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Il padel è uno sport in forte espansione che sta iniziando a identificare giocatori che stanno diventando leggende con alcuni soprannomi curiosi
Animali, città, lavori, supereroi… Tutti hanno qualcosa in comune, il Padel!.
I soprannomi vanno di pari passo con lo sport e il 20×10 non è stato da meno.
Ce ne sono di tutti i tipi alcuni riconoscibili altri inverosimili ma vediamo i più famosi.
Nella sezione animali, ci sono diversi soprannomi molto riconoscibili, anche se ce n’è uno che prende la palma…
‘El Lobo’ ovverosia Juan Lebrón ha trasformato l’ululato in un grido di guerra e nel suo marchio personale. Oltre a Lebrón, anche ‘El Tiburón‘ Maxi Sánchez (Lo Squalo), ‘El Gato’ Juan Tello (il Gatto) o ‘Superratón‘ Federico Chingotto (il supertopo) fanno parte di questa lista di fauna nella sezione maschile.
Nel tabellone femminile c’è solo ‘La Pantera‘ Julieta Bidahorria.
La geografia è presente anche nel mondo del padel.
Agustín Tapia è ‘il Mozart di Catamarca‘, ‘Sanyo’ Gutiérrez è ‘il Mago di San Luis‘, Franco Stupaczuk è nato a Chaco, ma è ‘El Polaco‘ e Pablo Lima sarà sempre ‘El Canon de Porto Alegre‘.
I soprannomi attraversano i confini e ci sono alcuni giocatori che sono soprannominati in un’altra lingua.
Il più riconoscibile è Fernando Belasteguín, meglio conosciuto come ‘el Boss‘.
Un’altra numero uno è Alejandra Salazar, soprannominata in Italia Bandejandra.
Ari Sánchez è ‘Magic‘, Arturo Coello è ‘King‘ anche se il pioniere dei soprannomi è stato Matías Díaz, ‘El Warrior‘.
I giocatori più veterani o storici hanno il loro posto in questa lista.
Il più illustre è Juan Martín Díaz, meglio conosciuto come “El señor de los reflejos‘, ma anche giocatori come Miguel Lamperti, che ha più soprannomi come ‘El rifle‘ (il fucile), ‘El Canoso‘ (il grigio) o “El Genio del Pelo Blanco“, o Alejandro ‘El Mago’ Sanz fanno parte di questa lista.
Tra le donne, Carolina Navarro sarà sempre ‘La Perla‘.
L’ultima categoria accoglie il resto dei giocatori che hanno un soprannome.
La ‘Doctora’ Marta Ortega o ‘el Turquito‘ (il tacchino) o “el Rengo” (il claudicante) Martín Di Nenno sono alcuni esempi.
Anche il cinema ha il suo piccolo spazio perché Álex Ruiz è “Capitan America” e Momo González è anche conosciuto come “Peter Pan“.
Tra tutti quelli più elaborati abbiamo Lucas Campagnolo, noto anche come ‘Campiña’, e il ‘Khalifa‘ Javi Garrido che chiudono questa lista lato maschile.
Tra le donne Paula Josemaría è soprannominata ‘Dinamita Josemaría‘, le gemelle Sánchez Alayeto sono sempre le ‘Gemelas Atomikas‘ e Bea González non perderà mai di essere ‘La perla de el Palo’ (cioè la bambina prodigio di El Palo vicino Malaga).
Oltre alle gemelle Alayeto ci sono altri soprannomi per le coppie, i più comuni di questo periodo sono i “Goden Boys” Tapia-Coello, i “Superpibes” Stupaczuk-Di Nenno, i “Galacticos del Padel” Lebron-Galan, le Triazar Triay-Salazar.
In Italia abbiamo avuto invece le “sorelle d’Italia” Chiara Pappacena- Giulia Sussarello e le “Supercar” Carolina Orsi e Carlotta Casali.
supercar padelCuriosità – perchè Gemelas Atomikas?
Lo spiega direttamente María José Sánchez Alayeto:
«Da due combinazioni: la prima quando giocavamo nella squadra di padel del Real Zaragoza Tennis Club, dove avevamo un capitano che ci inculcò i valori delle “formiche”: grandi lavoratrici e senso di appartenenza al team; la seconda, quando il ragazzo di Mapi le disse: “Lo sai che ci sono dei cartoni animati che si chiamano le formiche atomiche”. Da lì ci venne l’idea di chiamarci le “Gemelle Atomiche” che peraltro ci identifica per il nostro gioco potente, aggressivo, fisico e sempre offensivo».
Buon padel a tutti
fonti Varie: Mundo Deportivo – Tuttosport
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