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Roberto Speranza, ministro della Sanità, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone il passaggio in zona arancione delle Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e quello in zona gialla di Liguria e Sicilia.
Rinnovate le misure per Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana.

L’ordinanza sarà in vigore da oggi 29 novembre.

Questa notizia è molto importante perché in Lombardia , Piemonte e Calabria tutti i giocatori tesserati Fit e amatoriali potranno tornare a giocare all’aperto e in indoor su tensostrutture con aperture laterali dirette all’esterno pari almeno al 50% della superficie laterale della struttura.

Ricordiamo che per le regioni in zona arancione sulle faq del sito del governo relative alle misure adottate da esso viene comunicato che :

“È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.

Per quanto riguarda le attività indoor era invece intervenuta una faq del dipartimento dello sport :

“È possibile svolgere l’attività quali il beach tennis o altre in un circolo sportivo all’interno di un tendone tensostatico con aperture laterali o campi con coperture pressostatiche? Può essere considerata “attività sportiva all’aperto”?
AI fini delle disposizioni del DPCM, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
Tuttavia è possibile utilizzare gazebo e tensostrutture solo con la garanzia di adeguata aereazione naturale e di ricambio d’aria senza l’ausilio di ventilazione meccanica controllata. In questi casi, pertanto l’aerazione naturale deve essere garantita da aperture laterali dirette all’esterno pari almeno al 50% della superficie laterale della struttura, con una distanza non inferiore a 5 metri da eventuali mura o recinzioni confinanti con la struttura stessa.In caso di utilizzo di strutture con copertura a cupola, ferma restando l’apertura laterale diretta all’esterno di superficie pari ad almeno il 50% della superficie laterale della struttura, è necessario anche l’utilizzo di aspirazione ed espulsione d’aria dalla sommità della struttura stessa”.

Lo spostamento della Liguria e Sicilia dalla zona arancione a quella gialla permette di spostarsi anche in un altro comune per poter giocare a Padel a patto che sia anch’esso in zona gialla
La faq del sito del governo in fatti relativamente alle zone gialle comunica che:

“È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.

Attualmente, la mappa dell’Italia vede, in zona gialla, la provincia di Trento, il Veneto, la Liguria, il Lazio, il Molise, la Sardegna e la Sicilia.

In zona arancione ci sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, l’Umbria, la Puglia, la Calabria, la Basilicata

In zona rossa ci sono la Valle d’Aosta, la Provincia di Bolzano, la Toscana, l’Abruzzo e la Campania.

Buon Padel a tutti

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