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Le esclusive online di Padel Club di Novembre,

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È uscito il numero di Novembre di Padel Club con l’intervista esclusiva alle Gemelas Atomikas, la rubrica del presidente della Fip Luigi Carraro e tanti altri articoli …

Il numero di NOVEMBRE di Padel Club,  l’inserto del Magazine Sport Club , da oggi è in anteprima online per noi appassionati di Padel.

Nell’inserto troveremo tanti articoli dedicati al nostro sport preferito:
-Rubrica mensile del Presidente della FIP Luigi Carraro
-Intervista esclusiva a Mapi e Majo Alayeto
-Come riparare una racchetta da Padel
-Mental Coaching. Non solo importante ma necessario
-La nascita del Padel ed i primi campi in Italia
-Barcelona Master & Alicante Open: Dominio spagnolo nel World Padel Tour

 

Il focus di oggi è l’intervista esclusiva alle sorelle Alayeto !

STANNO RITORNANDO LE GRANDI ALAYETO – LE GEMELAS ATOMIKAS

a cura di Carlo Ferrara e Marco Oddino

Le 36enni Maria Pilar (Mapi) e Maria Jose (Majo) Alayeto di Zaragoza , stanno ritornando ai vertici della classifica del World Padel Tour (attualmente sono al 4° posto del ranking race 2020 by Cupra)
Negli ultimi 6 tornei del circuito World Padel Tour, infatti, sono giunte sempre almeno in semifinale con la vittoria dell’Adeslas Open di Madrid e la finale del Master di Barcelona e sono ancora in corso per diventare le numero 1 del 2020!
Quale è il segreto di tanti anni al vertice?
Scopriamolo in questa intervista a due delle più grandi giocatrici professioniste della storia mondiale del Padel femminile.

Mapi, come nasce il nome Gemelas Atomikas?

Il nome delle “Gemelle Atomiche” è una combinazione di varie cose; da un lato quando giocavamo nella squadra di Padel del Real Zaragoza Tennis Club, avevamo un capitano che ci inculcò i valori delle “formiche”, grandi lavoratrici e grande lavoro di squadra, sia tra le giocatrici professioniste, che tra le dilettanti.
Ognuna di noi dava il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo finale.
Un bel giorno, il mio ragazzo mi disse: “Mapi, lo sai che ci sono dei cartoni che si chiamano le formiche atomiche”. Da quel cartone ci venne l’idea di chiamarci le  “Gemelle Atomiche” perché alla fine ci piace anche essere riconosciute e identificate per il nostro gioco potente, aggressivo, fisico e sempre offensivo.

Majo, quali sono i tuoi colpi preferiti?

I miei colpi preferiti sono il Remate (lo smash) e prediligo molto le chiusure da destra, mi trovo molto a mio agio nella mia posizione, dato che sono una giocatrice aggressiva e mi piace stare il più a lungo possibile in attacco.

Mapi come si reagisce ad un grave infortunio come quello del 2019? 

La verità è che la decisione di passare in sala operatoria è stata molto veloce, da quando ho avuto la diagnosi, praticamente sono passati 1 o 2 giorni, quindi non ho avuto molto tempo per pensare. Una volta finito l’intervento, stai già pensando alla riabilitazione e ad impegnarti  giorno dopo giorno con impegno, pazienza, come si dice da noi “senza fretta ma senza fermarsi”. 
Ora che lo vedo un po’ più lontano, credo che sia stata fondamentale la positività, avere sempre vicino persone che ti sostengono che nei momenti più difficili o quando vacilli un po’ sono quelli che ti danno la forza per continuare a lavorare per tornare in campo il prima possibile.

4.Majo, durante l’infortunio di tua sorella hai giocato con un’altra giocatrice, è stato difficile trovare feeling con una nuova compagna dopo aver giocato per anni con tua sorella? 

Beh, durante l’infortunio di Mapi ho dovuto giocare con un’altra compagna che era Delfi e la verità è che è stato difficile trovarmi in campo con lei. 
Ha un gioco molto diverso da quello di Mapi. E’ stato difficile perché ho dovuto molto spesso adattare i miei colpi, inoltre è stato complicato anche per lei adeguarsi anche al mio gioco.
D’altronde, da quando ho iniziato a giocare a padel, gioco con Mapi e conosco perfettamente lo stile, i suoi colpi e le sue mosse durante la partita, ci troviamo perfettamente in sintonia sul campo.

Mapi, quali  sono state le rivali storiche più agguerrite per voi?

Potremmo dire che ci sono state diverse coppie nella nostra carriera perché sono passati molti anni. Forse le sfide più belle in fatto di rivalità sono state quelle che abbiamo avuto con Marta Marrero e Alejandra Salazar, che per molti anni  hanno giocato insieme e con cui ci siamo affrontate in molte gare e diverse finali. Un’altra coppia che lotta sempre ad ogni partita è quella formata da Paty ed Eli, con loro si disputano sempre grandi battaglie sul campo.

Majo, se dovessi scommettere su una giovane coppia femminile per i prossimi anni su chi punteresti?

A dire la verità non scommetterei su una coppia o singola giocatrice, perché ad oggi ci sono molti cambiamenti da un anno all’altro. Ci sono senza dubbio giocatrici giovani che hanno un forte potenziale e con molto margine di crescita, come per esempio Bea González.

Nella categoria maschile avete degli “idoli” o esempi da seguire?

Majo: Non ho idoli o esempi da seguire negli uomini, ci sono giocatori che possono piacermi o meno, ma se dovessi puntare sulle qualità di qualche giocatore credo che sceglierei la tenacia, l’intelligenza e la competitività di Bela e poi apprezzo molto Juan Martin per la sua esplosività, i suoi riflessi e la sua creatività in campo, che lo rendono così caratteristico. 

Mapi:
 Non mi interesso di un singolo giocatore, ma piuttosto delle qualità di ciascuno di loro. Piace anche a me Juan Martin sia come giocatore che come persona e aggiungerei anche Mati Diaz perché è un vero guerriero e super combattente, mentre Sanyo mi piace per la sua “magia” nel gioco.

Utilizzate lo stesso tipo di Racchetta e cosa vi piace maggiormente della Nox?

Majo: Adoro la racchetta con cui gioco. La NOX MJ 10 è piuttosto dura con una maneggevolezza incredibile e un grande equilibrio tra controllo e potenza, privilegiando la seconda. E’ a forma di lacrima e il suo peso è distribuito verso la punta, caratteristica tecnica che mi aiuta a rendere i miei colpi più aggressivi, potenti e veloci.

Mapi: Quello che mi piace di più della mia racchetta è che può essere utilizzata a tutti i livelli, sia professionale che amatoriale. Mi piace molto l’equilibrio che ha tra potenza e controllo, il suo peso è molto bilanciato al centro e decisamente facile e divertente da usare.

Mapi, nelle ultime 6 tappe siete sempre arrivate in semifinale, cosa ci dobbiamo aspettare in queste ultime due tappe 2020?

Noi non parliamo mai di risultati perché alla fine i risultati non dipendono solo da noi, ma ci sono altri fattori che incidono. Quello che certamente dipende da noi è l’atteggiamento, e le persone che ci seguono sanno che è nostro obiettivo dare il massimo ad ogni partita e su ogni palla, e soprattutto non abbassiamo mai la guardia.

Majo, il prossimo anno continuerete a stupirci? 

Credo che l’anno prossimo sarà un anno molto importante, dopo la situazione attuale che stiamo vivendo con il COVID, stiamo passando tutti insieme un molto difficile. Il 2020 è stato un anno molto diverso e poi tutti ci auguriamo di tornare presto alla normalità ed in buona salute.
C’è tanta voglia di tornare a gareggiare in condizioni normali e con il pubblico sulle gradinate, proprio quei tifosi e appassionati che ci danno tanto calore e affetto quando giochiamo. In fondo a noi piace giocare e fare tornei, alla gente piace vedere le partite e divertirsi, e tutti insieme così possiamo contribuire a realizzare un grande spettacolo.

Majo, quali sono i vostri obiettivi futuri?

Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, non ci siamo mai date dei traguardi sui risultati o punti in classifica; noi abbiamo la nostra filosofia, vale a dire il lavoro quotidiano, la perseveranza, la costanza e la disciplina in ciò che facciamo nella nostra vita di ogni giorno, solo così siamo convinte che lavorando sodo e con consapevolezza, che i risultati arriveranno. Quindi cerchiamo di dare il massimo ad ogni allenamento, in ogni partita facciamo del nostro meglio, soprattutto i nostri obiettivi sono focalizzati sulle nostre prestazioni per cercare anche di migliorare i nostri colpi sul campo.  

Per vedere tutti gli articoli dell’inserto clicca sull’immagine e buona lettura online del numero di Novembre di Padel Club !!!

Sport Club il Magazine sportivo e di lifestyle presente, da oltre 18 anni, nella maggior parte dei circoli sportivi del Lazio con una tiratura di oltre 30.000 copie e per la quale hanno scritto e scrivono numerosi personaggi dello sport e non solo.
E’ stata la prima rivista sportiva in Italia anni fa a credere nel Padel con un inserto, di oltre 20 pagine, completamente dedicato al nostro sport sia a livello professionistico che amatoriale.
Anche se nasce come una rivista locale le rubriche dedicate al Padel sono e saranno sempre di più a carattere nazionale ed internazionale.

Dal mese di giugno sono entrato a far parte anche io nella squadra di Sport Club, curando come coordinatore l’inserto Padel Club, per offrire il mio contributo con rubriche sempre più approfondite dedicate al nostro Sport preferito!

Buon Padel a tutti

Carlo Ferrara

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