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Ottobre 24, 2021 – Circolo Sportivo ASD Nuova F84
MrPadelPaddle

Come possiamo avere un buon rapporto con il nostro compagno di Padel durante la partita?

Se ti piace il padel e hai iniziato a seguire anche il World Padel Tour, di sicuro non ti è passato inosservato lo strano rapporto che Lebron mette in campo con Ale Galan durante le partite.
È ormai oggetto di discussione e, a tutti gli effetti, fa si che Lebron per quanto forte sia anche spesso etichettato come antipatico e giocatore difficile.
Eppure, ci è capitato di osservare in un paio di tornei 2021 un Lebron diverso, più gentile e minimizzatore che… non ha sortito nessun effetto, nessuna scossa positiva in Galan.

Quindi vuol dire che urlare contro il compagno serve? Dipende…

Abbiamo già parlato del rapporto con il compagno e di quanto è importante instaurare un rapporto costruttivo che tiri fuori il meglio da ogni giocatore e, come nelle coppie è tutta una questione di equilibri. Spesso nelle partite osserviamo coppie molto dure con loro stesse, in alcuni casi si nota un giocatore che prevarica l’altro o lo subissa di informazioni, male parole o consigli.
Il fatto è che, raramente questa è una modalità vincente, giusto Ale Galan riesce a reggerla nel tempo…

Partendo quindi da questo concetto, vediamo una lista di modalità che vi aiuteranno a creare un buon rapporto durante le partite:

1. Non incolpare:
è davvero difficile che sentirci dare la colpa ci aiuti poi a tirare fuori il nostro meglio. Bene bene che va, ci innervosiamo si più e il nervosismo ci fa perdere lucidità e sbagliare anche le cose più semplici.
2. Incoraggiare:
niente di forzato, basta un “perfetto, continuiamo così” oppure un “ben fatto” e qualcosa di sincero quando fa una ripresa o una chiusura sorprendente. Come anche un “non succede niente, ci rifacciamo” con un errore. Va fatto di frequente durante la partita, come fosse un mantra.
3. Evita i gesti eloquenti.
Aprire le braccia sconsolato, metterti le mani sui fianchi, camminare con riluttanza e tutti i gesti di rimprovero che ti vengono in mente, sono deleteri per il buon gioco di coppia. Certo, magari non dici nulla ma tutti sappiamo leggere un linguaggio del corpo tanto esplicito ed è quasi impossibile non farci condizionare, sentendoci in colpa per il colpo o per la partita che non sta girando bene.
4. Utilizza sempre il plurale.
Giochiamo uno sport di coppia, “tu” o “io” valgono molto meno di “noi”. Espressioni come “Facciamolo” valgono molto più di un “metti meglio la palla”.
5. Mani alte sia quando vinci che quando perdi.
Il divertimento è un ingrediente fondamentale di ogni partita, a maggior ragione per noi che giochiamo a livello amatoriale. Se il tuo compagno è a disagio per una giornata storta o per troppi errori, minimizza e incoraggialo a divertirsi e godersi il gioco.
6. Non pretendere.
Tutti noi abbiamo dei punti di forza e punti deboli. Ricorda sempre bene qual è il potenziale del tuo compagno e non pretendere da lui miracoli su colpi che non sono nel suo arsenale.
7. Mostra sempre la tua faccia migliore.
Se dovete fare i conti con molti errori e vedi il tuo compagno sopraffatto dalla situazione, cerca di rilassarlo con aneddoti e sciocchezze divertenti che lo facciano sorridere.
8. Definite una strategia.
Lo diciamo sempre, gli avversari vanno studiati e sui loro punti forti e deboli vanno definite le vostre strategie di gioco. E allo stesso tempo, dovete poter conoscere bene i vostri pregi e i vostri limiti, per potervi supportare nelle diverse fasi della partita.

Ecco alcuni ingredienti che conviene alimentare per poter gestire al meglio il tuo binomio in campo:

1. Capacità analitiche.
Devi saper riconoscere nel tuo partner i suoi punti di forza e di debolezza per poterlo supportare al meglio.
2. Conosci il tuo partner.
Come ti abbiamo fatto l’esempio di Lebron/Galan, anche tu devi sapere come incoraggiarlo, non a tutti piace la gentilezza e a pochi piace l’arroganza.
3. Mostra umiltà.
Nei campi di padel è facilissimo imbattersi in giocatori con un ego pazzesco, che vince perché è bravo e perde perché il compagno è scarso. È la via migliore per trovarti a giocare le tue partite da solo, contro un muro.
4. Costanza.
L’incoraggiamento serve per tutta la durata della partita, farlo a bocce ferme prima di entrare in campo vale davvero poco se durante la partita resto nel mio e non faccio sentire il mio appoggio, a maggior ragione se il risultato della partita non è positivo.
5. Educazione.
Non è un caso se esiste un regolamento per il comportamento, è tutto meno che superfluo. Ognuno di noi entra in campo con le proprie motivazioni, c’è chi è più competitivo, chi cerca più la valvola di sfogo, chi si vuole solo divertire e tutte queste motivazioni sono ok. Se stai giocando con qualcuno che non ha il tuo stesso mordente o desiderio di vittoria, l’unica tua opzione è cercarti un compagno diverso. Un cattivo comportamento in campo che fa sentire a disagio il tuo partner (e gli avversari) non rende le partite migliori o più belle.

Buon padel a tutti

by Roberta Lozza

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Regolamento Padel: Il punto è perso quando…

 

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Come possiamo avere un buon rapporto con il nostro compagno di Padel durante la partita?

Se ti piace il padel e hai iniziato a seguire anche il World Padel Tour, di sicuro non ti è passato inosservato lo strano rapporto che Lebron mette in campo con Ale Galan durante le partite.
È ormai oggetto di discussione e, a tutti gli effetti, fa si che Lebron per quanto forte sia anche spesso etichettato come antipatico e giocatore difficile.
Eppure, ci è capitato di osservare in un paio di tornei 2021 un Lebron diverso, più gentile e minimizzatore che… non ha sortito nessun effetto, nessuna scossa positiva in Galan.

Quindi vuol dire che urlare contro il compagno serve? Dipende…

Abbiamo già parlato del rapporto con il compagno e di quanto è importante instaurare un rapporto costruttivo che tiri fuori il meglio da ogni giocatore e, come nelle coppie è tutta una questione di equilibri. Spesso nelle partite osserviamo coppie molto dure con loro stesse, in alcuni casi si nota un giocatore che prevarica l’altro o lo subissa di informazioni, male parole o consigli.
Il fatto è che, raramente questa è una modalità vincente, giusto Ale Galan riesce a reggerla nel tempo…

Partendo quindi da questo concetto, vediamo una lista di modalità che vi aiuteranno a creare un buon rapporto durante le partite:

1. Non incolpare:
è davvero difficile che sentirci dare la colpa ci aiuti poi a tirare fuori il nostro meglio. Bene bene che va, ci innervosiamo si più e il nervosismo ci fa perdere lucidità e sbagliare anche le cose più semplici.
2. Incoraggiare:
niente di forzato, basta un “perfetto, continuiamo così” oppure un “ben fatto” e qualcosa di sincero quando fa una ripresa o una chiusura sorprendente. Come anche un “non succede niente, ci rifacciamo” con un errore. Va fatto di frequente durante la partita, come fosse un mantra.
3. Evita i gesti eloquenti.
Aprire le braccia sconsolato, metterti le mani sui fianchi, camminare con riluttanza e tutti i gesti di rimprovero che ti vengono in mente, sono deleteri per il buon gioco di coppia. Certo, magari non dici nulla ma tutti sappiamo leggere un linguaggio del corpo tanto esplicito ed è quasi impossibile non farci condizionare, sentendoci in colpa per il colpo o per la partita che non sta girando bene.
4. Utilizza sempre il plurale.
Giochiamo uno sport di coppia, “tu” o “io” valgono molto meno di “noi”. Espressioni come “Facciamolo” valgono molto più di un “metti meglio la palla”.
5. Mani alte sia quando vinci che quando perdi.
Il divertimento è un ingrediente fondamentale di ogni partita, a maggior ragione per noi che giochiamo a livello amatoriale. Se il tuo compagno è a disagio per una giornata storta o per troppi errori, minimizza e incoraggialo a divertirsi e godersi il gioco.
6. Non pretendere.
Tutti noi abbiamo dei punti di forza e punti deboli. Ricorda sempre bene qual è il potenziale del tuo compagno e non pretendere da lui miracoli su colpi che non sono nel suo arsenale.
7. Mostra sempre la tua faccia migliore.
Se dovete fare i conti con molti errori e vedi il tuo compagno sopraffatto dalla situazione, cerca di rilassarlo con aneddoti e sciocchezze divertenti che lo facciano sorridere.
8. Definite una strategia.
Lo diciamo sempre, gli avversari vanno studiati e sui loro punti forti e deboli vanno definite le vostre strategie di gioco. E allo stesso tempo, dovete poter conoscere bene i vostri pregi e i vostri limiti, per potervi supportare nelle diverse fasi della partita.

Ecco alcuni ingredienti che conviene alimentare per poter gestire al meglio il tuo binomio in campo:

1. Capacità analitiche.
Devi saper riconoscere nel tuo partner i suoi punti di forza e di debolezza per poterlo supportare al meglio.
2. Conosci il tuo partner.
Come ti abbiamo fatto l’esempio di Lebron/Galan, anche tu devi sapere come incoraggiarlo, non a tutti piace la gentilezza e a pochi piace l’arroganza.
3. Mostra umiltà.
Nei campi di padel è facilissimo imbattersi in giocatori con un ego pazzesco, che vince perché è bravo e perde perché il compagno è scarso. È la via migliore per trovarti a giocare le tue partite da solo, contro un muro.
4. Costanza.
L’incoraggiamento serve per tutta la durata della partita, farlo a bocce ferme prima di entrare in campo vale davvero poco se durante la partita resto nel mio e non faccio sentire il mio appoggio, a maggior ragione se il risultato della partita non è positivo.
5. Educazione.
Non è un caso se esiste un regolamento per il comportamento, è tutto meno che superfluo. Ognuno di noi entra in campo con le proprie motivazioni, c’è chi è più competitivo, chi cerca più la valvola di sfogo, chi si vuole solo divertire e tutte queste motivazioni sono ok. Se stai giocando con qualcuno che non ha il tuo stesso mordente o desiderio di vittoria, l’unica tua opzione è cercarti un compagno diverso. Un cattivo comportamento in campo che fa sentire a disagio il tuo partner (e gli avversari) non rende le partite migliori o più belle.

Buon padel a tutti

by Roberta Lozza

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Vincono la quinta tappa dello Slam by Mini a Bari la coppia formata da Roberta Vinci e Giulia Sussarello.

Hanno vinto la finale contro la fortissima coppia Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti con un doppio 6-4.
Per la finale maschile scenderanno in campo Marco Cassetta e Mauro Augustin Salandro contro Marcelo Capitàni e Simone Cremona.

Buon Pádel a tutti

by Mr Pádel Paddle

 

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A partire dalle ore 10 e 30 con la finale femminile sui campi della K Sport Academy di Triggiano si concluderà la quinta tappa dello Slam by Mini Fit.
Sarà possibile vedere le partite in diretta sulla piattaforma SuperTenniX.

Tabellone maschile

Il tabellone maschile ha seguito alla lettera le gerarchie attribuite dalle teste di serie. Marco Cassetta e Mauro Augustin Salandro, favoriti numero 1, hanno fatto percorso netto fino alla finale battendo 61 62 nei quarti Gianluca Angilella e Juan Manuel Vazquez e ripetendeosi in semifinale con un secco 62 63 ai danni di Nicolas Brusa e Joel Nazareno Ventura, protagonisti nei quarti della sorprendente vittoria su Federico Beltrami e Simone Licciardi, quarta forza del torneo. Pronostico rispettato anche nella parte bassa del draw con i campioni italiani in carica e numeri 2 del seeding Marcelo Capitani e Simone Cremona  (vincitori della prova abruzzese di questo circuito), che hanno primo regolato con un doppio 61 Giuseppe Attolino e Nicolas Vito Cacucciolo e poi nella semifinale tra coppie azzurre hanno battuto 76 62  Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, testa di serie numero 3, giunti vicino al successo a Parma, che nei quarti avevano regolato 76 63 Joaquin Bolognese e Martin Emiliano Borart.

Tabellone femminile

Nel “Cuadro” femminile saranno Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, numero 4 del seeding, a contendere il titolo Roberta Vinci e Giulia Sussarello, terza testa di serie. Nella parte alta Pappacena-Marchetti, dopo aver scaldato i motori nei quarti, 60 63 a Martina Pugliesi e Anna Signorini, hanno dominato 61 63 anche la semifinale contro la coppia numero 1 del tabellone composta da Sara D’Ambrogio e Claudia Noemi Cascella, che nei quarti non aveva avuto problemi (63 63) contro Giulia Nenzioni e Valentina Imperio. Non molto diverso il percorso affrontato da Vinci-Sussarello per arrivare alla terza finale di fila dopo i trionfi nella tappa di Parma e nel FIP Rise di Torino: nei quarti 62 62 ad Erika Zanchetta e Martina Parmigiani, numero 6 del tabellone, e 62 62 in semifinale alla seconda coppia favorita, le azzurre Valentina Tommasi ed Emily Stellato, (vittoria nei quarti 60 61 contro Lara Meccico e Alessia Zinga).

fonte: sito Federtennis

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A partire dalle ore 10 e 30 con la finale femminile sui campi della K Sport Academy di Triggiano si concluderà la quinta tappa dello Slam by Mini Fit.
Sarà possibile vedere le partite in diretta sulla piattaforma SuperTenniX.

Tabellone maschile

Il tabellone maschile ha seguito alla lettera le gerarchie attribuite dalle teste di serie. Marco Cassetta e Mauro Augustin Salandro, favoriti numero 1, hanno fatto percorso netto fino alla finale battendo 61 62 nei quarti Gianluca Angilella e Juan Manuel Vazquez e ripetendeosi in semifinale con un secco 62 63 ai danni di Nicolas Brusa e Joel Nazareno Ventura, protagonisti nei quarti della sorprendente vittoria su Federico Beltrami e Simone Licciardi, quarta forza del torneo. Pronostico rispettato anche nella parte bassa del draw con i campioni italiani in carica e numeri 2 del seeding Marcelo Capitani e Simone Cremona  (vincitori della prova abruzzese di questo circuito), che hanno primo regolato con un doppio 61 Giuseppe Attolino e Nicolas Vito Cacucciolo e poi nella semifinale tra coppie azzurre hanno battuto 76 62  Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, testa di serie numero 3, giunti vicino al successo a Parma, che nei quarti avevano regolato 76 63 Joaquin Bolognese e Martin Emiliano Borart.

Tabellone femminile

Nel “Cuadro” femminile saranno Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, numero 4 del seeding, a contendere il titolo Roberta Vinci e Giulia Sussarello, terza testa di serie. Nella parte alta Pappacena-Marchetti, dopo aver scaldato i motori nei quarti, 60 63 a Martina Pugliesi e Anna Signorini, hanno dominato 61 63 anche la semifinale contro la coppia numero 1 del tabellone composta da Sara D’Ambrogio e Claudia Noemi Cascella, che nei quarti non aveva avuto problemi (63 63) contro Giulia Nenzioni e Valentina Imperio. Non molto diverso il percorso affrontato da Vinci-Sussarello per arrivare alla terza finale di fila dopo i trionfi nella tappa di Parma e nel FIP Rise di Torino: nei quarti 62 62 ad Erika Zanchetta e Martina Parmigiani, numero 6 del tabellone, e 62 62 in semifinale alla seconda coppia favorita, le azzurre Valentina Tommasi ed Emily Stellato, (vittoria nei quarti 60 61 contro Lara Meccico e Alessia Zinga).

fonte: sito Federtennis

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