettivo ben posto.

Un obiettivo specifico deve rispondere alle seguenti domande:
• Cosa voglio realizzare?
• Perché questo obiettivo è importante?
• Chi è coinvolto?
• Dove si trova? In quale luogo?
• Quali risorse ho a disposizione?

Quindi torniamo al nostro “Vincere!”

• Cosa voglio vincere? Il Match? Un set? Un certo numero di game?
• Perché voglio vincere?
• Chi vince con me? Chi invece perde?
• Dove voglio vincere?
• Cosa mi occorre fare per vincere?

Ora probabilmente avrai sorriso rispondendo come se fosse scontato che vuoi vincere il match… ma quando incontri un binomio oggettivamente più forte, quanta differenza potrebbe fare approcciare il match con l’obiettivo di vincere un certo numero di games?

Vediamo la seconda caratteristica: Misurabile

Se ci pensi è fondamentale che un obiettivo sia misurabile, altrimenti come facciamo a sapere a che punto siamo, e alla fine come possiamo essere certi di averlo raggiunto o di non averlo fatto?

Le domande a cui un obiettivo misurabile deve rispondere sono:
• Quanto? Quanti?
• Come saprò di averlo realizzato?
• Come lo sapranno gli altri?

Quindi riprendiamo il nostro “vincere!”
Quanti set? Games? Punti?
Qual è il punteggio finale che mi consente di dire “ho raggiunto il mio obiettivo?

Abbiamo poi la terza caratteristica: Achievable – Realizzabile/sfidante

Porsi obiettivi non realizzabili è una strategia fallimentare: anche l’atleta che ama le sfide, a fronte di obiettivi non realizzabili perde velocemente interesse, ma allo stesso tempo obiettivi troppo semplici, che non ci fanno sentire sfidati, non sono produttivi.

Ecco perché un buon obiettivo deve essere sia realizzabile che sfidante: un bel mix non trovi?

Dunque quando stabilisci il tuo obiettivo, alza sempre la tua asticella senza esagerare.

Se sono un giocatore con un buon servizio, non faccio doppi falli e sono efficace, darmi come obiettivo di fare servizi efficaci è certamente raggiungibile ma per nulla sfidante.
Se invece mi dessi come obiettivo quello di essere ugualmente efficace dando un effetto specifico al servizio, ecco le cose cambierebbero, non trovi?

Veniamo alla prossima caratteristica: Rilevante, importante per me.
Un obiettivo è rilevante quando è sostenuto da una forte motivazione: perché voglio ottenere questo?

Questa caratteristica ha a che vedere con il perché, più che con il cosa e il come: riprendiamo il nostro tormentone “voglio vincere”

• Perché voglio vincere?
• Cosa mi permette di ottenere la vittoria?
• Come mi sentirò vincendo?
• E dopo?
• Come si sentiranno le persone coinvolte?

E infine abbiamo un’ultima caratteristica: Temporizzato

Un obiettivo ben formulato necessita di una data di scadenza, di un tempo entro cui essere realizzato.

Ovviamente se entriamo in campo e vogliamo vincere quella partita si tratta di un tempo quasi istantaneo, ma ti invito a pensare a come possiamo approcciare gli allenamenti se abbiamo in mente un tempo entro il quale vogliamo vincere.

Un obiettivo ben posto ci permette di ottimizzare la nostra esperienza, sia essa sportiva, professionale o personale.

Troppo spesso gli atleti con cui lavoro mi dicono “è andata male, ho perso”, lasciando sul piatto molte cose che quella sconfitta può darci e troppo spesso la vittoria funge da buon alibi per evitare di farsi qualche domanda in più.

 

Molte persone credono che la performance inizi e finisca in campo, o quanto meno al circolo… la verità è che…

la performance finisce solo quando, dopo stretching, doccia e dopo esserci nutriti e riposati,
ci prendiamo il tempo di un debriefing finale:

 

• Che cosa ho imparato?
• Che cosa ho fatto bene?
• Che cosa posso migliorare?
• Come posso farlo?
• Ho già le risorse che mi occorrono? Se non le ho dove posso trovarle?
• Chi sta già facendo quello che voglio fare io? Può aiutarmi?
• Quali sono i punti di forza che posso utilizzare ancora di più?
• Quali sono i punti “deboli” che sono emersi in questa performance?
• Come posso gestirli?

Questo debriefing, fatto con costanza e in modo quanto più neutro possibile, ci permette di rivedere i nostri obiettivi gara dopo gara, allenamento dopo allenamento e di ottimizzare le nostre performance.

Sono Cristina Molinari, Sport Mental Coach specializzata nel Padel, autrice della tesi “Il Mental coaching nel Padel”.
La passione per questo sport, mi ha spinta a declinare in modo nuovo tutte le competenze acquisite attraverso lo studio e la pratica.
Lavoro con giocatori di Padel agonisti ed amatoriali attraverso tecniche di coaching avanzato, utilizzando la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), la respirazione ed esercizi pratici creati su misura per ciascun giocatore.

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